Passerella ciclopedonale in acciaio

Passerella ciclopedonale in acciaio - Valsugana

[fa icon="calendar"] 11-ott-2019 15.34.35 / di Alessio Pesenti

Il trattamento di finitura delle parti metalliche della passerella ciclo-pedonale di Grigno, in Valsugana (TN).

Nell'estate 2018 è stata inaugurata la nuova passerella ciclo-pedonale nel comune di Grigno (TN), sull'omonimo torrente, nell'ultimo tratto della pista della Valsugana che dalla zona di Caldonazzo porta verso il Veneto.

L'opera, lunga circa 300 metri, collega i due tratti della ciclabile che corre sugli argini opposti. Prima della sua realizzazione ciclisti e pedoni erano costretti a percorrere una deviazione a causa del torrente. Questo intervento ha contribuito a trasformare l'area in un parco pubblico, dove le persone possono trascorrere momenti di relax e di sport a stretto contatto con la natura.

La struttura è inquadrata come opera ordinaria in un ambiente di tipo naturale (classe C2) secondo la norma UNI EN ISO 12944. Per ottimizzare l'opera in base al suo ciclo di vita, e secondo quanto previsto dalle norme tecniche per le costruzioni NTC, la vita utile è stata stimata in circa 50 anni.

Per raggiungere un miglior risultato di protezione e finitura estetica delle parti in acciaio, si è deciso così di realizzare un trattamento speciale con SISTEMA TRIPLEX adatto all'ambiente naturale, che permette una durabilità di oltre 100 anni. La durabilità è il tempo che trascorre fra la messa in opera e il raggiungimento dell'1% di superficie arrugginita. Naturalmente il colore avrà una decadenza molto più veloce, stimata comunque in circa 20 anni.

Realizzare un opera di questa portata all'interno di un area naturale deve indurre il progettista a scelte sostenibili e compatibili con l'uso e la manutenzione che si intende effettuare. Da qui la scelta di SISTEMA TRIPLEX, che dispone dello studio del ciclo di vita LCA (Life Cycle Assessment) e della dichiarazione ambientale di prodotto industriale EPD (Environment Product Declaration) .

Trattamento scelto dai progettisti proprio per i suoi valori di sostenibilità ambientale e la minima manutenzione necessaria per affrontare la vita utile prevista per l'opera.