Alessio Pesenti di Nord Zinc Spa c'illustra un esempio di come le materie prime locali possano armonizzarsi con le strutture d'acciaio. Parliamo del ponte ferroviario che attraversa il fiume Chiese a Vobarno, in Valle Sabbia. Il ponte venne costruito nei primi anni del Novecento e mostra come i primi progettisti erano in grado di maneggiare i materiali, creando forme armoniche che richiamavano l'architettura classica.
L'opera è stata realizzata utilizzando il marmo della vicina Botticino, i mattoni in cotto provenienti dalle adiacenti fornaci e l'acciaio delle acciaierie bresciane: perfetto esempio di sostenibilità e km zero. Oggi questo ponte è diventato parte di un percorso ciclo-pedonale che inizia a Rezzato e termina a Vobarno. Il salvataggio di quest'opera dalla decadenza è stato fortemente voluto dalla Provincia di Brescia nell'ambito di un progetto che prevedeva la rivalutazione delle strutture architettoniche in via d'abbandono e delle carrabili.
Una nuova vita per un vecchio ponte costruito sulla base di concetti eco-sostenibili, quando l'eco-sostenibilità non era ancora un tema caldo ma rientrava nelle buone e sensate pratiche costruttive.