Il nuovo ponte di Piacenza è un esempio eccellente di progettazione condivisa.
L'ing. Mele sin dall'inizio lavori ha implementato nel processo di progettazione la filosofia della "condivisione" delle singole competenze.
Un gesto di "umiltà" che racchiude tutta la lungimiranza e l'innovazione del metodo operativo di Mele e del suo studio: progettare utilizzando le migliori competenze.
Ed è così che Nord Zinc ha potuto fornire il suo contributo all'opera mettendo a punto lo studio dei cicli di protezione anticorrosiva e di finitura estetica per tutte le parti metalliche del ponte per raggiungere le massime durabilità attualmente raggiungibili.
ZINCATURA SIGILLO VERDE, realizzata in bagno di zinco in Classe 1 secondo le nuove linee guida EUR 24286EN per la prevenzione del Liquid Metal Embrittlement , è stata applicata per la prima volta ad elementi strutturali di grandi dimensioni: i tubi spessore 30mm che compongono il traliccio che sostiene il piano stradale.
I tubi sono stati zincati preservando i lembi terminali da sottoporre a saldatura con un procedimento appositamente messo a punto da Nord Zinc: un primo caso di manufatto zincato a caldo con successive saldature certificate dall'istituto italiano per la saldatura che ha collaborato alla messa a punto del ciclo produttivo.
SISTEMA TRIPLEX ha trovato impiego sui 3km di parapetti che accompagnano il ponte nell'attraversata del Po. Il ciclo combina la zincatura a caldo con la verniciatura a polvere grazie ad un innovativo trattamento intermedio basato sulla nanotecnologica.
Un esperienza bellissima che premia il nostro impegno culturale e promozionale, convinti che proteggere e preservare contribuice fattivamente allo sviluppo eco-sostenibile.
Un grazie a CONSFER, FIP, TENARIS DALMINE, ISTITUTO ITALIANO SALDATURA e tutti coloro che hanno contribuito a questo meraviglioso ponte dei record.