Affidare la protezione anticorrosiva ad un ciclo di verniciatura è fra le soluzioni più diffuse, grazie anche alla facilità con cui si realizza nell’immaginario collettivo: barattolo e pennello.
Molti di noi, comuni cittadini, si affidano all’esperienza del fabbro/carpentiere o del verniciatore di fiducia e pochi di noi porgono la fatidica domanda: ma quanto durerà la vernice?
Quando acquistiamo casa mettiamo gran parte dell’attenzione su aspetti interni, a volte anche di poco valore funzionale, investiamo soldi in “abbellimenti”, a volte migliaia di Euro nel giardino trascurando scelte che ci condizioneranno per tutta la vita, fra queste la verniciatura delle parti in metallo installate all’esterno: parapetti, recinzione, cancelli, tettoie, gazebo.
Mentre ci arrabbiamo, giustamente, per una piastrella che si stacca, accettiamo il fatto che la recinzione debba essere riverniciata dopo poco più di uno, due anni: perché? La recinzione non è forse parte della casa? La ruggine, anche se meno fastidiosa, è come un rubinetto che perde: più la si trascura, più il danno aumenta.
Se la facciata della casa si sfoglia, chiamate immediatamente il costruttore e chiedete un intervento di riparazione (nei 10 anni in cui il costruttore deve rispondere), perché no con la verniciatura delle parti metalliche?
La norma europea UNI EN ISO 12944 identifica le verniciature secondo la loro durabilità, cioè quanto tempo passa prima che la superficie arrugginisca per almeno 1%: fino a 7 anni, da 7 a 15 anni, da 15 a 25 anni.
Possiamo quindi concludere che una buona verniciatura può, anzi deve proteggere dalla ruggine per almeno una decina d’anni. Controlliamo i capitolati e chiediamo anche questa assicurazione.