In occasione di EXPO Brescia ospita l'opera di Pistoletto in 6 installazioni cittadine.

Il termine paradiso proviene dall’antico persiano e significa giardino protetto. L’umanità ha vissuto due paradisi. Il primo è quello in cui la natura regolava totalmente la vita sulla terra. Il secondo è il paradiso artificiale sviluppato dall’intelligenza umana nel corso dei secoli, attraverso un processo che ha portato l’umanità a migliorare la propria qualità di vita, giungendo tuttavia a confliggere con il mondo naturale.
Il Terzo Paradiso mira alla ri-conciliazione tra polarità diverse come natura e artificio e si può realizzare solo attraverso l’assunzione della responsabilità sociale collettiva.
(Michelangelo Pistoletto)

L'iniziativa
L’ Ordine degli Architetti della Provincia di Brescia, in collaborazione con il Comune di Brescia e la Fondazione Brescia Musei e il sostegno di Nord Zinc, ha promosso e aderito al progetto “Terzo Paradiso - Coltivare la Città” ideato da Cittadellarte - Fondazione Michelangelo Pistoletto. L'iniziativa da diversi anni coinvolge centinaia di realtà in tutto il mondo che si sono attivate per realizzare svariate performance.
Brescia aderisce anche a quest’ultima sfida - con ben sei spazi pubblici, nei quali vengono realizzate sei installazioni, fra loro collegate in un percorso espositivo, a partire dal Museo di Santa Giulia.
Tutte le installazioni raffigurano il simbolo del Terzo Paradiso, che è rappresentato da una riconfigurazione del segno matematico dell’infinito e saranno collocate in punti diversi, dal centro alla periferia, al fine di proporre, tra le altre cose, di sostenere una cultura del cambiamento e la rinascita della città conseguita con la partecipazione attiva dei cittadini ai processi di decisione e gestione del territorio.
L'opera in metallo
L'opera installata a Palazzo Martinengo alle Palle, realizzata da Nord Zinc, è realizzata completamente in metallo trattato con SISTEMA TRIPLEX in modo da conferirle una durata estetica eccezionale e conservarla per l'eventuale riutilizzo. Un ciclo di vita protetto al fine di evitare spreco di risorse e renderla sostenibile secondo la visione sociale di Pistoletto.
Le altre opere in città
Altre 2 opere trovano luogo permanente presso il Museo Santa Giulia e il Parco dell'Acqua. Tre opere temporanee in tre istituti scolastici della città.