La carpenteria metallica permette a architetti e progettisti di esprimere la propria interpretazione dello spazio con forme e dimensioni senza limiti.
Al fine di garantire tenuta strutturale e finitura estetica d'eccellenza è fondamentale compiere le scelte dei sistemi di finitura in modo attento e con ben presente cosa si vuole ottenere: su questo ultimo punto intendiamo approfondire la realzione fra capitolato e risultato che si vuole ottenere.
Nonostante pagine e pagine di normative, internet e incontri formativi, a tutt'oggi i capitolati relativi ai sistemi di protezione e finitura di carpenteria metallica risultano molto spesso errati e figli del copia/incolla.
Risultato? Un opera con un sistema protettivo inadeguato e inefficiente! Perchè? E di chi è l'errore?
Il copia/incolla di lontana memoria è ancora oggi la via preferita per scrivere nuovi capitolati. Perdonate: ma non sono nuovi capitolati? Il professionista spesso si rifà a capitolati con indicazioni già testate in altri lavori oppure a consigli e esperienze di terzi. Questa prassi può indurre in errore, specie se ambiente e durata richiesta non corrispondono al caso preso come riferimento. A volte troviamo capitolati per ferrovie applicati ad edifici, capitolati petrolchimici per facciate continue, ecc...
Un'altra grande minaccia si nasconde fra le righe dei capitolati: la responsabilità oggettiva del funzionamento del sistema scelto.
Quello che intendo evidenziare è la grande differenza fra un capitolato prescrittivo, cioè che mi dice cosa fare, e un capitolato prestazionale, che mi dice cosa si vuole ottenere!
La tecnologia è in continua evoluzione, così pure le normative: chi meglio di chi esegue trattamenti e perfeziona i sistemi può conoscere lo stato dell'arte della materia?
Un capitolato prescrittivo, che a volte arriva a descrivere quanto devo spazzolare, quanto devo cuocere, cosa devo applicare, è la migliore soluzione per l'applicatore che non sa fare il suo mestiere... "tu mi hai detto di fare questo, non funziona? E io che c'entro?"
Un capitolato prestazionale descrive la richiesta di una prestazione, in un determinato ambiente, per un determinato arco temporale, con un determinato risultato estetico/funzionale. "Si ma cosa devo fare?" Non lo sò, sei tu l'applicatore esperto, proponimi la tua soluzione, assumiti le tue responsabilità da professionista e dimostrami che quello che mi stai offrendo farà quello che ti ho chiesto.
Vi chiederete come poter verificare che la proposta sia in linea con le prestazioni richieste. Le norme ci danno tutti gli strumenti del caso: per affermare che un trattamento svolge la funzione richiesta ci sono prove di laboratorio e di cantiere da superare. Le verifiche di cantiere si possono sempre fare, quelle di laboratorio possono essere eseguite per validare un ciclo da utilizzare in più situazioni analoghe.
Ricordo il capitolato di un grande edificio attualmente in costruzione: l'ingegnere addetto alla stesura dei capitolati mi chiese una consulenza per la stesura. C'erano 50 pagine di bozza su zincatura e verniciatura! Raccontavano la storia dei tratamenti, il perchè, il percome, ecc... Quando gli chiesi "ma voi cosa volete ottenere?" la risposta fu disarmante... Gli dissi che bastava una pagina e lui in risposta mi disse "come una pagina? Troppo poco!": Ehhhh?!?!?!?
Come scrivere un capitolato prestazionale? Con l'aiuto di un esperto dei sistemi di protezione e finitura! Nord Zinc è a vostra disposizione.