Il recente sisma che ha colpito l’Emilia ha purtroppo evidenziato i limiti di alcuni sistemi di costruzione prefabbricata.
Fra tutte le costruzioni, i capannoni in struttura prefabbricata in calcestruzzo sembrano aver subito i maggiori danni ed aver causato le maggiori perdite sociali ed economiche.
La causa principale sembrerebbe imputabile proprio al fatto che tali strutture sono state progettate per resistere ai soli carichi verticali adottando uno schema statico caratterizzato da travi semplicemente appoggiate su colonne a mensola vincolate alla base.
Oggi giorno le strutture prefabbricate in calcestruzzo hanno sicuramente migliorato le proprie prestazioni nei confronti dell’azione sismica introducendo connessioni e collegamenti atti ad assorbire le azioni trasmesse dal sisma e le stesse Norme Tecniche hanno subito un’evoluzione introducendo requisiti specifici, anche se molto c’è ancora da fare sia sul piano tecnico sia su quello normativo.
In questo triste scenario emerge la necessità di esplorare ulteriormente materiali e scelte costruttive che garantiscano elevate prestazioni nei confronti di azioni sismiche.
A tal proposito proponiamo un interessante contributo tecnico in cui l'ing. Monica Antinori di Fondazione Promozione Acciaio, di cui Nord Zinc è orgogliosa associata, illustra come le strutture realizzate in acciaio rappresentino la risposta sicura e moderna per costruire in sicurezza in zona sismica: Costruzioni in acciaio la risposta al sisma