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Finitura meccanica e trattamenti anticorrosivi
La preparazione meccanica dei manufatti da sottoporre a zincatura e verniciatura è fondamentale al fine di assicurare il perfetto funzionamento dei sistemi anticorrosivi dei manufatti in acciaio,nonché la loro finitura estetica. Ecco cosa prevedono le ISO 8501-3 per le diverse classi di corrosione ambientali.
Ogni ambiente rappresenta una sfida da affrontare per chi deve predisporre un manufatto metallico da sottoporre a trattamento di zincatura o verniciatura. La realizzazione di un manufatto destinato ad ambiente urbano C3 o destinato ad ambiente marino C5 sono due cose completamente differenti che richiedono accorgimenti ben precisi.
I trattamenti
Il trattamento funziona e garantisce la sua durabilità quando è ancorato saldamente al manufatto. Per poter realizzare un ottimo aggrappaggio del trattamento è fondamentale che chi lo realizza segua le istruzioni del produttore delle vernici, in caso di verniciatura, o delle norme, in caso di zincatura. Ma questo non basta. I manufatti devono avere delle caratteristiche costruttive ben precise a seconda dell'ambiente di installazione a cui sono destinati.
Gli ambienti di installazione
I vari ambienti di installazione sono classificati a livello normativo secondo la ISO 9223 suddivisi in ambienti interni e esterni. In particolare per l'esterno sono previste le seguenti categorie:
Classe di corrosione ambientale | Descrizione |
C1 | non prevista per l'esterno |
C2 | aree naturali |
C3 | aree urbane |
C4 | aree industriali |
C5 | aree marine o industriali pesanti |
CX | ambienti di particolare aggressività |
Le trappole di corrosione
La prossima volta che passeggiate per strada guardate con attenzione i manufatti metallici e vi accorgerete che la ruggine, o lo sfogliamento della vernice, parte nel 90% dei casi dagli spigoli. Sarà un caso? No, naturalmente.
Lo spigolo è la più classica delle trappole di corosione e non va assolutamente sottovalutata. Questo un aspetto, ma ce ne sono molti altri. Quindi come devono essere preparati i profili che compongono i nostri manufatti?
La preparazione meccanica
Le norme prevedono che i manufatti siano costruiti e rifiniti meccanicamente. La preparazione meccanica non si esegue a proprio sentimento, ma deve essere conforme ai dettami della ISO 8501-3.
Questa norma prevede 3 gradi di preparazione: P1, P2 e P3.
Questi gradi si applicano ai manufatti a seconda delle classi di corrosione, in particolare:
Grado di preparazione | Classe di corrosività ambientale |
P1 | C1-C2 |
P2 | C3-C4 |
P3 | C5 |
Ad ogni grado corrisponde una determinata finitura degli aspetti di saldature, bordi e superficie.
Le saldature
Le saldature devono avere precise caratteristiche in termini di spruzzi, profilo, scorie, tagli, porosità e crateri finali.
Ad esempio la porosità di saldatura deve essere preparata in base ai 3 gradi
P1 | P2 | P3 |
Lasciata come saldata | Pori superficiali in grado di permettere la penetrazione del trattamento | Superficie esente da pori |
I bordi
I bordi e gli spigoli devono avere precise caratteristiche in funzione della laminazione del profilo, della tranciatura, della foratura e del taglio termico (laser, plasma).
Ad esempio gli spigoli di taglio devono essere preparati in base ai 3 gradi:
P1 | P2 | P3 |
Nessuna parte tagliente e esenti da bave | Ragionevolmente smussati | Arrotondati con raggio non inferiore a 2mm |
Un esempio della finitura spigoli in grado P2 la vedete nella foto di copertina del post.
Le superfici
Le superfici dei profili devono avere precise caratteristiche in termini di crateri, scaglie di laminazione, ribordature, inclusioni, sgorbiature, intacchi da laminazione
Ad esempio le sgorbiature devono essere verificate in base ai 3 gradi:
P1 | P2 | P3 |
Lasciata come trovata | sgorbiature regolari | Superficie esente da sgorbiature |
Mancata preparazione
Anche l'applicazione del più perfeormante dei cicli di protezione e finitura può presentare in breve tempo problemi quando opera su un manufatto non costruito con una preparazione meccanica adeguata, alcuni esempi:
Spigolo vivo e distacco della vernice
Taglio laser e mancata creazione della lega di zinco
Saldatura con soffiatura e ruggine di trafilamento
Chi deve richiedere e realizzare la preparazione meccanica?
La progettazione della carpenteria, oltre agli aspetti strutturali, deve evidenziare i gradi di preparazione meccanica che la stessa deve avere in base all'ambiente in cui andrà installata afifnché il trattamento anticorrosivo selezionato possa operare correttamente. Il progettista deve quindi indicare il grado di finitura meccanica o quanto meno la classe di corrosività ambientale in cui la carpenteria andrà installata.
La preparazione meccanica deve essere realizzata dal carpentiere che, qualora non specificata, deve accertarne il grado richiesto.
Aspetti economici
Dover rispettare determinati gradi di preparazione meccanica comporta anche un diverso impegno in termini di tempo, attrezzature e quindi costi. Appare quindi chiaro che uno stesso manufatto può costare diversamente a seconda del grado di preparazione meccanica applicato.
Quando si verificano le offerte economiche delle carpenterie è bene quindi appurare se l'offerta prevede il grado di preparazione meccanica adeguata all'ambiente installativo di destinazione.
Conclusioni
Il consiglio è di acquistare la ISO 8501-3 e applicarla alle vostre realizzazioni, e se avete dubbi contattateci!