Perché la saldatura dopo la zincatura a caldo torna in evidenza nonostante sia stata molata e riportata all'altezza del piano profilo? La saldatura è il processo più utilizzato per l'unione di più profili metallici al fine di realizzare un manufatto in pezzo unico. Si può trattare di un semplice telaio in tubolare o di un cancello, sono innumerevoli i manufatti composti mediante saldatura. Tipi di saldatura per carpenteria metallica Ci sono diverse tecnologie per eseguire la saldatura di carpenteria metallica, le più usate sono: saldatura a filo saldatura a elettrodo Entrambe le tecnologie vengono realizzate con materiale da apporto: metallo in filo metallo in elettrodo Esecuzione della saldatura e sua preparazione per i trattamenti La saldatura, a seconda delle caratteristiche richieste, necessita di preparazione dei profili da unire: smusssi, sbavature, sabbiatura, ecc.... Spesso una volta terminata, si interviene in superficie con una operazione di smerigliatura che ha la principale funzione di uniformare la superficie dell'area interessata dalla saldatura, eliminando eventuali sovraspessori e riportando la superficie dei manufatti saldati fra loro sullo stesso piano. saldatura molata Attenzione a non esagerare con la smerigliatura! A volte, se la saldatura non è eseguita correttamente, capita che la smerigliatura assottigli la saldatura al punto che la movimentazione o le tensioni che si generano durante l'immersione nel bagno di zincatura (450°C) provocano la sua rottura. Effetto della zincatura sulla saldatura La zincatura a caldo è una fusione metallurgica fra il metallo del manufatto e lo zinco fuso. La composizione chimica dell'acciaio influisce sullo spessore della lega di zinco che si forma. La saldatura è realizzata con materiale da apporto che è sicuramente diverso da quello del metallo di base che si va a saldare. Il risultato finale evidenzia questa differenza di materiale con un diverso assorbimento di zinco. In questa tabella lo spessore di zinco che si crea a seconda del silicio contenuto nel materiale: Gli acciai per carpenteria hanno mediamente valori di silicio compresi fra 0,014% e 0,25%, nei fili di saldatura il silicio è presente in valori fra 0,8% e 1%. Da qui la diversa reazione con lo zinco e il maggior spessore di lega generato. Purtroppo il grafico si chiude a 0,45% ma potete immaginare il valore che la curva raggiunge in proiezione. Nella foto successiva è possibile riscontrare visivamente la diversa composizione di metallo di base e saldatura: la ruggine intacca in primis la saldatura, a conferma della diversa composizione dei due elementi. Il risultato estetico Il risultato estetico è condizionato dalla ricomparsa della saldatura nostante la molatura per riportarla sullo stesso piano del materiale di base. E se poi verniciamo? Se verniciamo questo aspetto estetico viene ulteriormente evidenziato, specie con colori scuri e finiture liscie lucide. Qualcuno per risolvere il problema interviene molando la saldatura dopo la zincatura: GRAVISSIMO ERRORE !!! Molare la zincatura equivale a rimuoverla, ottenendo così un manufatto zincato in parte. Nel primo periodo non ci si rende conto del danno, ma statene certi: la prima zona ad arrugginirsi sarà quella della saldatura molata. Se si desidera mitigare questo aspetto è fondamentale innanzi tutto che la saldatura sia ben eseguita: cordone lineare, omogeneo, senza crateri o parti mancanti, molato finemente. Se alla zincatura segue la verniciatura è fondamentale scegliere una finitura che a livello di rifrazione limiti l'evidenza delle ombre, quindi preferibile scegliere finiture ruvide o opache. Parte tutto dalla fase di progettazione Desiderate un preciso risultato estetico? Ebbene tutto si decide in fase di progettazione. Dove prevedo le saldature? Che finitura verniciante utilizzo? Quale colore scelgo? Fondamentale interpellare un esperto di trattamenti, così che vengano esaminate tutte le variabili del caso e scelte le soluzioni in grado di contribuire al raggiungimento del risultato desiderato. Conclusioni Se scegliete di zincare a caldo i vostri manufatti mettete in preventivo l'aspetto estetico delle saldature. Un esperto può aiutarvi a mitigarlo. Se vedete un pezzo verniciato e non vedete le saldature, statene certi: sotto la vernice non c'è zincatura o è stata rimossa dalle saldature. Se la saldatura è eseguita da mani esperte risulterà regolare e esteticamente gradevole. La verifica del livello di preparazione del personale addetto alla saldatura è raccomandabile: magari fatevi mostrare un campione saldato prima della molatura.
Proteggere i filetti esterni e interni durante la zincatura a caldo permette un ripristino rapido ed efficiente. Il problema filetti La zincatura a caldo è una operazione metallurgica che crea una lega acciaio-zinco sulla superficie del manufatto. I filetti presentano in poco spazio molta superfici da ricoprire con la lega e quindi le tolleranze meccaniche del filetto vanno perse. Inoltre la densità dello zinco fuso, 7 volte quella dell'acqua, fa si che si formino accumuli in corrispondenza del filetto durante la fase di estrazione e drenaggio dal bagno di zinco. Soluzioni post zincatura Dopo la zincatura il filetto esterno che ha subito alterazioni è da riprendere completamente. Spesso si è costretti ha rifare completamente il filetto. Dipende dal diametro del filetto: più è piccolo, più sarà necessario rifarlo. Protezione filetti esterni I filetti esterni durante la zincatura possono essere protetti con del nastro telato. Il nastro impedisce ai liquidi di pre-trattamento di svolgere il proprio lavoro, inibendo così la normale formazione della lega superficiale. Meccanicamente protegge il filetto dallo zinco fuso: il nastro brucia fino a carbonizzarsi. A zincatura completata il nastro carbonizzato può essere rimosso a mezzo spazzola metallica. La protezione non assicura la totale protezione, ma fa si che il filetto sia ripristinato facilmente con il passaggio della filettatrice o, spesso, dal dado di accoppiamento stesso. Una protezione più performante può essere realizzata con PASTAFIL, una specifica pasta protettiva messa a punto da Nord Zinc. La pasta deve essere stesa sul filetto per uno spessore di circa 2mm e successivamente, una volta essicata (circa 24h), avvolta con nastro telato facendo attenzione a chiudere bene la testa del corpo filettato. A zincatura completata il nastro carbonizzato La parte carbonizzata può essere facilmente rimossa a mezzo spazzola metallica Il filetto è pronto all'uso! Se avete situazioni particolari contattateci, saremo lieti di affiancarvi nelle scelte realizzative.
Avete marcato un manufatto e dopo la zincatura o la verniciatura la marca non è più leggibile: e adesso che si fa? Questioni di natura normativa e necessità di cantiere richiedono la possibilità di identificare in maniera inequivocabile il pezzo di carpenteria metallica che si va a installare. Rintracciabilità e certezza di aver installato il pezzo corretto sono fondamentali. A tal fine il carpentiere che realizza il manufatto identifica i pezzi con una opportuna marcatura sui singoli pezzi. Il metodo di marcatura va scelto a seconda del manufatto, dei profili che lo compongono e dei trattamenti a cui verrà sottoposto, ecco alcuni suggerimenti: Marcatura carpenteria con serigrafia laser Questo metodo risulta essere in assoluto il migliore. La sua applicabilità è condizionata dalle dimensioni del pezzo e dallo spessore del profilo che oltre i 6-7mm potrebbe causare riempimenti del tratto. Adatta per zincatura, verniciatura e cicli combinati (vedi SISTEMA TRIPLEX) Marcatura carpenteria con targhette solidali al pezzo Targhette serigrafate e poi saldate sul pezzo possono rappresentare un'ottima soluzione nel caso di manufatti realizzati con profili di elevato spessore. Unica pecca l'area di aderenza che si crea fra targhetta e manufatto. Adatta per zincatura, verniciatura e cicli combinati (vedi SISTEMA TRIPLEX) Marcatura carpenteria con targhette legate a filo Questo tipo di marcatura è fra i più usati. La stampigliatura deve essere ben profonda, l'operazione è facilitata dal basso spessore della targhetta che si sfonda facilmente. In caso di marca illeggibile è possibile grattare fino al livello di lettura senza danneggiare il manufatto. Adatta per la zincatura, in caso di verniciatura o cicli combinati c'è il pericolo che l'etichetta si incolli sul manufatto danneggiando il film verniciante o non permettendo la sua regolare formazione. Attenzione al tipo di filo che utilizzate per fissare la targhetta: durante la zincatura si raggiungono i 450°C ! Non utilizzate il filo della saldatrice.... Marcatura carpenteria con stampigliatura sul pezzo La stampigliatura sul pezzo è utilizzata spesso per la carpenteria medio pesante. L'incisione deve essere ben profonda, in caso contrario può non risultare leggibile dopo la zincatura a caldo. Non è consigliata per i cicli combinati. La stampigliatura a bulino spesso risulta troppo lieve e dopo la zincatura può non essere leggibile. Secondo la nostra esperienza è da evitare. Marcatura da evitare Vanno assolutamente evitate marcature con vernici, pennarelli indelebili e etichette adesive. I trattamenti chimici utilizzati in fase preparatoria non sono in grado di rimuovere vernici e collanti. La parte interessata da questi elementi rimane non zincata e a breve arrugginisce.
La verniciatura a polvere come finitura estetica Miglior finitura La verniciatura a polvere è una delle migliori soluzioni estetiche per manufatti in metallo. Il film che si crea è omogeneo, le possibilità estetiche (effetti, colori, superfici) sono infinite. Precisione La tecnologia applicativa fa si che sul manufatto si crei un film dallo spessore omogeneo e dal potere coprente uniforme. Resistenza Il film della verniciatura a polvere è molto sottile ma allo stesso tempo molto resistente a graffi e urti. Scopri di più nella nostra sezione del sito VERNICIATURA A POLVERE
Commessa terminata solo quando imballo dedicato e packing list sono eseguiti a regola d'arte Realizzare una commessa non significa limitarsi alla sola esecuzione del proprio lavoro. Tutto va poi corredato da quanto serve per una spedizione in sicurezza, con un imballo che protegga adeguatamente i prodotti da urti, sfregamenti e scossoni tipici della movimentazione. Caricare un container A chi non è avvezzo alla manipolazione delle merci via mare può essere difficile vedere delle differenze tra lo stivaggio in un container e quello in un automezzo od un vagone ferroviario. Un buon stivaggio, fatto professionalmente, indipendentemente dal mezzo di trasporto su cui viene fatto, dovrebbe avere, sempre, le medesime caratteristiche. Nella realtà, però, lo stivaggio nei container deve essere eseguito con più alto livello professionale perché, a differenza degli automezzi e dei vagoni ferroviari, il container è soggetto ad un diverso tipo di movimentazione. Immaginate poi se va imbarcato su una nave! Il container va caricato in modo equilibrato. In caso contrario si corre il rischio d’uno sbilanciamento da un lato durante il suo sollevamento, col pericolo d’uno scivolamento della merce all’interno. I container sono costruiti per sopportare un carico ben distribuito; quando si caricano colli molto pesanti bisogna tenere in considerazione questo fatto. Quando si carica un container è molto importante utilizzarlo completamente in modo da non lasciare spazio tra il carico e le pareti. Per fare ciò a riempimento vengono usati diversi materiali di imballo. Legno fumigato Nel caso si utilizzi del legno, se richiesto dalla tratta e dal paese di destinazione, questo deve essere del tipo fumigato. Il legno fumigato è così definito in quanto viene trattato con fumi per la disinfestazione dei parassiti. Il legno infatti può essere ricettacolo di parassiti e micro-organismi. Viaggiando via mare, dati i tempi e le temperature, ci può essere il pericolo che questi clandestini proliferino con danneggiamenti per il carico e per gli operatori che apriranno i colli a destinazione. Ogni singolo pezzo di legno è verificato e marcato con apposito timbro. Scoprite tutti i requisiti qui: legni fumigati. Il packing list Il packing list è fondamentale. Si tratta di un elenco che descrive cosa è contenuto nel collo, fondamentale per le maestranze che riceveranno il carico a destinazione: posizionamenti e smistamenti dei colli sul cantiere faciliteranno le operazioni di installazione. Caricare: un lavoro da esperti Pensate ancora che caricare un container o preparare casse per viaggi lunghi e impegnativi sia un gioco da ragazzi? Affidarsi a professionisti preparati e dalla lunga esperienza nel settore carpenteria metallica è fondamentale per assicurare ottimizzazione del carico e perfetta conservazione della merce. Tenetelo presente!