Proteggere i filetti esterni e interni durante la zincatura a caldo permette un ripristino rapido ed efficiente.
Il problema filetti
La zincatura a caldo è una operazione metallurgica che crea una lega acciaio-zinco sulla superficie del manufatto. I filetti presentano in poco spazio molta superfici da ricoprire con la lega e quindi le tolleranze meccaniche del filetto vanno perse.
Inoltre la densità dello zinco fuso, 7 volte quella dell'acqua, fa si che si formino accumuli in corrispondenza del filetto durante la fase di estrazione e drenaggio dal bagno di zinco.
Soluzioni post zincatura
Dopo la zincatura il filetto esterno che ha subito alterazioni è da riprendere completamente. Spesso si è costretti ha rifare completamente il filetto. Dipende dal diametro del filetto: più è piccolo, più sarà necessario rifarlo.
Protezione filetti esterni
I filetti esterni durante la zincatura possono essere protetti con del nastro telato. Il nastro impedisce ai liquidi di pre-trattamento di svolgere il proprio lavoro, inibendo così la normale formazione della lega superficiale. Meccanicamente protegge il filetto dallo zinco fuso: il nastro brucia fino a carbonizzarsi.
A zincatura completata il nastro carbonizzato può essere rimosso a mezzo spazzola metallica. La protezione non assicura la totale protezione, ma fa si che il filetto sia ripristinato facilmente con il passaggio della filettatrice o, spesso, dal dado di accoppiamento stesso.
Una protezione più performante può essere realizzata con PASTAFIL, una specifica pasta protettiva messa a punto da Nord Zinc.
La pasta deve essere stesa sul filetto per uno spessore di circa 2mm e successivamente, una volta essicata (circa 24h), avvolta con nastro telato facendo attenzione a chiudere bene la testa del corpo filettato.
A zincatura completata il nastro carbonizzato
La parte carbonizzata può essere facilmente rimossa a mezzo spazzola metallica
Il filetto è pronto all'uso!
Se avete situazioni particolari contattateci, saremo lieti di affiancarvi nelle scelte realizzative.