Aspetti estetici delle saldature a seguito di zincatura e verniciatura
I manufatti di carpenteria metallica sono il risultato di diversi profili uniti fra loro, spesso e volentieri, da saldatura. I cordoni di saldatura rappresentano una vera e propria peculiarità della carpenteria metallica. Scopriamo la loro natura e le loro variabili estetiche quando queste subiscono trattamenti anticorrosivi come la zincatura a caldo e la eventuale successiva verniciatura.
La saldatura e i suoi materiali
La saldatura crea una giunzione solidale fra due pezzi metallici. Si tratta di di un processo che, in carpenteira metallica, avviene attraverso l'uso di calore e di materiale d'apporto, solitamente sotto forma di filo o elettrodo.
Il cordone di saldatura è fondamentalmente composto dal materiale d'apporto, che risulta essere chimicamente e strutturalmente diverso dal materiale di base: più poroso e, solitamente, con maggiore contenuto di silicio. Il silicio, infatti, è aggiunto al materiale d'apporto, anche in quantità importanti, per facilitare e velocizzare l'esecuzione della saldatura.
Alla fine della sua realizzazione si presenta con una superficie non planare rispetto alla superficie dei profili uniti ma, solitamente, ad un livello più alto.
La molatura post saldatura
Terminata la saldatura il carpentiere spesso interviene con molatura al fine di rimuovere il materiale di saldatura in eccesso e riportare il tutto sullo stesso piano superficiale. Si tratta di un'operazione che, oltre a migliorare l'estetica, regolarizza la superficie eliminando rugosità e eventuali difetti di saldatura.
L'effetto della zincatura sulla saldatura
La zincatura a caldo è una reazione metallurgica fra l'acciaio e lo zinco non controllabile da parte dello zincatore. A seconda dello spessore dell'acciaio trattato, dalla sua composizione chimica (in particolare silicio e fosforo) e dalla sua granulometria otteremo uno spessore di lega acciaio-zinco.
Le diverse caratteristiche fra acciaio dei profili e acciaio della saldatura genera sulle superfici dei due elementi diversi spessori di zinco: maggiore sulla saldatura, inferiore sul profilo. Di conseguenza la saldatura torna a diventare ben visibile in quando la superficie finale del metallo zincato riusulterà su due piani differenti.
Questo effetto è fisiologico e rientra nella normalità, non può essere causa di scarto. Esteticamente può apparire non gradevole, ma è un particolare che evidenza l'avvenura esecuzione della zincatura a caldo e, perché no, una prova della bravura del saldatore.
Saldatura zincata e verniciatura
Quando il manufatto, successivamente a zincatura, viene sottoposto a verniciatura va tenuto presente che l'estetica dovrà fare i conti con il cordone di saldatura tornato in evidenza. Se agli occhi dell'esteta può apparire un difetto, all'occhio del tecnico e del normatore l'aspetto è normale e prova che il manufatto è stato precedentemente sottoposto a zincatura a caldo.
Campanelli d'allarme
Manufatti zincati e verniciati che non presentano cordoni di saldatura visibili devono accendere un segnale d'allarme in colui che controlla la bontà dei trattamenti:
- potrebbero non essere stati zincati a caldo
- il carpentiere dopo la zincatura ha molato il cordone di saldatura
Molare il cordone di saldatura dopo la zincatura: un grave errore
Molare il cordone di saldatura dopo la zincatura a caldo è un grave errore: si rimuove lo strato di lega di acciaio zinco prodotto dalla zincatura a caldo!
Il risultato è avere un'area di manufatto senza lo strato di protezione anticorrosiva e di conseguenza una maggiore esposizione alla corrosione. Già la saldatura, con le sue porosittà, rappresenta un punto critico rispetto alla corrosione, rimuoverne la protezione la rende ulteriormente debole e facilmente aggredibile.
Osservate un manufatto verniciato in opera e noterete che le saldature sono fra le prime parti che vengono aggredite dalla ruggine, specie se non zincate a caldo.
Efficacia e durabilità versus estetica
Una saldatura in evidenza è un certificato di regolare esecuzione dei tratttamenti anticorrosivi a base di zincatura a caldo. L'estetica deve tenerne conto a vantaggio di efficacia e durabilità dell'intero sistema protettivo.
La ruggine non comparirà per decine d'anni e la verniciatura potrà sfoderare tutta la sua durabilità.
I profili saldati: tubi e tubolari
Un capitolo a parte va dedicato ai profili saldati come i tubi e i tubolari. Ricavati da lamiera che viene piegata e saldata dal produttore, presentano su tutta la loro lunghezza il cordone di saldatura. Il cordone dopo la saldatura viene "scordonato", cioè livellato , da macchine automatiche con risultati molto buoni.
Ma è pur sempre una saldatura e quindi ci ritroveremo a fare i conti con la sua presenza in caso di zincatura a caldo.
I cordoni di saldatura di tubi e tubolari risultano molto visibili anche dopo la sola verniciatura.
Conclusioni
Estetica e funzionalità devono andare a braccetto ma in alcuni casi va fatta una scelta a scapito di uno degli obiettivi.
Se ricercate un'estetica spinta e non volete le saldature in vista, andrà prevista una progettazione del manufatto e del suo trattamento anticorrosivo molto accurato: evitare le saldature o porle in punti non in vista, prevedere assemblaggi meccanici o, in estrema necessità, trattamenti che non prevedano la zincatura a caldo a scapito della efficacia della protezione.
Se la funzionalità, la durabilità e la sostenibilità sono i vostri obiettivi, la visibilità delle saldature andrà accettata come parte dell'ingegnerizzazione del manufatto.
Un esperto di trattamenti vi può aiutare a mitigare al meglio gli inestetismi consigliandovi pretrattamenti o finiture particolari mirate al raggiungimento dell'aspetto estetico desiderato.
Nord Zinc è a vostra completa disposizione!