Il padiglione vincitore del premio architettura assegnato dal BIE in occasione di Expo2015 raccontato dai suoi creatori Wolfgang Buttress e Martin Bencsik. L'evento il 19 novembre 2015 a Cremona ore 21.00 Il padiglione UK a Expo Milano 2015,viene celebrato con un incontro internazionale il 19 novembre 2015 ore 21.00 presso il nuovo Auditorium del Museo del Violino di Cremona. Saranno presenti: gli ideatori del Padiglione Wolfgang Buttress e Martin Bencsik, l'ing. Marco Imperadori progettista italiano del padiglione, Augusto Sarti, responsabile scientifico del Laboratorio di Acustica Musicale del Politecnico di Milano presso il Museo del Violino e Fausto Cacciatori, conservatore delle collezioni del Museo del Violino. Ingresso Gratuito Scarica il programma: Programma padiglione GB Un padiglione pluri premiato Il padiglione è realizzato per la gran parte in metallo: acciaio, corten, alluminio. Vincitore del premio Migliore Architettura e Paesaggio del Bureau International des Exposition. Vincitore del premio InArch-Oice-Ance alla Triennale di Milano come miglior padiglione dell’Esposizione Internazionale. Nord Zinc, azienda leader nel trattamento anticorrosivo e estetico dei metalli, è fiera promotrice e sostenitrice dell'evento. Un alveare in auditorium Lo scultore Wolfgang Buttress, autore dell’opera, e lo scienziato etologo Martin Bencsik porteranno la musica delle api al Museo del Violino di Cremona così da metterci in contatto con frequenze e linguaggi sottili e misteriosi mostrando anche esperimenti di sintonizzazione musicale con l’alveare a Nottingham. Il tema del padiglione UK Il tema del padiglione ci dona l’occasione per avvicinarci al mondo delle api, alla loro società complessa e solidale e al loro modo di comunicare attraverso frequenze e vibrazioni.Un vero e proprio linguaggio, una musica, che accelerometri in un alveare a Nottingham trasmettono al padiglione di Milano facendone vibrare struttura e luci. Il padiglione è infatti concepito come un grande alveare metallico in cui il visitatore entra e si mette in comunicazione con la natura di cui le api sono un rilevatore di equilibrio. E’ infatti noto il loro decremento negli ultimi anni a causa di fertilizzanti neo-nicotinoidi ma forse ai più non è noto che la scomparsa delle api sarebbe gravissima per la nostra stessa sopravvivenza su questo pianeta. Il concerto finale in un auditorium d'eccellenza Al termine dell’evento, che collega Arte, Scienza e Musica mostrando anche gli interessi e le sinergie su questi temi da parte del Museo del Violino e del Politecnico di Milano, Giusseppe Mondini suonerà Il Volo del Calabrone di Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov.
Avete marcato un manufatto e dopo la zincatura o la verniciatura la marca non è più leggibile: e adesso che si fa? Questioni di natura normativa e necessità di cantiere richiedono la possibilità di identificare in maniera inequivocabile il pezzo di carpenteria metallica che si va a installare. Rintracciabilità e certezza di aver installato il pezzo corretto sono fondamentali. A tal fine il carpentiere che realizza il manufatto identifica i pezzi con una opportuna marcatura sui singoli pezzi. Il metodo di marcatura va scelto a seconda del manufatto, dei profili che lo compongono e dei trattamenti a cui verrà sottoposto, ecco alcuni suggerimenti: Marcatura carpenteria con serigrafia laser Questo metodo risulta essere in assoluto il migliore. La sua applicabilità è condizionata dalle dimensioni del pezzo e dallo spessore del profilo che oltre i 6-7mm potrebbe causare riempimenti del tratto. Adatta per zincatura, verniciatura e cicli combinati (vedi SISTEMA TRIPLEX) Marcatura carpenteria con targhette solidali al pezzo Targhette serigrafate e poi saldate sul pezzo possono rappresentare un'ottima soluzione nel caso di manufatti realizzati con profili di elevato spessore. Unica pecca l'area di aderenza che si crea fra targhetta e manufatto. Adatta per zincatura, verniciatura e cicli combinati (vedi SISTEMA TRIPLEX) Marcatura carpenteria con targhette legate a filo Questo tipo di marcatura è fra i più usati. La stampigliatura deve essere ben profonda, l'operazione è facilitata dal basso spessore della targhetta che si sfonda facilmente. In caso di marca illeggibile è possibile grattare fino al livello di lettura senza danneggiare il manufatto. Adatta per la zincatura, in caso di verniciatura o cicli combinati c'è il pericolo che l'etichetta si incolli sul manufatto danneggiando il film verniciante o non permettendo la sua regolare formazione. Attenzione al tipo di filo che utilizzate per fissare la targhetta: durante la zincatura si raggiungono i 450°C ! Non utilizzate il filo della saldatrice.... Marcatura carpenteria con stampigliatura sul pezzo La stampigliatura sul pezzo è utilizzata spesso per la carpenteria medio pesante. L'incisione deve essere ben profonda, in caso contrario può non risultare leggibile dopo la zincatura a caldo. Non è consigliata per i cicli combinati. La stampigliatura a bulino spesso risulta troppo lieve e dopo la zincatura può non essere leggibile. Secondo la nostra esperienza è da evitare. Marcatura da evitare Vanno assolutamente evitate marcature con vernici, pennarelli indelebili e etichette adesive. I trattamenti chimici utilizzati in fase preparatoria non sono in grado di rimuovere vernici e collanti. La parte interessata da questi elementi rimane non zincata e a breve arrugginisce.
Il nuovo Official Store dei prodotti Brand Milano di piazza San Babila si veste con SISTEMA TRIPLEX. L’idea dello store L'Official Store dedicato ai prodotti ufficiali del Brand Milano nasce nel cuore della città in Piazza San Babila, coniugando l'innovazione tecnologica e l'efficienza energetica, con la volontà di offrire, in vista di Expo 2015, ed oltre, ai turisti italiani e stranieri e ai Milanesi che amano riconoscere in questi prodotti la propria identità, una vasta gamma di articoli che vanno dall'abbigliamento ai gadget, al food ai caschi per le moto. In occasione di Expo 2015 diviene anche Info Point. La struttura Il nuovo Official Store per i prodotti di Brand Milano, di 70 metri quadrati, nasce dalla collaborazione tra il Comune, Plg Professional Licesing Group e un team di imprese. Disegnato da Storageassociati, l’involucro, in acciaio e alluminio microforato, sarà «spacchettato» ogni giorno per mostrare, da grandi vetrate, i prodotti in vendita. La struttura esterna è realizzata interamente in acciaio ed è stata studiata per aprirsi all’esterno di giorno e chiudersi di sera mantenendo la luminosità interna grazie alla copertura a rete microforata in alluminio. SISTEMA TRIPLEX protegge le parti in acciaio che compongono la struttura portante della nuova installazione milanese, ed in questo modo potrà affrontare per decine di anni l’aggressione corrosiva degli agenti atmosferici e dello smog. L'installazione è inserita in un contesto urbano e quindi con classe di corrosività atmosferica C3 secondo UNI EN ISO 12944. A chiudere le facciate i vetri Saint-Gobain in grado di offrire efficienza energetica e luminosità in totale sicurezza. Installazione ecosostenibile In realtà c'era già questo tipo di negozio ma lo spazio è ora totalmente ristrutturato coniugando, appunto, estetica, funzionalità ed ecosostenibilità. I trattamenti anticorrosivi ed estetici realizzati con SISTEMA TRIPLEX non necessiteranno di manutenzione per oltre 80 anni (dati verificati con studio del ciclo di vita). “E’ stata realizzata una struttura in perfetta sintonia con il contesto architettonico della piazza” - leggiamo sul Comunicato di Palazzo Marino in occasione dell’inaugurazione.
Per battere la corrosione non basta scegliere un buon ciclo di protezione. Scopriamo i punti critici e le soluzioni. Tutti i cicli protettivi hanno dei limiti fisiologici che devono essere tenuti in debita considerazione, primo fra tutti la superficie e la conformazione del manufatto metallico. La forma di una struttura e la sua composizione può fortemente influire sulla predisposizione alla corrosione, di conseguenza le strutture devono essere progettate in modo da non favorire “trappole di corrosione”, cioè punti da cui la corrosione possa iniziare a diffondersi. Quali sono le trappole principali? Innanzi tutto dipende dalla corrosività ambientale del sito di installazione: operare in contesti con più o meno inquinamenti e agenti aggressivi richiedono accortezze diverse. Fra le più frequenti e pericolose evidenzierei gli spigoli, le zone di accoppiamento e i ristagni di acqua. Vediamoli: Spigoli Se vi guardate attorno noterete che il 99% delle strutture metalliche presentano ruggine a partire dagli spigoli dei profili. Accoppiamenti Non di rado si vedono percolamenti di ruggine dalle zone di accoppiamento di profili metallici (recentemente li ho visti nel nuovo stadio della Juventus, nei tralicci della copertura), anche nel giro di pochi mesi dalla messa in servizio. Ristagni L’acqua, la rugiada e le sostanze che trascinano si depositano in zone senza drenaggio, risultato: un rapido consumo del sistema protettivo antiruggine. Ma ce ne sono molti altri, meno noti, meno invasivi, ma che sottovalutati possono minare l’integrità della vostra struttura. Cosa fare? Fin dalle prime fasi di progettazione rivolgersi a esperti di sistemi anticorrosivi! E noi di Nord Zinc siamo qui, al vostro servizio!