Il progetto dei pontili La zincatura e la verniciatura sono i trattamenti anticorrosivi scelti per la realizzazione dei pontili del Lago d' Idro. Il Consorzio dei Comuni della sponda bresciana del Lago di Garda e del Lago di’Idro ha istituito un «servizio sperimentale integrato di trasporto pubblico, con autobus e navigazione di linea» nell’area del Lago d’ Idro, limitato ai mesi primaverili ed estivi. Il progetto richiedeva la realizzazione degli approdi per le imbarcazioni di servizio pubblico e l’ interscambio modale tra battello e mezzi di trasporto su gomma. I pontili sarebbero stati realizzati in acciaio e legno. Da questo presupposto nasce il coinvolgimento di Nord Zinc. La realizzazione degli approdi Pali di sotegno e telai I pali di sostegno e il telaio di base sono stati zincati a caldo secondo le norme UNI EN ISO 1461. L’installazione è stata classificata in classe di corrosività lm1, una codifica che identifica le installazioni immerse in acqua dolce. La perdita di spessore zinco, all’interno di questa classe, è di circa 15 micron all’ anno secondo le norme UNI EN ISO 1461, per lo più dovuta a corrosione elettrolitica. I pali sono stati realizzati con tubi dello spessore di 12 mm: lo spessore di zinco che si crea su questo manufatto è per norma pari a minimo 70 micon, anche se nella realtà si crea – in media – uno spessore pari a circa 200 micron. Da questi presupposti ne deriva una durabilità della lega protettiva pari a circa 13 anni. Questo limite temporale avrebbe potuto essere incrementato a fronte della realizzazione di una zincatura rinforzata – ovvero con spessore maggiorato – ottenibile previa sabbiatura SA 2 1/2 da effettuare prima della zincatura. Tuttavia lo stesso risultato è stato ottenuto mediante l’installazione di catodi sacrificali, al fine di limitare gli effetti della corrosione elettrolitica. Parapetti. I parapetti sono stati trattati con SISTEMA TRIPLEX®: il sistema protettivo Nord Zinc che amplifica, attraverso i trattamenti nanotecnologici, la prestazione anticorrosiva della zincatura a caldo con la finitura estetica della verniciatura a polvere, ottenendo una durabilità totale di circa 40 anni. I profili. In merito alla progettazione e realizzazione dei parapetti, la scelta dei profili si è focalizzata su prodotti tondi non riportanti spigoli vivi: lo spigolo vivo è, infatti, il primo punto di innesco ruggine, ed è fortemente sconsigliato dalle norme UNI EN ISO 14713 che richiamano la preparazione superficiale secondo le ISO 8503-1.
L' intervento sulle strutture in acciaio dello Juventus Stadium Il trattamento di Zincatura è stato scelto per proteggere dalla corrosione tutti i telai in acciaio che sorreggono il sistema fotovoltaivo dello Juventus Stadium. L’ingresso VIP è caratterizzato da una teca in acciaio vetro la cui struttura è stata sottoposta a zincatura e verniciatura con SISTEMA TRIPLEX®. Scelte di eccellenza per una realizzazione d’eccellenza: il primo stadio privato nato solo per il calcio. L' impianto calcistico è privo di barriere architettoniche, nonchè il primo impianto ecocompatibile al mondo. L' opera inaugurata a settembre 2011 è composta da: 40.200 posti a sedere , una Superficie totale 355.000 metri quadrati, 2 Pitch view Studio, 3 Spogliatoi, 8 Aree ristorazione (vip, sponsor, stampa), 24 Bar, 64 Sky box e poi aree commerciali, verdi e per i servizi: un gioiello! Juventus Stadium Ambiente in cui è istallato lo Juventus Stadium L' opera è istallata in ambiente urbano , in classe di corrosività C3 secondo la normativa UNI EN ISO 12944. Con gli interventi di zincatura SIGILLO VERDE e zincatura e verniciatura SISTEMA TRIPLEX, possiamo garantire un' alta durabilità, superiore ai 15 anni, senza ulteriori interventi di manutenzione. Lo staff progettuale Progettisti dell’impianto: arch. Hernando Suarez (Studio Shesa), arch. Gino Zavarella (Studio Gau) Responsabili della progettazione e direzione lavori parte strutturale: ing. Francesco Ossola e Massimo Majowiecki Coordinamento della progettazione: arch. Antonio De la Pierre Progettazione architettonica: arch. Eloy e Stefano Suarez Project management: AI Group, Torino Collaborazione al progetto architettonico: Giugiaro Design, Pininfarina Extra Maggiori informazioni sulle tecniche di zincatura e verniciatura utilizzate: SISTEMA TRIPLEX ZINCATURA SIGILLO VERDE
Da sempre, il territorio italiano è soggetto ad eventi sismici dagli effetti catastrofici, soprattutto negli ultimi decenni, segnati da terremoti, frane e alluvioni, che hanno lasciato molte famiglie senza tetto. Recentemente la responsabilità di tali avvenimenti viene imputata sempre più all’opera dell’uomo che a quella della natura, specialmente in seguito ai progressi burocratico-tecnologici resi obbligatori in campo edile.L’acciaio risulta essere la soluzione migliore per gli interventi di ristrutturazione, di adeguamento antisismico, di ampliamento degli edifici industriali lesionati o vulnerabili ai carichi accidentali. Sempre maggiori committenti fanno ricorso all’acciaio per la sicurezza delle loro sedi e stabilimenti produttivi. Zincatura SIGILLO VERDE è stata scelta come trattamento anticorrosivo, unendo così funzionalità e sostenibilità ambientale. Questo esempio di intervento antisismico,eseguito nel 2014 presso la Benelli Armi di Urbino, è raccontato in questo bell'articolo di Promozione Acciaio: vai all'articolo
Da sempre, il territorio italiano è soggetto ad eventi sismici dagli effetti catastrofici, soprattutto negli ultimi decenni, segnati da terremoti, frane e alluvioni, che hanno lasciato molte famiglie senza tetto. Recentemente la responsabilità di tali avvenimenti viene imputata sempre più all’opera dell’uomo che a quella della natura, specialmente in seguito ai progressi burocratico-tecnologici resi obbligatori in campo edile. Edificare in Italia oggi significa dunque provvedere a tali esigenze con particolare cura, sia in termini di sicurezza che di responsabilità. Tra le priorità di quest'ottica, sul costruito si rende necessaria un’azione di intervento di messa in sicurezza, che coinvolge soprattutto l’acciaio. L’impiego di controventature in acciaio è molto efficace per rinforzare gli edifici in muratura e in cemento armato contro gli eventi sismici. Questa tecnica si basa sull’utilizzo di pareti di taglio reticolate che assolvono un duplice compito: incrementare notevolmente la resistenza della struttura alle sollecitazioni orizzontali e ridistribuire la rigidezza interna in modo da ridurre al minimo le pericolose vibrazioni torsionali causate dal sisma. Interventi di questo tipo possono essere eseguiti senza il bisogno di sospendere le attività o i servizi svolti dall’edificio in questione. E’ il caso dell'intervento illustrato nelle fotografie, che documentano un classico capannone industriale operativo, messo in sicurezza attraverso un intervento di adeguamento antisismico realizzato in acciaio. L'intera struttura è stata protetta dalla corrosione mediante zincatura a caldo SIGILLO VERDE® che, oltre alle sue caratteristiche di comprovata eco-sostenibilità, assicura la completa conservazione delle caratteristiche meccaniche di acciaio e delle saldature, azioni fondamentali per un intervento di messa in sicurezza. La zincatura è realizzata in base alla UNI EN ISO 1461 attraverso un bagno di zinco in classe 1 secondo EUR 24286 EN: l’unica classe che permette di non eseguire, dove previsto, le ispezioni post zincatura per escludere i rischi della fessurazione assistita (LMAC), mentre i bagni di classe 2 e 3 li rendono obbligatori (EN 1090 F.7.4). Per saperne di più sull’impiego dell’acciaio all’interno di interventi antisismici vi invitiamo a consultare i tecnici di Fondazione Promozione Acciaio, di cui Nord Zinc è attivo socio.
Alla fine dell'anno 2013 è stato inaugurato a Ferrara Erbognone (PV) il Green Data Center di Eni, la struttura che ospiterà i sistemi IT della nota impresa energetica, ottimizzando i costi e riducendo le emissioni di CO2 di 335.000 tonnellate annue. Il nuovo centro è già protagonista di record, posizionandosi tra i primi in Europa per tipologia e dimensione e conquistando il titolo di primo centro al mondo per efficienza energetica. Secondo recenti stime, i consumi dell'informatica e delle telecomunicazioni raggiungono il 2% dei consumi energetici totali e la parte preponderante di questa percentuale è costituita dai data center e dalle centrali per gli operatori delle telecomunicazioni. Quando si ha a cuore l'efficienza energetica, in un'ottica di sostenibilità a lungo termine, è indispensabile mantenere tale coerenza etica anche attraverso la progettazione specifica di un edificio e, conseguentemente, preoccupandosi che tutti gli elementi che compongono un data center siano scelti in maniera integrata. Questo significa selezionare minuziosamente tutti i partner coinvolti nella realizzazione dell'impianto: Nord Zinc è stata scelta per realizzare parte delle strutture grazie alla compatibilità riscontrata in termini di etica ambientale e alla qualità delle lavorazioni. La struttura fisica dell'impianto si sviluppa all'interno di un'area di 100.000 metri quadrati, interamente consacrata a due pensieri preponderanti: garantire un'efficace protezione in termini di sicurezza architettonica e, allo stesso tempo, assicurare una valenza di sostenibilità ambientale, coniugata con delle linee estetiche ponderate per un'infrastruttura tecnica. In cima alle priorità, l'obiettivo di un elevatissimo livello di affidabilità dell'impianto: 6000 tonnellate di ferro per il lavoro complessivo, con il minimo impatto ambientale e paesaggistico sulla scelta del ciclo di vita dei materiali. Tra le idee più innovative del centro, il free-cooling diretto, un sistema che utilizza direttamente l'aria esterna per raffreddare gli impianti informatici, mantenendo il più a lungo possibile inutilizzati i sistemi di condizionamento forzato. Per la realizzazione di quest'organo innovativo e sofisticato, Nord Zinc ha applicato il trattamento anticorrosivo SIGILLO VERDE® su tutte le strutture metalliche che compongono l'impianto di raffreddamento. Le decisioni riguardanti i materiali e le lavorazioni sono dunque il risultato di un approccio di tipo olistico, che considera ogni singolo componente del Data Center come parte organica di una più ampia macchina industriale, con un fortissimo orientamento al risparmio energetico. La competenza e la qualità delle lavorazioni Nord Zinc rientrano in questa visione, conciliando istanze di sostenibilità e risparmio energetico con strutture edili resistenti ed affidabili nel lungo periodo.
Finalmente ci siamo: il nuovo Juventus Stadium è inaugurato! 40.200 posti a sedere , una Superficie totale 355.000 metri quadrati, 2 Pitch view Studio, 3 Spogliatoi, 8 Aree ristorazione (vip, sponsor, stampa), 24 Bar, 64 Sky box e poi aree commerciali, verdi e per i servizi: un gioiello! E Nord Zinc c'è! Zincatura Sigillo Verde è stata impiegata per proteggere dalla corrosione tutti i telai in acciaio che sorreggono il sistema fotovoltaico sulla copertura. Il primo stadio privato nato solo per il calcio: visita lo stadio ! Lo staff progettuale Progettisti dell’impianto: arch. Hernando Suarez (Studio Shesa), arch. Gino Zavarella (Studio Gau) Responsabili della progettazione e direzione lavori parte strutturale: ing. Francesco Ossola e Massimo Majowiecki Coordinamento della progettazione: arch. Antonio De la Pierre Progettazione architettonica: arch. Eloy e Stefano Suarez Project management: AI Group, Torino Collaborazione al progetto architettonico: Giugiaro Design, Pininfarina Extra Non resta che dare l' imbocca al lupo ai bianconeri.
Finalmente ci siamo! Sabato 18 dicembre 2010 è stato inaugurato il nuovo ponte di Piacenza: un opera ciclopica che ci ha visto in prima linea dai primi momenti della progettazione. Siamo felici in particolar modo perchè, oltre all'impiego dei nostri trattamenti ZINCATURA SIGILLO VERDE e SISTEMA TRIPLEX, siamo riusciti a trasmettere a progettista e committente l'importanza di effettuare scelte tecniche che assicurassero massima sostenibilità ambientale e alta durabilità. Un estratto dal discorso di inaugurazione del presidente dell'ANAS Pietro Ciucci: Il progetto del ponte è stato redatto sulla base di criteri innovativi massimizzando durata e sostenibilità, andando quindi oltre la classica impostazione fondata sui criteri di architettura, sicurezza statica e funzionalità. Il progetto ha praticamente triplicato l’intervallo temporale previsto per la manutenzione straordinaria, portandolo a cinquanta anni. La soluzione tecnica prescelta, inoltre, è in grado di minimizzare l’emissione di gas responsabili dell’effetto serra, per l’intero ciclo di vita dell’opera, rispetto alle soluzioni alternative prospettate. Per questo il ponte risulta essere ad oggi la prima grande infrastruttura europea, progettata e realizzata con quantificazione di sostenibilità ambientale. Nel quadro della sostenibilità, i futuri obiettivi relativi all’opera riguardano lo sviluppo dell’analisi del ciclo di vita (life cycle assessment) che quantifichi i benefici ambientali prodotti dal progetto”. Ecco l'evento presentato sul sito ufficiale ANAS
Finalmente i componenti della struttura portante di APE TAU sono giunti a L'Aquila: la neve a dicembre ha bloccato i lavori. La struttura è stata realizzata da Cordioli & C. Gruppo Tosoni e zincata presso il ns. impianto di San Gervasio Bresciano. Buon lavoro ragazzi!