Il canale di Suez raddoppia le corsie grazie a boe in acciaio con protezione anticorrosiva speciale Il contributo di Brescia C’è anche il contributo di un azienda bresciana nel nuovo canale di Suez, inaugurato il 5 agosto in Egitto. A distanza di 146 anni dalla sua realizzazione lo stretto è raddoppiato (oggi è lungo 72 chilometri), tanto da puntare a duplicare i passaggi (da 50 a 100 cargo al giorno). Una cerimonia solenne, che si è svolta nella città portuale di Ismailiya, alla quale hanno partecipato decine di leader stranieri. L'Italia era rappresentata dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti. Fra gli altri, c'erano anche il premier russo, Dmitri Medvedev, e il presidente francese, François Hollande. Si tratta della realizzazione di un complesso sistema di galleggianti atti a segnalare il corretto percorso alle navi cargo. Non si parla, naturalmente, di semplici boe: le “mede”, questo il termine tecnico, realizzate in provincia di Brescia sono sistemi sofisticati dotati di illuminazione diurna e notturna, oltre che di un radar (indispensabile in caso di nebbia). Le boe installate Suez Canal Authority ha incaricato di progettare e realizzare il centinaio di boe luminose, costituite da struttura metallica e plastica per un peso di circa 2.000 kg l’una, in 3 colori: verde, giallo e rosso. Tutte le parti metalliche, immerse nell’acqua marina e affioranti il pelo dell’acqua, sono state protette da Nord Zinc con SISTEMA TRIPLEX in speciale versione C5M. I trattamenti su acciaio La protezione dell'acciaio in ambiente marino (classe di corrosività C5M secondo UNI EN ISO 12944) si sa essere difficile e onerosa, ma i tecnici Nord Zinc hanno proposto una versione dei trattamenti specifica per l'installazione. Impresa faraonica Ogni chilometro è caratterizzato da una coppia di boe: il sistema di segnalazione fa del vecchio passaggio dal Mar Rosso al Mar Mediterraneo una vera autostrada d’acqua a due corsie. Ottanta i giorni di lavoro per completare la commessa: le boe sono state trasferite in Egitto scomposte con l’utilizzo di container, per poi essere assemblate sul posto. Lavori faraonici che sono costati quasi 14 miliardi di euro. Secondo il governo egiziano, il progetto di sviluppo del Canale consentirà il transito di navi di nuova generazione che attualmente sono costrette a circumnavigare l'Africa attraverso il Capo di Buona Speranza.
Commessa terminata solo quando imballo dedicato e packing list sono eseguiti a regola d'arte Realizzare una commessa non significa limitarsi alla sola esecuzione del proprio lavoro. Tutto va poi corredato da quanto serve per una spedizione in sicurezza, con un imballo che protegga adeguatamente i prodotti da urti, sfregamenti e scossoni tipici della movimentazione. Caricare un container A chi non è avvezzo alla manipolazione delle merci via mare può essere difficile vedere delle differenze tra lo stivaggio in un container e quello in un automezzo od un vagone ferroviario. Un buon stivaggio, fatto professionalmente, indipendentemente dal mezzo di trasporto su cui viene fatto, dovrebbe avere, sempre, le medesime caratteristiche. Nella realtà, però, lo stivaggio nei container deve essere eseguito con più alto livello professionale perché, a differenza degli automezzi e dei vagoni ferroviari, il container è soggetto ad un diverso tipo di movimentazione. Immaginate poi se va imbarcato su una nave! Il container va caricato in modo equilibrato. In caso contrario si corre il rischio d’uno sbilanciamento da un lato durante il suo sollevamento, col pericolo d’uno scivolamento della merce all’interno. I container sono costruiti per sopportare un carico ben distribuito; quando si caricano colli molto pesanti bisogna tenere in considerazione questo fatto. Quando si carica un container è molto importante utilizzarlo completamente in modo da non lasciare spazio tra il carico e le pareti. Per fare ciò a riempimento vengono usati diversi materiali di imballo. Legno fumigato Nel caso si utilizzi del legno, se richiesto dalla tratta e dal paese di destinazione, questo deve essere del tipo fumigato. Il legno fumigato è così definito in quanto viene trattato con fumi per la disinfestazione dei parassiti. Il legno infatti può essere ricettacolo di parassiti e micro-organismi. Viaggiando via mare, dati i tempi e le temperature, ci può essere il pericolo che questi clandestini proliferino con danneggiamenti per il carico e per gli operatori che apriranno i colli a destinazione. Ogni singolo pezzo di legno è verificato e marcato con apposito timbro. Scoprite tutti i requisiti qui: legni fumigati. Il packing list Il packing list è fondamentale. Si tratta di un elenco che descrive cosa è contenuto nel collo, fondamentale per le maestranze che riceveranno il carico a destinazione: posizionamenti e smistamenti dei colli sul cantiere faciliteranno le operazioni di installazione. Caricare: un lavoro da esperti Pensate ancora che caricare un container o preparare casse per viaggi lunghi e impegnativi sia un gioco da ragazzi? Affidarsi a professionisti preparati e dalla lunga esperienza nel settore carpenteria metallica è fondamentale per assicurare ottimizzazione del carico e perfetta conservazione della merce. Tenetelo presente!
Novotel Montecarlo: una scelta di sostenibilità ambientale Il Novotel Montecarlo si trova nel cuore del principato di Monaco, vicino alla stazione, esattamento a Place du Casino. Nelle immediate vicinanze negozi esclusivi e il Forum Grimaldi. L' hotel offre 218 camere lussuose e confortevoli, tra cui 18 juniors suite, alcune delle quali con vista mozzafiato sul Rochere e sul mare. Le facciate dell' hotel presentano parapetti e modanatura in acciaio; mentre, dal roof garden è possibile godere il panorama monegasco, all' ombra di uno splendido patio. Tutte le parti in acciaio sono trattate con SISTEMA TRIPLEX per ottemperare ai requisiti dettati dalle norme UNI EN ISO 12944; e rientrano nella categoria C4 ( ambiente costiero ) per garantire alta durabilità ( oltre i 15 anni ). Novetel Montecarlo 16 Boulevard Princesse Charlotte 98000 Montecarlo
Dubai: Sistemi ecosostenibili per l' illuminazione stradale Dubai Festival City ( www.dubayfestivalcity.com ) rispecchia uno stile di vita vivo e sfaccettato, che comprende possibilità di diverimento, shopping, scuole, hotel, uffici e superificie abitabile. Il quartiere più nuovo di Dubai copre una superficie di oltre 650 ettari e, partendo dal centro storico, si estende su 4 chilometri. Il Lighting Designer americano Visual Terrain ( sese della società in California ) ha elaborato, in collaborazione con la ditta EWO ( apparecchi per illuminazione Made in Italy ) l' illuminazione pubblica delle strade principali e secondarie del nuovo quartiere degli Emirati Arabi Uniti. Questa soluzione, in grado di soddisfare le pretese dell' individualità, è una nuova linea elaborata in tempi brevi, che si distingue per il livello di qualità raggiunto fino ai dettagli. Tutte le parti in acciaio sono state protette con Sistema Triplex: zincatura a caldo in qualità di protezione anticorrosiva, preparazione superficiale meccanico-chimica e verniciatura a polvere, con vernice di tonalità speciale realizzata su richiesta del cliente. Le opere sono state istallate in contesto costiero, categoria C4 ( a elevate temperature e bassa umidità ) secondo le norme UNI EN ISO 12944-2. Fotografie gentilmente concesse da EWO. Per maggiori informazioni sul trattamento: SISTEMA TRIPLEX
Arredo urbano, alla ricerca di soluzioni estetiche classiche e protezione anti corrosiva avanzata. SISTEMA TRIPLEX è utilizzato ampiamente per la protezione e la finitura dell' arredo urbano e nei complementi per le costruzioni: recinzioni, parapetti, cancelli, panchine e altro ancora. La tipologia costruttiva tipica di questi manufatti, ricca di: decori, piatti sovrapposti, intrecci e cavità: richiede una protezione anticorrosiva d' eccellenza come la zincatura a caldo. La zincatura a caldo, grazie alla realizzazione mediante immersione in fusione di zinco a 450°C, permette a di raggiungere tutte le cavità, garantendo la protezione totale del manufatto. L' aspetto estetico e di finitura è demandato alla vernciatura a polvere, applicata correttamente con l' ausilio del trattamento nanotecnologico tipico di SISTEMA TRIPLEX. Questi manufatti si collocano normalmente in luoghi con classe dii corrosività C3 ( urbana-industriale con bassa presenza di inquinanti ) e, grazie al trattamento di protezione e finitura eseguito, potranno contare su una durabilità di tipo H ( oltre i 15 anni ) secondo le norme UNI EN ISO 12944. Lo stesso trattamento è comunque in grado di ottemperare ai requisiti per la classe superiore C4 ( aree industriali e zone costiere con modesta salinità ) con durabilità H. Per zone costiere con alta salinità e istallazione off-shore ( esempio: pontili ), classificate in classe C5M, è necessario eseguire un ciclo SISTEMA TRIPLEX dedicato e porre particolare attenzione alla fase di progettazione. Per un risultato d' eccellenza vi consigliamo di contattare il nostro ufficio tecnico.
In occasione di “Torino 2011, Biografia di una città” Nord Zinc realizza il logo TO11, principale elemento grafico dell’evento. L’evento è una mostra complessa, allestita in uno spazio di straordinaria bellezza: le OGR – Officine Grandi Riparazioni, centro focale di una delle aree della città più interessate da mutamenti di questi ultimi anni. La struttura metallica del logo, ideata dallo Studio dell’Architetto Alessandro Colombo, è stata sottoposta agli innovativi trattamenti superficiali approntati da Nord Zinc. Per comunicare la solennità di un’imponente testimonianza storica del nostro paese, lo Studio ha pensato sia necessario un logo sintetico e compatto, che proponesse una filosofia di costruzione sostenibile, protetto dalla corrosione e dagli agenti atmosferici grazie a SISTEMA TRIPLEX®. Il logo è memore del rapporto fra la sigla automobilistica TO, il prefisso telefonico 011, ed fu anche un primo tributo all’anno 2011, nel quale si festeggiò la ricorrenza del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. All’interno della mostra un elemento monolita raccontò la realizzazione del logo e le sue peculiarità eco-sostenibili, segno della volontà degli organizzatori di contenere e valorizzare gli impatti ambientali dell’evento.
Foro Italico: Nord Zinc in prima linea Il nuovo Stadio Centrale del tennis di Roma è entrato in funzione nell' aprile 2010, in occasione degli Internazionali d' Italia. Nord zinc è stata scelta con il trattamento SISTEMA TRIPLEX, per proteggere le componenti metalliche di tutte le sedute, garantendo una protezione dalla corrosione per oltre 80 anni ( dati certificati dallo studio del ciclo di vita LCA di SISTEMA TRIPLEX ). Durante gli internazionali del 2011 è stato definito dal campione del mondo Novak Djokovic il Colosseo del Tennis , mentre Nadal ha annunciato Questo è lo stadio più bello del mondo . Per maggiori informazioni sulle tecniche di zincatura e verniciatura: SISTEMA TRIPLEX.
Esempio di rinascimento francese 27, Rue de la République - 69002 LYON La realizzazione consiste in una struttura concepita in un contesto urbano, categoria C3H secondo la direttiva UNI EN ISO 12944-2. Un interessante approfondimento sul Progetto architettonico può essere letto nell’articolo “Le Grand Bazar de Lyon est mort, vive le Grand Bazar” scritto sul sito web pointsdactu.org. Di seguito un breve riassunto: « (…) Institution lyonnaise par excellence, doyen des grands magasins de Lyon, le Grand Bazar qui animait le coeur de la ville depuis l’automne 1886, a été régulièrement rénové, modernisé au fil des décennies, et s’est résolument adapté aux nouvelles techniques de vente, défiant ainsi le temps avec succès: il semblait éternel. Sa destruction, puis la reconstruction, à sa place, d’un immeuble moderne, restera longtemps dans les mémoires: mémoire des riverains, pour qui le Grand Bazar était un élément de la vie locale, mémoire des investisseurs et des locataires, le prix des bureaux prévus atteignant les 240 euros au mètre carré de location, mémoire des constructeurs enfin, pour qui le chantier est un véritable défi. Conçu par les architectes Jean-Pierre Buffi, ancien architecte-conseil de la Ville de Lyon, et Philippe de Fouchier, le futur bâtiment se veut homogène et de hauteur constante sur ses 4 façades. Deux volumes le composent: le socle, constituant les 3 premiers niveaux, recherche un maximum de transparence, accentuée par un inclinaison des façades vers l’extérieur, et le volume suspendu, plus opaque, couvre les 2 niveaux supérieurs de commerces jusqu’aux étages de bureaux, souligné par des lames horizontales métalliques. Les façades du socle seront en verre agrafé soutenu par une structure intérieure métallique et légère. La toiture sera revêtue de cuivre d’une couleur identique aux lames horizontales dans le haut du bâtiment. Le choix du verre et du métal participe à l’homogénéité et au caractère contemporain du bâti (…)». Maggiori informazione sul trattamento: SISTEMA TRIPLEX.
NO allo speco, SI alla sostenibilità! Dal 2 aprile al 3 maggio 2014, in concomitanza con il Salone del Mobile, il Museo Fondazione Luciana Matalon ha ospitato la mostra MOTTAINAI, con il patrocinio del Consolato Generale del Giappone e del Politecnico di Milano. MOTTAINAI è un’espressione idiomatica giapponese che significa “Che peccato sprecare!” ed è diventata un vero e proprio slogan per l’eco-sostenibilità. Fu adottata da Wangari Maathai, ambientalista keniana vincitrice del Premio Nobel 2004, grazie alla sua proprietà di condensare in un’esclamazione il significato di rammarico per lo spreco di risorse e oggetti materiali, che, da una dimensione quotidiana, oggi si è esteso all’ambito dei rifiuti urbani e industriali. Negli ultimi anni i temi di riutilizzo e riciclo sono diventati fondamentali, specialmente per quanto riguarda i cicli di vita di vetro e carta, che oggi hanno raggiunto un elevato livello di reimpiego. Per molti altri prodotti, non sono stati conseguiti risultati altrettanto soddisfacenti. La Komatsu Seiren, una delle più note aziende tessili giapponesi, ha ideato un procedimento volto a recuperare i fanghi industriali derivati dalla filiera produttiva tessile. Da questa ricerca è nato Greenbiz®, un materiale innovativo già utilizzato in Giappone per giardini pensili e verde verticale, grazie alle sue proprietà igroscopiche. La mostra ha valorizzato le competenze del Politecnico e delle figure coinvolte, architetti, artisti e designer, lanciando una sfida per raccogliere nuove idee sul tema del riutilizzo dei fanghi. Nord Zinc, grazie al suo SISTEMA TRIPLEX®, è stata scelta per la realizzazione di tutte le finiture estetico-protettive delle strutture metalliche che compongono le opere ideate, giardini e orti pensili e verde verticale. Oltre che per l’eccellenza dei suoi trattamenti, Nord Zinc, che dispone di Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD, è stata preferita per la sua ispirazione alla sostenibilità: i suoi trattamenti minimizzano la manutenzione, assicurano un impatto ambientale verificato e contribuiscono alla valutazione del ciclo di vita dell’opera nella sua totalità. L’eco-sostenibilità riconosce se stessa nell’attenzione verso l’impatto ambientale nel lungo periodo e, attraverso un connubio perfetto tra arte e tecnologia, alimenta un circolo virtuoso per una crescita equilibrata, creativa e duratura.
Come una foglia che nasce dal terreno, Lotus dà vita ad un intrigante arredo urbano di design, dotato di sedute e pensiline per parchi e aree di sosta. Un unico elemento tubolare di 14cm di diametro per 260cm di altezza, montato a raggiera ne genera la forte ed elegante struttura modulare portante che, crescendo, dona forza vitale a molteplici configurazioni in grado di riparare dalla pioggia, illuminare l‘ambiente circostante (con tecnologia LED) e generare energia: dalla soluzione base con un’unica foglia piccola da 4Mq di superficie fotovoltaica per una produzione di 500W fino a quella con foglia grande da 19Mq per 2.8KW. Lotus è anche punto di ricarica per auto elettriche, grazie ad un sistema centralizzato ogni posto auto è dotato di info point dal quale è possibile ricaricare pagando l’approvvigionamento con bancomat o carta di credito. Inoltre, grazie alle infinite combinazioni cromatiche offerte da una vasta gamma di verniciature rigorosamente ecologiche, Lotus si inserisce nel perfetto rispetto della natura adattandosi ai colori ambiente circostante: dalle fresche tonalità verdi per i contesti naturali, alle tonalità neutre per i contesti urbani, con possibilità di ulteriori scelte alternative a discrezione del cliente. Un progetto innovativo firmato dell’architetto Giancarlo Zema per la ergamasca LumineXence srl e sponsorizzato da un pool di aziende leader nel settore della produzione di soluzioni tecnologiche al servizio del sostenibile, quali Solarday SpA, Siderpali SpA, Eurozeta srl, Nord Zinc SpA, Scame Parre SpA. SISTEMA TRIPLEX è il sistema di protezione e finitura che l’arch. Zema ha scelto di utilizzare per le parti in acciaio, garantendo così un utilizzo continuativo della struttura senza necessità di interventi manutentivi.