Il corso di Progettazione e Innovazione Tecnologica ed il relativo Laboratorio di Tecnologia Stratificata a Secco fa tappa in Nord Zinc. Il corso del Politecnico di Milano, diretto dal Prof. Marco Imperadori, ha compiuto l'annuale visita presso gli impianti di Nord Zinc spa, specialista dei trattamenti anticorrosivi per le strutture in acciaio e finitura estetica di manufatti in metallo. Il corso Progettazione e Innovazione Tecnologica ed il relativo Laboratorio di Tecnologia Stratificata a Secco si propone di analizzare le diverse forme con cui la tecnologia edilizia ha influenzato la pratica della progettazione architettonica, e come viceversa questa ha introdotto innovazioni tecnologiche. Nella didattica del corso è coinvolto un gruppo selezionato di produttori: Vanoncini, Knauf, Velux, Italcementi, SFS Intec, Marcegaglia, Rubner, Iscom, Zintek e naturalmente Nord Zinc , con lo scopo di spiegare con la massima perizia tecnica le caratteristiche dei diversi componenti dell’edificio. Ad ogni produttore è dedicata una giornata di attività seminariale, nell’ambito del calendario del corso, che include la visita agli stabilimenti produttivi, esercitazioni nelle scuole di posa, visite a cantieri, ecc. La giornata è stata caratterizzata dalla visita agli impianti di zincatura a caldo e verniciatura a polvere, seguiti da una lezione di Tecnologia della protezione dell'acciaio. In bocca al lupo ragazzi!- foto riprese dal sito web del corso -
Il padiglione vincitore del premio architettura assegnato dal BIE in occasione di Expo2015 raccontato dai suoi creatori Wolfgang Buttress e Martin Bencsik. L'evento il 19 novembre 2015 a Cremona ore 21.00 Il padiglione UK a Expo Milano 2015,viene celebrato con un incontro internazionale il 19 novembre 2015 ore 21.00 presso il nuovo Auditorium del Museo del Violino di Cremona. Saranno presenti: gli ideatori del Padiglione Wolfgang Buttress e Martin Bencsik, l'ing. Marco Imperadori progettista italiano del padiglione, Augusto Sarti, responsabile scientifico del Laboratorio di Acustica Musicale del Politecnico di Milano presso il Museo del Violino e Fausto Cacciatori, conservatore delle collezioni del Museo del Violino. Ingresso Gratuito Scarica il programma: Programma padiglione GB Un padiglione pluri premiato Il padiglione è realizzato per la gran parte in metallo: acciaio, corten, alluminio. Vincitore del premio Migliore Architettura e Paesaggio del Bureau International des Exposition. Vincitore del premio InArch-Oice-Ance alla Triennale di Milano come miglior padiglione dell’Esposizione Internazionale. Nord Zinc, azienda leader nel trattamento anticorrosivo e estetico dei metalli, è fiera promotrice e sostenitrice dell'evento. Un alveare in auditorium Lo scultore Wolfgang Buttress, autore dell’opera, e lo scienziato etologo Martin Bencsik porteranno la musica delle api al Museo del Violino di Cremona così da metterci in contatto con frequenze e linguaggi sottili e misteriosi mostrando anche esperimenti di sintonizzazione musicale con l’alveare a Nottingham. Il tema del padiglione UK Il tema del padiglione ci dona l’occasione per avvicinarci al mondo delle api, alla loro società complessa e solidale e al loro modo di comunicare attraverso frequenze e vibrazioni.Un vero e proprio linguaggio, una musica, che accelerometri in un alveare a Nottingham trasmettono al padiglione di Milano facendone vibrare struttura e luci. Il padiglione è infatti concepito come un grande alveare metallico in cui il visitatore entra e si mette in comunicazione con la natura di cui le api sono un rilevatore di equilibrio. E’ infatti noto il loro decremento negli ultimi anni a causa di fertilizzanti neo-nicotinoidi ma forse ai più non è noto che la scomparsa delle api sarebbe gravissima per la nostra stessa sopravvivenza su questo pianeta. Il concerto finale in un auditorium d'eccellenza Al termine dell’evento, che collega Arte, Scienza e Musica mostrando anche gli interessi e le sinergie su questi temi da parte del Museo del Violino e del Politecnico di Milano, Giusseppe Mondini suonerà Il Volo del Calabrone di Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov.
In occasione di EXPO Brescia ospita l'opera di Pistoletto in 6 installazioni cittadine. Il termine paradiso proviene dall’antico persiano e significa giardino protetto. L’umanità ha vissuto due paradisi. Il primo è quello in cui la natura regolava totalmente la vita sulla terra. Il secondo è il paradiso artificiale sviluppato dall’intelligenza umana nel corso dei secoli, attraverso un processo che ha portato l’umanità a migliorare la propria qualità di vita, giungendo tuttavia a confliggere con il mondo naturale. Il Terzo Paradiso mira alla ri-conciliazione tra polarità diverse come natura e artificio e si può realizzare solo attraverso l’assunzione della responsabilità sociale collettiva. (Michelangelo Pistoletto) L'iniziativa L’ Ordine degli Architetti della Provincia di Brescia, in collaborazione con il Comune di Brescia e la Fondazione Brescia Musei e il sostegno di Nord Zinc, ha promosso e aderito al progetto “Terzo Paradiso - Coltivare la Città” ideato da Cittadellarte - Fondazione Michelangelo Pistoletto. L'iniziativa da diversi anni coinvolge centinaia di realtà in tutto il mondo che si sono attivate per realizzare svariate performance. Brescia aderisce anche a quest’ultima sfida - con ben sei spazi pubblici, nei quali vengono realizzate sei installazioni, fra loro collegate in un percorso espositivo, a partire dal Museo di Santa Giulia. Tutte le installazioni raffigurano il simbolo del Terzo Paradiso, che è rappresentato da una riconfigurazione del segno matematico dell’infinito e saranno collocate in punti diversi, dal centro alla periferia, al fine di proporre, tra le altre cose, di sostenere una cultura del cambiamento e la rinascita della città conseguita con la partecipazione attiva dei cittadini ai processi di decisione e gestione del territorio. L'opera in metallo L'opera installata a Palazzo Martinengo alle Palle, realizzata da Nord Zinc, è realizzata completamente in metallo trattato con SISTEMA TRIPLEX in modo da conferirle una durata estetica eccezionale e conservarla per l'eventuale riutilizzo. Un ciclo di vita protetto al fine di evitare spreco di risorse e renderla sostenibile secondo la visione sociale di Pistoletto. Le altre opere in città Altre 2 opere trovano luogo permanente presso il Museo Santa Giulia e il Parco dell'Acqua. Tre opere temporanee in tre istituti scolastici della città. L'installazione a Santa Giulia
Il canale di Suez raddoppia le corsie grazie a boe in acciaio con protezione anticorrosiva speciale Il contributo di Brescia C’è anche il contributo di un azienda bresciana nel nuovo canale di Suez, inaugurato il 5 agosto in Egitto. A distanza di 146 anni dalla sua realizzazione lo stretto è raddoppiato (oggi è lungo 72 chilometri), tanto da puntare a duplicare i passaggi (da 50 a 100 cargo al giorno). Una cerimonia solenne, che si è svolta nella città portuale di Ismailiya, alla quale hanno partecipato decine di leader stranieri. L'Italia era rappresentata dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti. Fra gli altri, c'erano anche il premier russo, Dmitri Medvedev, e il presidente francese, François Hollande. Si tratta della realizzazione di un complesso sistema di galleggianti atti a segnalare il corretto percorso alle navi cargo. Non si parla, naturalmente, di semplici boe: le “mede”, questo il termine tecnico, realizzate in provincia di Brescia sono sistemi sofisticati dotati di illuminazione diurna e notturna, oltre che di un radar (indispensabile in caso di nebbia). Le boe installate Suez Canal Authority ha incaricato di progettare e realizzare il centinaio di boe luminose, costituite da struttura metallica e plastica per un peso di circa 2.000 kg l’una, in 3 colori: verde, giallo e rosso. Tutte le parti metalliche, immerse nell’acqua marina e affioranti il pelo dell’acqua, sono state protette da Nord Zinc con SISTEMA TRIPLEX in speciale versione C5M. I trattamenti su acciaio La protezione dell'acciaio in ambiente marino (classe di corrosività C5M secondo UNI EN ISO 12944) si sa essere difficile e onerosa, ma i tecnici Nord Zinc hanno proposto una versione dei trattamenti specifica per l'installazione. Impresa faraonica Ogni chilometro è caratterizzato da una coppia di boe: il sistema di segnalazione fa del vecchio passaggio dal Mar Rosso al Mar Mediterraneo una vera autostrada d’acqua a due corsie. Ottanta i giorni di lavoro per completare la commessa: le boe sono state trasferite in Egitto scomposte con l’utilizzo di container, per poi essere assemblate sul posto. Lavori faraonici che sono costati quasi 14 miliardi di euro. Secondo il governo egiziano, il progetto di sviluppo del Canale consentirà il transito di navi di nuova generazione che attualmente sono costrette a circumnavigare l'Africa attraverso il Capo di Buona Speranza.
Commessa terminata solo quando imballo dedicato e packing list sono eseguiti a regola d'arte Realizzare una commessa non significa limitarsi alla sola esecuzione del proprio lavoro. Tutto va poi corredato da quanto serve per una spedizione in sicurezza, con un imballo che protegga adeguatamente i prodotti da urti, sfregamenti e scossoni tipici della movimentazione. Caricare un container A chi non è avvezzo alla manipolazione delle merci via mare può essere difficile vedere delle differenze tra lo stivaggio in un container e quello in un automezzo od un vagone ferroviario. Un buon stivaggio, fatto professionalmente, indipendentemente dal mezzo di trasporto su cui viene fatto, dovrebbe avere, sempre, le medesime caratteristiche. Nella realtà, però, lo stivaggio nei container deve essere eseguito con più alto livello professionale perché, a differenza degli automezzi e dei vagoni ferroviari, il container è soggetto ad un diverso tipo di movimentazione. Immaginate poi se va imbarcato su una nave! Il container va caricato in modo equilibrato. In caso contrario si corre il rischio d’uno sbilanciamento da un lato durante il suo sollevamento, col pericolo d’uno scivolamento della merce all’interno. I container sono costruiti per sopportare un carico ben distribuito; quando si caricano colli molto pesanti bisogna tenere in considerazione questo fatto. Quando si carica un container è molto importante utilizzarlo completamente in modo da non lasciare spazio tra il carico e le pareti. Per fare ciò a riempimento vengono usati diversi materiali di imballo. Legno fumigato Nel caso si utilizzi del legno, se richiesto dalla tratta e dal paese di destinazione, questo deve essere del tipo fumigato. Il legno fumigato è così definito in quanto viene trattato con fumi per la disinfestazione dei parassiti. Il legno infatti può essere ricettacolo di parassiti e micro-organismi. Viaggiando via mare, dati i tempi e le temperature, ci può essere il pericolo che questi clandestini proliferino con danneggiamenti per il carico e per gli operatori che apriranno i colli a destinazione. Ogni singolo pezzo di legno è verificato e marcato con apposito timbro. Scoprite tutti i requisiti qui: legni fumigati. Il packing list Il packing list è fondamentale. Si tratta di un elenco che descrive cosa è contenuto nel collo, fondamentale per le maestranze che riceveranno il carico a destinazione: posizionamenti e smistamenti dei colli sul cantiere faciliteranno le operazioni di installazione. Caricare: un lavoro da esperti Pensate ancora che caricare un container o preparare casse per viaggi lunghi e impegnativi sia un gioco da ragazzi? Affidarsi a professionisti preparati e dalla lunga esperienza nel settore carpenteria metallica è fondamentale per assicurare ottimizzazione del carico e perfetta conservazione della merce. Tenetelo presente!
Novotel Montecarlo: una scelta di sostenibilità ambientale Il Novotel Montecarlo si trova nel cuore del principato di Monaco, vicino alla stazione, esattamento a Place du Casino. Nelle immediate vicinanze negozi esclusivi e il Forum Grimaldi. L' hotel offre 218 camere lussuose e confortevoli, tra cui 18 juniors suite, alcune delle quali con vista mozzafiato sul Rochere e sul mare. Le facciate dell' hotel presentano parapetti e modanatura in acciaio; mentre, dal roof garden è possibile godere il panorama monegasco, all' ombra di uno splendido patio. Tutte le parti in acciaio sono trattate con SISTEMA TRIPLEX per ottemperare ai requisiti dettati dalle norme UNI EN ISO 12944; e rientrano nella categoria C4 ( ambiente costiero ) per garantire alta durabilità ( oltre i 15 anni ). Novetel Montecarlo 16 Boulevard Princesse Charlotte 98000 Montecarlo
Dubai: Sistemi ecosostenibili per l' illuminazione stradale Dubai Festival City ( www.dubayfestivalcity.com ) rispecchia uno stile di vita vivo e sfaccettato, che comprende possibilità di diverimento, shopping, scuole, hotel, uffici e superificie abitabile. Il quartiere più nuovo di Dubai copre una superficie di oltre 650 ettari e, partendo dal centro storico, si estende su 4 chilometri. Il Lighting Designer americano Visual Terrain ( sese della società in California ) ha elaborato, in collaborazione con la ditta EWO ( apparecchi per illuminazione Made in Italy ) l' illuminazione pubblica delle strade principali e secondarie del nuovo quartiere degli Emirati Arabi Uniti. Questa soluzione, in grado di soddisfare le pretese dell' individualità, è una nuova linea elaborata in tempi brevi, che si distingue per il livello di qualità raggiunto fino ai dettagli. Tutte le parti in acciaio sono state protette con Sistema Triplex: zincatura a caldo in qualità di protezione anticorrosiva, preparazione superficiale meccanico-chimica e verniciatura a polvere, con vernice di tonalità speciale realizzata su richiesta del cliente. Le opere sono state istallate in contesto costiero, categoria C4 ( a elevate temperature e bassa umidità ) secondo le norme UNI EN ISO 12944-2. Fotografie gentilmente concesse da EWO. Per maggiori informazioni sul trattamento: SISTEMA TRIPLEX
Arredo urbano, alla ricerca di soluzioni estetiche classiche e protezione anti corrosiva avanzata. SISTEMA TRIPLEX è utilizzato ampiamente per la protezione e la finitura dell' arredo urbano e nei complementi per le costruzioni: recinzioni, parapetti, cancelli, panchine e altro ancora. La tipologia costruttiva tipica di questi manufatti, ricca di: decori, piatti sovrapposti, intrecci e cavità: richiede una protezione anticorrosiva d' eccellenza come la zincatura a caldo. La zincatura a caldo, grazie alla realizzazione mediante immersione in fusione di zinco a 450°C, permette a di raggiungere tutte le cavità, garantendo la protezione totale del manufatto. L' aspetto estetico e di finitura è demandato alla vernciatura a polvere, applicata correttamente con l' ausilio del trattamento nanotecnologico tipico di SISTEMA TRIPLEX. Questi manufatti si collocano normalmente in luoghi con classe dii corrosività C3 ( urbana-industriale con bassa presenza di inquinanti ) e, grazie al trattamento di protezione e finitura eseguito, potranno contare su una durabilità di tipo H ( oltre i 15 anni ) secondo le norme UNI EN ISO 12944. Lo stesso trattamento è comunque in grado di ottemperare ai requisiti per la classe superiore C4 ( aree industriali e zone costiere con modesta salinità ) con durabilità H. Per zone costiere con alta salinità e istallazione off-shore ( esempio: pontili ), classificate in classe C5M, è necessario eseguire un ciclo SISTEMA TRIPLEX dedicato e porre particolare attenzione alla fase di progettazione. Per un risultato d' eccellenza vi consigliamo di contattare il nostro ufficio tecnico.
In occasione di “Torino 2011, Biografia di una città” Nord Zinc realizza il logo TO11, principale elemento grafico dell’evento. L’evento è una mostra complessa, allestita in uno spazio di straordinaria bellezza: le OGR – Officine Grandi Riparazioni, centro focale di una delle aree della città più interessate da mutamenti di questi ultimi anni. La struttura metallica del logo, ideata dallo Studio dell’Architetto Alessandro Colombo, è stata sottoposta agli innovativi trattamenti superficiali approntati da Nord Zinc. Per comunicare la solennità di un’imponente testimonianza storica del nostro paese, lo Studio ha pensato sia necessario un logo sintetico e compatto, che proponesse una filosofia di costruzione sostenibile, protetto dalla corrosione e dagli agenti atmosferici grazie a SISTEMA TRIPLEX®. Il logo è memore del rapporto fra la sigla automobilistica TO, il prefisso telefonico 011, ed fu anche un primo tributo all’anno 2011, nel quale si festeggiò la ricorrenza del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. All’interno della mostra un elemento monolita raccontò la realizzazione del logo e le sue peculiarità eco-sostenibili, segno della volontà degli organizzatori di contenere e valorizzare gli impatti ambientali dell’evento.
Foro Italico: Nord Zinc in prima linea Il nuovo Stadio Centrale del tennis di Roma è entrato in funzione nell' aprile 2010, in occasione degli Internazionali d' Italia. Nord zinc è stata scelta con il trattamento SISTEMA TRIPLEX, per proteggere le componenti metalliche di tutte le sedute, garantendo una protezione dalla corrosione per oltre 80 anni ( dati certificati dallo studio del ciclo di vita LCA di SISTEMA TRIPLEX ). Durante gli internazionali del 2011 è stato definito dal campione del mondo Novak Djokovic il Colosseo del Tennis , mentre Nadal ha annunciato Questo è lo stadio più bello del mondo . Per maggiori informazioni sulle tecniche di zincatura e verniciatura: SISTEMA TRIPLEX.