Esempio di rinascimento francese 27, Rue de la République - 69002 LYON La realizzazione consiste in una struttura concepita in un contesto urbano, categoria C3H secondo la direttiva UNI EN ISO 12944-2. Un interessante approfondimento sul Progetto architettonico può essere letto nell’articolo “Le Grand Bazar de Lyon est mort, vive le Grand Bazar” scritto sul sito web pointsdactu.org. Di seguito un breve riassunto: « (…) Institution lyonnaise par excellence, doyen des grands magasins de Lyon, le Grand Bazar qui animait le coeur de la ville depuis l’automne 1886, a été régulièrement rénové, modernisé au fil des décennies, et s’est résolument adapté aux nouvelles techniques de vente, défiant ainsi le temps avec succès: il semblait éternel. Sa destruction, puis la reconstruction, à sa place, d’un immeuble moderne, restera longtemps dans les mémoires: mémoire des riverains, pour qui le Grand Bazar était un élément de la vie locale, mémoire des investisseurs et des locataires, le prix des bureaux prévus atteignant les 240 euros au mètre carré de location, mémoire des constructeurs enfin, pour qui le chantier est un véritable défi. Conçu par les architectes Jean-Pierre Buffi, ancien architecte-conseil de la Ville de Lyon, et Philippe de Fouchier, le futur bâtiment se veut homogène et de hauteur constante sur ses 4 façades. Deux volumes le composent: le socle, constituant les 3 premiers niveaux, recherche un maximum de transparence, accentuée par un inclinaison des façades vers l’extérieur, et le volume suspendu, plus opaque, couvre les 2 niveaux supérieurs de commerces jusqu’aux étages de bureaux, souligné par des lames horizontales métalliques. Les façades du socle seront en verre agrafé soutenu par une structure intérieure métallique et légère. La toiture sera revêtue de cuivre d’une couleur identique aux lames horizontales dans le haut du bâtiment. Le choix du verre et du métal participe à l’homogénéité et au caractère contemporain du bâti (…)». Maggiori informazione sul trattamento: SISTEMA TRIPLEX.
NO allo speco, SI alla sostenibilità! Dal 2 aprile al 3 maggio 2014, in concomitanza con il Salone del Mobile, il Museo Fondazione Luciana Matalon ha ospitato la mostra MOTTAINAI, con il patrocinio del Consolato Generale del Giappone e del Politecnico di Milano. MOTTAINAI è un’espressione idiomatica giapponese che significa “Che peccato sprecare!” ed è diventata un vero e proprio slogan per l’eco-sostenibilità. Fu adottata da Wangari Maathai, ambientalista keniana vincitrice del Premio Nobel 2004, grazie alla sua proprietà di condensare in un’esclamazione il significato di rammarico per lo spreco di risorse e oggetti materiali, che, da una dimensione quotidiana, oggi si è esteso all’ambito dei rifiuti urbani e industriali. Negli ultimi anni i temi di riutilizzo e riciclo sono diventati fondamentali, specialmente per quanto riguarda i cicli di vita di vetro e carta, che oggi hanno raggiunto un elevato livello di reimpiego. Per molti altri prodotti, non sono stati conseguiti risultati altrettanto soddisfacenti. La Komatsu Seiren, una delle più note aziende tessili giapponesi, ha ideato un procedimento volto a recuperare i fanghi industriali derivati dalla filiera produttiva tessile. Da questa ricerca è nato Greenbiz®, un materiale innovativo già utilizzato in Giappone per giardini pensili e verde verticale, grazie alle sue proprietà igroscopiche. La mostra ha valorizzato le competenze del Politecnico e delle figure coinvolte, architetti, artisti e designer, lanciando una sfida per raccogliere nuove idee sul tema del riutilizzo dei fanghi. Nord Zinc, grazie al suo SISTEMA TRIPLEX®, è stata scelta per la realizzazione di tutte le finiture estetico-protettive delle strutture metalliche che compongono le opere ideate, giardini e orti pensili e verde verticale. Oltre che per l’eccellenza dei suoi trattamenti, Nord Zinc, che dispone di Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD, è stata preferita per la sua ispirazione alla sostenibilità: i suoi trattamenti minimizzano la manutenzione, assicurano un impatto ambientale verificato e contribuiscono alla valutazione del ciclo di vita dell’opera nella sua totalità. L’eco-sostenibilità riconosce se stessa nell’attenzione verso l’impatto ambientale nel lungo periodo e, attraverso un connubio perfetto tra arte e tecnologia, alimenta un circolo virtuoso per una crescita equilibrata, creativa e duratura.
Come una foglia che nasce dal terreno, Lotus dà vita ad un intrigante arredo urbano di design, dotato di sedute e pensiline per parchi e aree di sosta. Un unico elemento tubolare di 14cm di diametro per 260cm di altezza, montato a raggiera ne genera la forte ed elegante struttura modulare portante che, crescendo, dona forza vitale a molteplici configurazioni in grado di riparare dalla pioggia, illuminare l‘ambiente circostante (con tecnologia LED) e generare energia: dalla soluzione base con un’unica foglia piccola da 4Mq di superficie fotovoltaica per una produzione di 500W fino a quella con foglia grande da 19Mq per 2.8KW. Lotus è anche punto di ricarica per auto elettriche, grazie ad un sistema centralizzato ogni posto auto è dotato di info point dal quale è possibile ricaricare pagando l’approvvigionamento con bancomat o carta di credito. Inoltre, grazie alle infinite combinazioni cromatiche offerte da una vasta gamma di verniciature rigorosamente ecologiche, Lotus si inserisce nel perfetto rispetto della natura adattandosi ai colori ambiente circostante: dalle fresche tonalità verdi per i contesti naturali, alle tonalità neutre per i contesti urbani, con possibilità di ulteriori scelte alternative a discrezione del cliente. Un progetto innovativo firmato dell’architetto Giancarlo Zema per la ergamasca LumineXence srl e sponsorizzato da un pool di aziende leader nel settore della produzione di soluzioni tecnologiche al servizio del sostenibile, quali Solarday SpA, Siderpali SpA, Eurozeta srl, Nord Zinc SpA, Scame Parre SpA. SISTEMA TRIPLEX è il sistema di protezione e finitura che l’arch. Zema ha scelto di utilizzare per le parti in acciaio, garantendo così un utilizzo continuativo della struttura senza necessità di interventi manutentivi.
Progetti di Giovani Architetti Italiani - Mostra Triennale di Milano “Progetti di Giovani Architetti Italiani” è il titolo della mostra che è aperta dal 3 dicembre 2010 presso La Triennale di Milano. La mostra è promossa dal GiArch – Coordinamento Nazionale Giovani Architetti, UTET Scienze Tecniche e la Fondazione La Triennale Bovisa di Milano. L’evento si propone come uno spiraglio per giovani professionisti, una vera opportunità per esporre opere e creazioni. NORD ZINC da sempre sostiene i progetti di giovani promettenti e vi partecipa con un’installazione scultorea urbana ideata da LABA – Libera Accademia di Belle Arti di Brescia – e la realizzazione delle strutture metalliche necessarie alla realizzazione dell’esposizione. L’evento raccoglie i migliori progetti realizzati da architetti italiani under 40. Le opere sono state selezionate da una giuria nazionale e verranno pubblicate nei due nuovi volumi LineaGiArch. Come spiega GiArch, 71 progettisti esporranno disegni, immagini, modelli e video realizzando un evento significativo atto a documentare l’eccellenza del progetto italiano. L’opera sostenuta da NORD ZINC è costituita da una serie di “cubi”, la cui ideazione è nata da una progettazione condivisa tra gli artisti della LABA e il realizzatore, NORD ZINC stessa. Insieme hanno unito le competenze per dare vita ad oggetti che rispondessero ai criteri di efficacia, eco-sostenibilità e coerenza reciproca. L’installazione è stata sottoposta a SISTEMA TRIPLEX, l’innovativo trattamento NORD ZINC per proteggere e ottimizzare la durabilità del manufatto costruito in acciaio. L’iniziativa è curata dall’architetto Luca Paschini e contempla, oltre alla mostra, la presentazione della collana editoriale LineaGiArch, due volumi di oltre 600 pagine in cui sono illustrati 80 progetti volti a presentare sviluppo e realizzazione di ciascun edificio a partire dal concetto iniziale fino ai particolari costruttivi e di dettaglio. Alla mostra si affianca anche un ciclo di conferenze e interviste in cui i giovani protagonisti raccontano le loro idee e i loro approcci progettuali. Verranno inoltre proposti esempi concreti di buone pratiche per il futuro sviluppo dello spazio urbano. L’inaugurazione della mostra “Progetti di Giovani Architetti Italiani” è prevista giovedì 2 dicembre, ore 18.30 presso La Triennale di Milano, sede Bovisa. La mostra resterà aperta fino al 9 gennaio 2011.
Parapetto verde Nearly Zero Energy: estetica e funzionalità sostenibile Il progetto GreenFrame Il parapetto progettato è stato studiato non solo per adempire al suo semplice ruolo di elemento tecnico a supporto della passerella di ingresso dell’edificio, ma anche per sopperire a delle necessità legate alla non sufficiente privacy del fronte sud del VELUXlab. Il parapetto si pone infatti come elemento che assume anche la duplice funzionalità estetica e schermante. Il progetto architettonico prevede un parapetto costituito da elementi in acciaio, protetti e poi verniciati con un colore grigio che lo faccia innanzitutto risaltare sullo sfondo più chiaro dell’edificio, ma che richiami anche il colore dei listelli in alluminio che rivestono la copertura. Si è poi previsto, ai fini estetici di cui sopra, di inserire degli elementi a verde all’interno di opportune “vaschette” metalliche predisposte tra i profili montanti del parapetto. Nello specifico, si è pensato di inserire delle tavelle di GreenBiz nelle quali piantare delle essenze che una volta fiorite potessero conferire non solo finezza estetica al fronte sud, ma anche schermare con la loro ampiezza parte delle porzioni vetrate che affacciano su tale lato. “Greenframe” è stato fra i protagonisti della mostra MOTTAINAI, evento collegato al Fuori-Salone del Salone Internazionale del Mobile 2014. Quanto segue è il frutto di un lavoro portato a termine dallo studio Atelier2 - Gallotti e Imperadori Associati in collaborazione con lo studio giapponese Moyadesign, per VELUXlab. Scoprire il VeluxLab VELUXlab è il primo edificio italiano Nearly Zero Energy Building sito nel Campus di Bovisa del Politecnico di Milano. Rappresenta un caso di edificio ad alta efficienza energetica in continua evoluzione. Il sito è infatti un edificio sperimentale dove vengono studiate, testate e ottimizzate tecnologie attuali, future e futuribili per il mondo delle costruzioni. Scopriamolo in questo video. La struttura in acciaio e la sua protezione estetico-funzionale La carpenteria metallica del parapetto è stata realizzata per poi esser trattata secondo il procedimento di protezione e finitura estetica SISTEMA TRIPLEX® di Nord Zinc spa. SISTEMA TRIPLEX è un trattamento anticorrosivo ad alto valore estetico per manufatti in ferro e carpenteria metallica che pone attenzione al completo ciclo di vita del prodotto: dallo sviluppo alla produzione, fino al suo smaltimento. Studio del Ciclo di Vita LCA e Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD certificano l'impatto ambientale di SISTEMA TRIPLEX® favorendo scelte costruttive sostenibili e consapevoli. Vista l’analogia di applicazione del parapetto sugli atelier galleggianti nel progetto di Macao oggetto della tesi di laurea Giussani-Giustra-Zanardi, quindi in ambiente marino, si è deciso di applicare lo speciale trattamento riservato agli ambienti esposti a tale tipologia di ambienti (Classe di corrosività C5M secondo UNI EN ISO 12944). Il colore della verniciatura è stato scelto in modo tale che rendesse netta la distinzione del parapetto rispetto alle pareti esterne del lab e che richiamasse allo stesso tempo il colore delle lamelle in alluminio poste in copertura. La tonalità scelta è la “RAL 9006 Alluminio Brillante” proposta da catalogo Nord Zinc. Il trattamento, come da stratigrafia, è composto da zincatura a caldo e verniciatura a polvere con strato intermedio nanoceramico a fungere da collante. La messa in opera Successivamente è seguita la messa in opera dell’elemento finito, guarda il video Il GreenBiz Il materiale Greenbiz® di Komatsu Seiren ltd nasce in Giappone, dopo anni di ricerche e studi. Un materiale unico e brevettato a livello mondiale risultato di un ciclo virtuoso di produzione derivato da fanghi industriali. La cottura ad altissima temperatura (oltre i 1000 gradi centigradi) ‘ceramizza’ il composto che risulta, oltre che inerte, ignifugo anche ultra-micro poroso e leggerissimo. Viene tagliato in diversi formati con uno spessore da 2,5 a 4,5 cm. a seconda dell’applicazione. Le caratteristiche di fono assorbenza e di isolamento termico unite alla capacità di assorbire l’acqua e di trattenerla per il 50% del suo volume lo rende il miglior materiale possibile per coperture industriali e di terrazzi con la realizzazione di giardini pensili. Il suo utilizzo in ambito di verde pensile consente di minimizzare l'utilizzo di terriccio e le necessità irrigue dell'essenza arborea. Coordinate dell'installazione Se siete arrivati a questo post cliccando sul codice QR ci siete proprio davanti! Altrimenti lo potete ammirare alla sede del Politecnico di Milano Bovisa via Privata Giuseppe La Masa - Milano Protagonisti del Progetto Greenbiz Italia srl - www.greenbizitalia.it Marco Imperadori - Professore Associato c/o PoliMI, Facoltà di Ingegneria Edile-Architettura. Matteo Giussani, Michael Giustra, Giulia Zanardi - Stagisti VELUXlab Moyadesign - www.moyadesign.jp Nord Zinc spa - www.nordzinc.com Studio Atelier2 - www.atelier2.it
Il progetto dell' asilo nido APE TAU a Coppito (AQ) L' asilo nido APE TAU è nato con l' idea di realizzare, in poco tempo, qualcosa di utile per il territorio aquilano colpito dal terremoto nell' aprile 2006; da qui su sollecitazione dell' ANCE mantovana e della Fondazione Comunità Mantovana Onlus, numerosi soggetti privati e associazioni mantovane e lombarde hanno unito le forze per dare vita a quest' opera di solidarietà. Il progetto Ape Tau è stato realizzato da Marco Imperadori, professore Associato del Politecnico di Milano dipartimento BEST, assieme allo studio Atelier 2, coordinato dall' Archietetto Valentina Gallotti. Asilo Nido APE TAU La struttura dell' Asilo nido La struttura dell' asilo è totalmente a secco, leggerissima con centinature portanti ed elementi secondari in legno o acciaio, con guscio interno e facciate totalmente stratificate a secco e iperisolate. Le componenti in acciaio sono state trattate con le lavorazioni di ZINCATURA SIGILLO VERDE e SISTEMA TRIPLEX, proposte da Nord Zinc. Le caratteristiche strutturali di Ape Tau e le sue forme, rendono l’edificio un luogo sicuro nel caso di eventi sismici; motivo per cui le autorità Aquilane, hanno concesso ad Ape Tau di ospitare i bambini più piccoli. La scelta del nome: APE TAU La scelta del nome, APE TAU non è casuale, ma ha un significato ben preciso: da una parte si fa riferimaneto all' ape, come simbolo di operosità, organizzazione e comunità, dall' altra abbiamo il TAU, la croce di San Francesco, simbolo di unione e speranza. Anche la scelta dei colori è perfettamente in linea con il nome scelto, infatti il corpo centrale dell' asilo è di colore giallo e marrone, che ricordano l' ape, mentre le due ali laterali sono di colore argento. L'intervento del professor Marco Imperadori: La cosa interessante di questo edificio è che è stato concepito con caratteristiche antisismiche di alto livello, con le più alte specifiche di prestazione attuale e materiali molto innovativi forniti di volta in volta da chi ha accettato di far parte del progetto. E' un edificio leggero, veloce da smontare, ma dotato di una resistenza molto spiccata.
La protezione del Ponte di Piacenza I trattamenti di zincatura e verniciatura di Nord Zinc sono stati scelti per proteggere le strutture in acciaio del nuovo ponte sul fiume Pò a Piacenza. Una scelta che ha portato Nord Zinc a mettere a punto gli innovativi trattamenti di ZINCATURA SIGILLO VERDE e SISTEMA TRIPLEX, riuscendo a trasmettere al progettista e committente l'importanza di effettuare scelte tecniche che assicurano massima sostenibilità ambientale e alta durabilità. Il disastro del 30 aprile 2009, resterà nella memoria di molti cittadini, dove improvvisamente cedette un' arcata del viadotto del Pò provocando un crollo che coinvolse quattro vetture. La ricostruzione dello stesso avvenne in tempi record, circa 8000 tonnellate d'acciaio reciclate, trasformate, protette e istallate in poco più di anno, l' inaugurazione del nuovo ponte avverrà infatti il 18 dicembre 2010. Un estratto dal discorso di inaugurazione del presidente dell’ANAS Pietro Ciucci: “Il progetto del ponte è stato redatto sulla base di criteri innovativi massimizzando durata e sostenibilità, andando quindi oltre la classica impostazione fondata sui criteri di architettura, sicurezza statica e funzionalità. Il progetto ha praticamente triplicato l’intervallo temporale previsto per la manutenzione straordinaria, portandolo a cinquanta anni. La soluzione tecnica prescelta, inoltre, è in grado di minimizzare l’emissione di gas responsabili dell’effetto serra, per l’intero ciclo di vita dell’opera, rispetto alle soluzioni alternative prospettate. Per questo il ponte risulta essere ad oggi la prima grande infrastruttura europea, progettata e realizzata con quantificazione di sostenibilità ambientale. Nel quadro della sostenibilità, i futuri obiettivi relativi all’opera riguardano lo sviluppo dell’analisi del ciclo di vita (life cycle assessment) che quantifichi i benefici ambientali prodotti dal progetto”. Inaugurazione nuovo Ponte di Piacenza Il nuovo ponte di Piacenza esempio di progettazione condivisa Il nuovo ponte di Piacenza sul fiume Pò è un esempio eccellente di progettazione condivisa. L’ing. Mele sin dall’ inizio lavori ha implementato nel processo di progettazione la filosofia della “condivisione” delle singole competenze. Un gesto di “umiltà” che racchiude tutta la lungimiranza e l’innovazione del metodo operativo di Mele e del suo studio: progettare utilizzando le migliori competenze. Ed è così che Nord Zinc ha potuto fornire il suo contributo all’opera mettendo a punto lo studio dei cicli di protezione anticorrosiva e di finitura estetica per tutte le parti metalliche del ponte per raggiungere le massime durabilità attualmente raggiungibili. Ambiente in cui è istallata l' opera Il nuovo ponte di Piacenza seppur collocato in ambiente naturale, la concomitanza tra traffico e fiume, ha portato i progettisti a classificare l' opera in ambiente industriale, in classe di corrosività C4, secondo le normative EN ISO 12944. Grazie a ZINCATURA SIGILLO VERDE e SISTEMA TRIPLEX, possiamo garantire una durabilità alta, oltre 50 anni, senza interventi di manutenzione aggiuntivi, perfettamente in linea con l' idea iniziale del progetto che richiedeva una durabilità di trattamento di circa 50 anni. Parapetti del Ponte di Piacenza trattati con Sistema Triplex Maggiori informazioni sulle tecniche utilizzate di zincatura e verniciatura: Sigillo Verde Sistema Triplex
SISTEMA TRIPLEX: il nuovo volto della sostenibilità con il nuovo sito internet. Pensare, progettare e creare, con l'attenzione alla salute del pianeta. Questo è il pensiero essenziale da cui nasce SISTEMA TRIPLEX, marchio registrato di Nord Zinc spa. E se prima si trattava del trattamento distintivo di un’azienda, oggi SISTEMA TRIPLEX si propone come una visione del mondo, con una propria identità e uno spirito individuale. Per questo SISTEMA TRIPLEX, già diffuso grazie alle sue caratteristiche, oggi si rilancia con un sito personale, del tutto nuovo, per presentare un'immagine, i cui tratti riflettono un’idea e una filosofia Think Green, difendere la sostenibilità, il modo di essere del futuro e di una nuova visione dei materiali per l'architettura. Nasce il nuovo sito di SISTEMA TRIPLEX, uno spazio attuale, ricco di sezioni specifiche, volte a diffondere il marchio SISTEMA TRIPLEX e il suo pensiero di fondo, attento all'impatto ambientale dell'intero ciclo del prodotto: sviluppo, produzione e smaltimento. I trattamenti di zincatura non sono servizi sostituibili: la qualità con cui vengono realizzati può fare un'enorme differenza sulla durabilità di una struttura e sugli effetti che questa può riversare nell'ambiente in cui viviamo. A differenza dei trattamenti tradizionali, il nuovo SISTEMA TRIPLEX garantisce vantaggi unici, che possono essere racchiusi in tre concetti: protezione, prestazione e perfezione, le tre p della sostenibilità ambientale, illustrate con categorie precise all'interno del nuovo sito SISTEMA TRIPLEX. Protezione: un manufatto costruito correttamente presenta un ciclo di vita molto più lungo rispetto a strutture con processi anticorrosivi non altrettanto idonei. Grazie alle diverse versioni , SISTEMA TRIPLEX, offre la possibilità di realizzare la miglior soluzione protettiva, a seconda delle condizioni ambientali. Prestazione: le prestazioni anti corrosive di SISTEMA TRIPLEX sono assicurate in tutte le condizioni ambientali: questo consente di limitare ulteriori e costosi interventi manutentivi. Sono tre gli elementi che costituiscono SISTEMA TRIPLEX: evoluzione degli impianti, innovazione nei pre-trattamenti e affinamento continuo dei bagni di fusione, una combinazione efficace e sostenibile. Perfezione: quando si parla di durabilità e sostenibilità ambientale, estetica e prestazione coincidono. Il processo di verniciatura a polvere, esente da solventi, permette la realizzazione di un film di spessore omogeneo su tutto il manufatto, consentendo il miglior inserimento nel contesto dell'opera. Tutto questo inserito nella flessibilità che permette l'innovativo metodo di progettazione condivisa è sostenibilità. Lo staff Nord Zinc assiste il cliente in tutte le fasi, dalla progettazione all'assistenza, suggerendo le migliori soluzioni possibili per il manufatto in questione e facilitando tutti gli aspetti legati al processo: logistica, montaggio e movimentazione. Questi i pilastri portanti di SISTEMA TRIPLEX, suddivisi in aree specifiche nella grafica del nuovo sito sistematriplex.it. Una pagina online personalizzata, che traccia le linee di un nuovo modo di costruire la realtà e lo rende più trasparente possibile, elencando tutti i rivenditori ufficiali, i contatti, le informazioni e gli eventi. Inoltre, è disponibile la sezione dove potersi iscrivere alla newsletter, per essere sempre aggiornati sulle novità di SISTEMA TRIPLEX.
Il protocollo LEED arriva alla versione 4 introducendo nuovi parametri. La nuova versione del protocollo LEED v4 (in vigore dal novembre 2013) ha introdotto nuovi parametri per la valutazione dei prodotti e componenti da costruzioni sostenibili, passando dal contenuto di riciclato all’ Environmental Product Declaration (EPD). L’intento è quello di incoraggiare l’utilizzo di prodotti e materiali di cui sono note le informazioni del ciclo di vita e che hanno impatti economici, sociali e ambientali preferibili rispetto ad altri prodotti. Questo porterà i componenti del team di progetto a selezionare prodotti le cui caratteristiche di sostenibilità siano state verificate e convalidate da parti indipendenti. Il punteggio acquisibile fa parte degli MR Credit e può variare da 1 a 2 a seconda della tipologia di intervento realizzativo. Nord Zinc da diversi anni propone trattamenti anticorrosivi e estetici per manufatti metallici corredati da studio del ciclo di vita LCA e di Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD, in particolare: ZINCATURA SIGILLO VERDE®: zincatura a caldo secondo le diverse norme internazionali, realizzata in bagno di zinco classe 1 secondo EUR 24286 EN. Disponibile per manufatti in acciaio di dimensioni massime 13.000x2.000x3.200mm. VERNICIATURA A POLVERE: realizzata su manufatti in metallo (ferro, acciaio o alluminio) secondo le norme UNI EN 13438, disponibile per le diverse classi di corrosività ambientale secondo la UNI EN ISO 12944 (da ambienti naturali C1 ad atmosfere aggressive o marine C5) per manufatti in acciaio di dimensioni massime 13.000x2.500x800mm e 13.000x2300x1.600mm. SISTEMA TRIPLEX®, innovativo trattamento che combina la zincatura a caldo con la verniciatura a polvere mediante substrato nanoceramico in grado di assicurare durabilità elevatissime con ridotti impatti ambientali. SISTEMA TRIPLEX® è disponibile per manufatti in acciaio di dimensioni massime 13.000x2.500x800mm e 13.000x2300x1.600mm. Ad avvalorare ulteriormente la sostenibilità dei trattamenti la sottoscrizione del regolamento di gestione ambientale Europeo EMAS da parte di Nord Zinc per proprio sito produttivo di San Gervasio Bresciano. I trattamenti Nord Zinc sono disponibili anche attraverso la rete di rivenditori ufficiali sul territorio. Un accurato servizio di pre-post vendita è disponibile al fine di contribuire ad una progettazione partecipata sempre più votata alla sostenibilità totale.