Il progetto dell' asilo nido APE TAU a Coppito (AQ) L' asilo nido APE TAU è nato con l' idea di realizzare, in poco tempo, qualcosa di utile per il territorio aquilano colpito dal terremoto nell' aprile 2006; da qui su sollecitazione dell' ANCE mantovana e della Fondazione Comunità Mantovana Onlus, numerosi soggetti privati e associazioni mantovane e lombarde hanno unito le forze per dare vita a quest' opera di solidarietà. Il progetto Ape Tau è stato realizzato da Marco Imperadori, professore Associato del Politecnico di Milano dipartimento BEST, assieme allo studio Atelier 2, coordinato dall' Archietetto Valentina Gallotti. Asilo Nido APE TAU La struttura dell' Asilo nido La struttura dell' asilo è totalmente a secco, leggerissima con centinature portanti ed elementi secondari in legno o acciaio, con guscio interno e facciate totalmente stratificate a secco e iperisolate. Le componenti in acciaio sono state trattate con le lavorazioni di ZINCATURA SIGILLO VERDE e SISTEMA TRIPLEX, proposte da Nord Zinc. Le caratteristiche strutturali di Ape Tau e le sue forme, rendono l’edificio un luogo sicuro nel caso di eventi sismici; motivo per cui le autorità Aquilane, hanno concesso ad Ape Tau di ospitare i bambini più piccoli. La scelta del nome: APE TAU La scelta del nome, APE TAU non è casuale, ma ha un significato ben preciso: da una parte si fa riferimaneto all' ape, come simbolo di operosità, organizzazione e comunità, dall' altra abbiamo il TAU, la croce di San Francesco, simbolo di unione e speranza. Anche la scelta dei colori è perfettamente in linea con il nome scelto, infatti il corpo centrale dell' asilo è di colore giallo e marrone, che ricordano l' ape, mentre le due ali laterali sono di colore argento. L'intervento del professor Marco Imperadori: La cosa interessante di questo edificio è che è stato concepito con caratteristiche antisismiche di alto livello, con le più alte specifiche di prestazione attuale e materiali molto innovativi forniti di volta in volta da chi ha accettato di far parte del progetto. E' un edificio leggero, veloce da smontare, ma dotato di una resistenza molto spiccata.
Il progetto dei pontili La zincatura e la verniciatura sono i trattamenti anticorrosivi scelti per la realizzazione dei pontili del Lago d' Idro. Il Consorzio dei Comuni della sponda bresciana del Lago di Garda e del Lago di’Idro ha istituito un «servizio sperimentale integrato di trasporto pubblico, con autobus e navigazione di linea» nell’area del Lago d’ Idro, limitato ai mesi primaverili ed estivi. Il progetto richiedeva la realizzazione degli approdi per le imbarcazioni di servizio pubblico e l’ interscambio modale tra battello e mezzi di trasporto su gomma. I pontili sarebbero stati realizzati in acciaio e legno. Da questo presupposto nasce il coinvolgimento di Nord Zinc. La realizzazione degli approdi Pali di sotegno e telai I pali di sostegno e il telaio di base sono stati zincati a caldo secondo le norme UNI EN ISO 1461. L’installazione è stata classificata in classe di corrosività lm1, una codifica che identifica le installazioni immerse in acqua dolce. La perdita di spessore zinco, all’interno di questa classe, è di circa 15 micron all’ anno secondo le norme UNI EN ISO 1461, per lo più dovuta a corrosione elettrolitica. I pali sono stati realizzati con tubi dello spessore di 12 mm: lo spessore di zinco che si crea su questo manufatto è per norma pari a minimo 70 micon, anche se nella realtà si crea – in media – uno spessore pari a circa 200 micron. Da questi presupposti ne deriva una durabilità della lega protettiva pari a circa 13 anni. Questo limite temporale avrebbe potuto essere incrementato a fronte della realizzazione di una zincatura rinforzata – ovvero con spessore maggiorato – ottenibile previa sabbiatura SA 2 1/2 da effettuare prima della zincatura. Tuttavia lo stesso risultato è stato ottenuto mediante l’installazione di catodi sacrificali, al fine di limitare gli effetti della corrosione elettrolitica. Parapetti. I parapetti sono stati trattati con SISTEMA TRIPLEX®: il sistema protettivo Nord Zinc che amplifica, attraverso i trattamenti nanotecnologici, la prestazione anticorrosiva della zincatura a caldo con la finitura estetica della verniciatura a polvere, ottenendo una durabilità totale di circa 40 anni. I profili. In merito alla progettazione e realizzazione dei parapetti, la scelta dei profili si è focalizzata su prodotti tondi non riportanti spigoli vivi: lo spigolo vivo è, infatti, il primo punto di innesco ruggine, ed è fortemente sconsigliato dalle norme UNI EN ISO 14713 che richiamano la preparazione superficiale secondo le ISO 8503-1.
Una seconda possibilità al passato, un primo passo verso il futuro: esempio virtuoso di recupero edilizio basato sull'acciaio. La società idroelettrica del Tirolo Tiwag, ha scelto i trattamenti di zincatura e verniciatura proposti da Nord Zinc: in particolare il sistema anticorrosivo ed estetico, SISTEMA TRIPLEX, per proteggere le oltre 50 tonnellate di carpenteria metallica che compongono la struttura. La sede della Tiwag si trova in Eduard Wallnöfer Platz, ad Innsbruck, si tratta di un edificio rivestito in vetro ed acciaio, in completa armonia estetica e filosofica con il territorio. L' azienda produce e distribuisce energia elettrica da fonti rinnovabili: idroelettrica, eolica e fotovoltaico. Eco-sostenibilità del progetto Tiwag esalta i suoi valori green inspired, diffondendno alla clientela servizi per il risparmio energetico e la mobilità elettrica: proprio su queste linee si colloca la filosofia Nord Zinc, che è stata scelta sia per efficienza, sia per coerenza di obiettivi.Questa prospettiva eco-sostenibile è incarata dal progetto stesso, che ha donato all' edificio una seconda vita: l' intervento ha scelto di mantener la costruzione esistente, rivestendola di una seconda pelle in vetro e acciaio, resistente, durevole e a basso impatto ambientale nel lungo periodo. Tutto questo è reso possibile grazie alla tecnologia a secco, che permette di operare in qualsiasi condizione atmosferica, limitare le lavorazioni in loco e gestire un' area cantiere ordinata e pulita. Queste prerogative etiche sono rispecchiate anche dai tratti estetici dell'edificio: sulla facciata in vetro si specchiano i profili delle montagne che sovrastano la città, prolungati fino all'interno della piazza. La bellezza e la forza della natura incontrano un panorama urbano che accoglie e valorizza la sua identità, un'armonia ideata dallo studio di architettura Puerstl Langmaier di Graz, www.plarchitekten.at. I trattamenti realizzati da Nord Zinc A Nord Zinc sono stati commissionati i trattamenti anticorrosivi ed estetici per le parti in carpenteria metallica: oltre 50 tonnellate di materiali, lavorati e consegnati in poche settimane. Sulla struttura in acciaio, Nord Zinc ha realizzato il trattamento SISTEMA TRIPLEX® in versione standard per impiego urbano in classe di corrosività C3, con una vernice color RAL 9006 di durabilità H elevata (oltre 15 anni). Le vele frangisole in alluminio sono state trattate con una verniciatura a polvere, anch’esse per impiego in classe di corrosività C3, con la medesima durabilità.
L' intervento sulla carpenteria metallica del Castello di Lerici I trattamenti di zincatura e verniciatura sono stati scelti nel progetto di ampliamento per il museo Geopaleontologico del Castello di Lerici. Nord Zinc è stata coinvolta per mettere a punto il sistema anticorroviso ed estetico, SISTEMA TRIPLEX, a protezione della carpenteria metallica. Il progetto di amplicamento del Museo Geopaleontologico nel Castello di Lerici Il Castello di Lerici si erge in posizione panoramica e dominante il promontorio dell' insenatura di Lerici. Fu costruito a partire dal 1152 d.C. e subì numerose trasformazioni ad opera delle Repubbliche Marinare di Genova e Pisa, che se ne contendevo la proprietà a causa della sua posizione strategica. Solo nel 1555 il castello cominciò ad assumere l' aspetto attuale. L’ampliamento prevedeva la realizzazione di una teca in acciaio-vetro, che chiudesse uno dei cortili interni al castello. All' interno dello stesso la struttura si presenta su due piani con una scala di collegamento. La copertura è realizzata in vetro sorretto da struttura in carpenteria metallica, ecco perché un’azienda come Nord Zinc si è rivelata un partner importante. L’ Arch. Roberto Salvaterra, progettista di tutte le fasi (preliminare, definitiva ed esecutiva), direttore dei lavori, e coordinatore per la sicurezza in progettazione ed esecuzione, unitamente all’ing Francesco De Martino che ha curato il progetto strutturale, hanno ritenuto opportuno realizzare un’opera dagli alti contenuti di sostenibilità applicando i concetti della progettazione partecipata. L’ istallazione dell' opera La realizzazione è avvenuta ad inizio agosto 2011. I vari pezzi sono stati calati all’interno del castello con l’ausilio di un elicottero, evitando di interferire con il traffico cittadino. Il montaggio è stato rapidissimo e ha limitato i disagi ai fruitori del Castello, rispettando una conduzione del lavoro che garantisce la massima discrezione. Grazie alla “pulizia di cantiere” assicurata dalle costruzioni a secco realizzate in acciaio, in poco più 3 mesi i nuovi ambienti sono stati consegnati al Museo, pronti ad accogliere una nuova esposizione. Inquadramento ambientale del progetto e accorgimenti costruttivi Il progetto sorge in ambiente marino , in classe di corrosità C5 in linea con la normativa UNI EN ISO 12944. Grazie all' utilizzo del trattamento di zincatura e verniciatura SISTEMA TRIPLEX, possiamo garantire una durabilità di 20 anni. Scegliere il metodo anticorrosivo adeguato alla classe di corrosività ambientale in cui il manufatto opererà, è sicuramente indispensabile, ma tutto ciò può essere inficiato da un' errata progettazione e preparazione superficiale del manufatto. La normativa UNI EN ISO 12944 raccomanda che vengano utilizzati particolari accorgimenti, durante la progettazione e preparazione del manufatto metallico. Inanzitutto è bene evitare trappole di corrosione , come scatolati che ritengano i liquidi, dimensioni e sovrapposizioni di elementi che non permettano la perfetta realizzazione del sistema protettivo. La scelta del tipo di profili che compongono il manufatto e la preparazione superficiale di quest’ultimo devono essere realizzate secondo la norma ISO 8504-1. Operando in classe di corrosività ambientale C5M, la superficie dei manufatti dovrà essere preparata secondo il grado P3 previsto dalla norma ISO 8504-1, che prevede: evitare spigoli vivi, svasare i fori, evitare la presenza di spruzzi di saldatura, cordoni di saldatura lisci e puliti, bordi di laminazione arrotondati con raggio superiore a 2 mm, faccia del taglio termico rimossa e bordo arrotondato, ecc. I progettisti hanno quindi scelto di utilizzare i seguenti profili: tubo per le colonne montanti, travi laminate a caldo per l’impalcato, piatto laminato a caldo per scale e parapetti, limitando all’estremo l’utilizzo di spigoli vivi. L’assemblaggio meccanico in cantiere ha inoltre assicurato la perfetta realizzazione del sistema anticorrosivo e di finitura su impianto industriale.
L' intervento sulla Cannoniera (BG) Con l' intervento di zincatura e verniciatura, dopo quasi due secoli torna a essere accessibile il grande sotterraneo della Cannoniera di San Giovanni di Bergamo e della sortita nel baluardo di San Giovanni. La scala completamente in ferro posata tra il piano del baluardo e la casamatta permette di superare un dislivello di una decina di metri. Da L'Eco di Bergamo, sabato 14 novembre 2009. Bergamo ha dimostrato in modo molto chiaro di apprezzare l’atto di generosità compiuto dalla impresa edile Pandini, che, per festeggiare i 50 anni di attività, ha voluto restituire al godimento dei bergamaschi e dei turisti un angolo dimenticato delle Mura, la cannoniera di San Giovanni. Dopo due anni di lavori, l’imponente opera di architettura militare è stata riportata al suo stato originario e, per la cerimonia di inaugurazione, più di duecento persone sono arrivate sullo spalto di San Giovanni, testimoniando affetto e stima nei confronti di questo atto di mecenatismo. Ambiente in cui è installata l'opera La scala è stata protetta con SISTEMA TRIPLEX: il sistema protettivo, tarato per ambiente “naturale” in classe di corrosività C2 secondo UNI EN ISO 12944, consentirà di usufruire del manufatto per oltre 100 anni senza interventi manutentivi straordinari (dati certificati dallo studio del ciclo di vita LCA di SISTEMA TRIPLEX).
SISTEMA TRIPLEX: il nuovo volto della sostenibilità con il nuovo sito internet. Pensare, progettare e creare, con l'attenzione alla salute del pianeta. Questo è il pensiero essenziale da cui nasce SISTEMA TRIPLEX, marchio registrato di Nord Zinc spa. E se prima si trattava del trattamento distintivo di un’azienda, oggi SISTEMA TRIPLEX si propone come una visione del mondo, con una propria identità e uno spirito individuale. Per questo SISTEMA TRIPLEX, già diffuso grazie alle sue caratteristiche, oggi si rilancia con un sito personale, del tutto nuovo, per presentare un'immagine, i cui tratti riflettono un’idea e una filosofia Think Green, difendere la sostenibilità, il modo di essere del futuro e di una nuova visione dei materiali per l'architettura. Nasce il nuovo sito di SISTEMA TRIPLEX, uno spazio attuale, ricco di sezioni specifiche, volte a diffondere il marchio SISTEMA TRIPLEX e il suo pensiero di fondo, attento all'impatto ambientale dell'intero ciclo del prodotto: sviluppo, produzione e smaltimento. I trattamenti di zincatura non sono servizi sostituibili: la qualità con cui vengono realizzati può fare un'enorme differenza sulla durabilità di una struttura e sugli effetti che questa può riversare nell'ambiente in cui viviamo. A differenza dei trattamenti tradizionali, il nuovo SISTEMA TRIPLEX garantisce vantaggi unici, che possono essere racchiusi in tre concetti: protezione, prestazione e perfezione, le tre p della sostenibilità ambientale, illustrate con categorie precise all'interno del nuovo sito SISTEMA TRIPLEX. Protezione: un manufatto costruito correttamente presenta un ciclo di vita molto più lungo rispetto a strutture con processi anticorrosivi non altrettanto idonei. Grazie alle diverse versioni , SISTEMA TRIPLEX, offre la possibilità di realizzare la miglior soluzione protettiva, a seconda delle condizioni ambientali. Prestazione: le prestazioni anti corrosive di SISTEMA TRIPLEX sono assicurate in tutte le condizioni ambientali: questo consente di limitare ulteriori e costosi interventi manutentivi. Sono tre gli elementi che costituiscono SISTEMA TRIPLEX: evoluzione degli impianti, innovazione nei pre-trattamenti e affinamento continuo dei bagni di fusione, una combinazione efficace e sostenibile. Perfezione: quando si parla di durabilità e sostenibilità ambientale, estetica e prestazione coincidono. Il processo di verniciatura a polvere, esente da solventi, permette la realizzazione di un film di spessore omogeneo su tutto il manufatto, consentendo il miglior inserimento nel contesto dell'opera. Tutto questo inserito nella flessibilità che permette l'innovativo metodo di progettazione condivisa è sostenibilità. Lo staff Nord Zinc assiste il cliente in tutte le fasi, dalla progettazione all'assistenza, suggerendo le migliori soluzioni possibili per il manufatto in questione e facilitando tutti gli aspetti legati al processo: logistica, montaggio e movimentazione. Questi i pilastri portanti di SISTEMA TRIPLEX, suddivisi in aree specifiche nella grafica del nuovo sito sistematriplex.it. Una pagina online personalizzata, che traccia le linee di un nuovo modo di costruire la realtà e lo rende più trasparente possibile, elencando tutti i rivenditori ufficiali, i contatti, le informazioni e gli eventi. Inoltre, è disponibile la sezione dove potersi iscrivere alla newsletter, per essere sempre aggiornati sulle novità di SISTEMA TRIPLEX.
Teatro Romano di Brescia eseguito l'intervento di restauro in collaborazione con il Comune di Brescia. L'intervento di adeguamento e messa in sicurezza del sito del Teatro Romano di Brescia è il risultato di un lavoro di equipe. Il progetto è stato sviluppato interamente all'interno degli uffici tecnici comunali con il prezioso contributo dei tecnici Nord Zinc per la definizione dei trattamenti anticorrosivi da applicare alle strutture metalliche e per la scelta delle finiture estetiche. L'area del teatro prima dell'intervento si presentava molto dismessa, una vecchia recinzione mostrava tutti i segni del tempo ed impediva la vista completa del sito, il ponte di accesso era un'opera molto precaria e i dissuasori che limitavano l'area percorribile erano realizzati con barriere temporanee di scarso valore estetico. Come si presentava la cancellata prima del restauro Il ponte prima dell'intervento Il muro della cancellata venendo da est che impediva la visuale completa del teatro Il muro di cinta a est che chiudeva la vista completamente Il progetto di riqualificazione, d'intesa con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della provincia di Brescia, ha permesso di eliminare tutte le barriere visive costituite dai muri consentendo ora una visione molto ampia e completa dell'area. Il percorso di visita a sud ora presenta un parapetto che lascia completamente libera la vista da ogni ostacolo. Il ponte dopo l'intervento con i nuovi parapetti e la costolatura laterale I nuovi parapetti venendo da est consentono una visione completa dell'area La nuova cancella del teatro Romano trattata con SISTEMA TRIPLEX La nuova vista venendo da ovest grazie ai nuovi parapetti Tutti i manufatti metallici sono realizzati con protezione SISTEMA TRIPLEX: questo innovativo trattamento permetterà alle strutture di operare senza ulteriore manutenzione per oltre 100 anni (dati ricavati dallo studio del ciclo di vita). La verniciatura, che compone il sistema, è realizzata con poliestere ad alta tenuta colore.
Da sempre, il territorio italiano è soggetto ad eventi sismici dagli effetti catastrofici, soprattutto negli ultimi decenni, segnati da terremoti, frane e alluvioni, che hanno lasciato molte famiglie senza tetto. Recentemente la responsabilità di tali avvenimenti viene imputata sempre più all’opera dell’uomo che a quella della natura, specialmente in seguito ai progressi burocratico-tecnologici resi obbligatori in campo edile.L’acciaio risulta essere la soluzione migliore per gli interventi di ristrutturazione, di adeguamento antisismico, di ampliamento degli edifici industriali lesionati o vulnerabili ai carichi accidentali. Sempre maggiori committenti fanno ricorso all’acciaio per la sicurezza delle loro sedi e stabilimenti produttivi. Zincatura SIGILLO VERDE è stata scelta come trattamento anticorrosivo, unendo così funzionalità e sostenibilità ambientale. Questo esempio di intervento antisismico,eseguito nel 2014 presso la Benelli Armi di Urbino, è raccontato in questo bell'articolo di Promozione Acciaio: vai all'articolo
EN TEATRO ROMANO | RESTAURO | DURABILITÀ ED ECO SOSTENIBILITÀ | SISTEMA TRIPLEX Nell'ottobre 2014 sono stati ultimati i primi lavori di restauro e messa in sicurezza del teatro romano. Desideriamo offrirvi una piccola guida per scoprire questo meraviglioso luogo, la sua storia e le scelte tecnologiche utilizzate per renderlo nuovamente fruibile al pubblico. Benvenuti nella Brixia Romana! 2000 anni di Storia Il Teatro Romano di Brescia è stato testimone silenzioso ma costante degli ultimi 2.000 anni della storia della città: parliamo di 2.000 anni poiché fu edificato in età augustea (fine I sec. a.C.- inizio I sec. d.C.), subì un sostanziale riordino in età flavia, all’epoca della costruzione del Capitolium di Brescia, e fu completamente rinnovato nel suo apparato decorativo in età severiana (II-III secolo d.C.). Si suppone che il teatro potesse contenere sino a 15.000 spettatori: un numero più che ragguardevole per l’epoca. L’edificio rimase in uso fino al IV-V secolo d.C., la scena crollò solo tra l’XI e il XII secolo, forse a seguito di un terremoto. Successivamente l’area venne usata come cava di materiale, fino alla costruzione di Palazzo Maggi nel XIV secolo, costruzione che utilizzò ampiamente le strutture romane preesistenti. Scoprite la sua affascinante storia : Il Teatro Romano Restauro Il Teatro Romano di Brescia, dopo i primi restauri degli anni 30 e 70 del XX secolo, ha subito una lunga fase di abbandono e incuria, negli ultimi anni più voci si sono levate richiedendo il restauro dei resti. Come si presentava la cancellata prima del restauro Nord Zinc, da sempre attenta al lato culturale della sua mission aziendale, si è subito impegnata con l’amministrazione comunale di Brescia per fornire i trattamenti per la nuova cancellata e i manufatti in metallo all'interno del Teatro Romano, primo significativo passo per la riqualificazione di questa antica parte del centro storico cittadino. La cancellata del Teatro Romano nel suo attuale aspetto. I manufatti sono stati trattati con SISTEMA TRIPLEX®, l’innovativo metodo di zincatura ideato da Nord Zinc: grazie a questo trattamento la fruibilità è garantita per decenni nel totale rispetto dell’ambiente e senza ulteriori interventi manutentivi. Scopri i vantaggi di SISTEMA TRIPLEX® Durabilità ed Eco Sostenibilità La corrosione è il peggior nemico dell’acciaio, si calcola che vadano perse, ogni anno, circa 100.000 tonnellate di acciaio a causa di questo problema: uno spreco non più sostenibile per l’ambiente. Come si può preservare l’acciaio? I due metodi classici sono la verniciatura e la zincatura a caldo: Nord Zinc, costantemente alla ricerca di innovazione tecnologica e rispetto per l’ambiente, ha ideato il SISTEMA TRIPLEX®, un metodo innovativo che perfeziona l'unione dei metodi classici esaltandone la sinergia. La grande innovazione sta nella durabilità di questo trattamento, che è garantito per un lungo periodo di tempo e non necessita di manutenzione periodica: un grande vantaggio per l'ambiente e anche per le casse comunali. Un nuovo modo di pensare alla eco-sostenibilità I trattamenti sono stati sottoposti a Studio del Ciclo di Vita LCA e dispongono di Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD, certificazioni ambientali che garantiscono l’eco sostenibilità del trattamento a dimostrazione del senso etico e sociale, parti essenziali della filosofia d'intervento voluta dall'Amministrazione e della mission aziendale di Nord Zinc.