Torre Simca a Borgo Nuovo, Verona: un esempio di costruzione attenta alla durabilità dell'aspetto estetico. Il progetto Simca è un edificio a torre di 13 piani fuori terra. I suoi locali sono adibiti a uffici e negozi per i piani terra, e a locali abitativi per i restanti piani della torre. E' un esempio unico a Verona nel suo genere: una costruzione realizzata utilizzando acciaio e calcestruzzo, senza alcun compromesso dal punto di vista architettonico. Come noto la tenuta del colore è uno dei fattori determinanti per l'aspetto estetico di un edificio: la scelta di un sistema protettivo ad alta durabilità è alla base del risultato, e qui i progettisti non hanno voluto lesinare. Torre Simca è installata in ambiente urbano e rientra nella classe di corrosività ambientale C3 secondo la direttiva UNI EN ISO 12944-2. La scelta del ciclo protettivo è partita da questo inquadramento, fondamentale per la protezione di tutte le opere in acciaio. Scelta del sistema protettivo e estetico dell'acciaio Tutti i parapetti, di forma arcuata, sono stati realizzati in acciaio: giunti in cantiere già trattati, sono stati assemblati a terra e messi in opera mediante gru. In questo modo si è evitata l'emissione di VOC in cantiere (tipiche delle vernici a liquido) e si è prevenuto l'eventuale imbrattamento di manufatti attigui. I parapetti che fasciano la torre sono stati protetti con Sistema Triplex, perfetta coniugazione fra zincatura a caldo e verniciatura a polvere, per assicurare un' elevata durabilità per tutto il ciclo di vita. Si tratta delle reti di specchiatura e relativi telai di supporto, dei montanti e dei corrimani. Le fasce laterali sono in lamiera preverniciata, mentre i cordoli di soletta sono stati forniti e trattati da terza parte. In questo modo sui parapetti si sono annullati gli interventi manutentivi straordinari per evitare la ruggine: la zincatura, unita alla verniciatura, garantirà una durabilità di oltre 100 anni (dati ufficiali da Dichiarazione ambientale di Prodotto EPD)
Il corso di Progettazione e Innovazione Tecnologica ed il relativo Laboratorio di Tecnologia Stratificata a Secco fa tappa in Nord Zinc. Il corso del Politecnico di Milano, diretto dal Prof. Marco Imperadori, ha compiuto l'annuale visita presso gli impianti di Nord Zinc spa, specialista dei trattamenti anticorrosivi per le strutture in acciaio e finitura estetica di manufatti in metallo. Il corso Progettazione e Innovazione Tecnologica ed il relativo Laboratorio di Tecnologia Stratificata a Secco si propone di analizzare le diverse forme con cui la tecnologia edilizia ha influenzato la pratica della progettazione architettonica, e come viceversa questa ha introdotto innovazioni tecnologiche. Nella didattica del corso è coinvolto un gruppo selezionato di produttori: Vanoncini, Knauf, Velux, Italcementi, SFS Intec, Marcegaglia, Rubner, Iscom, Zintek e naturalmente Nord Zinc , con lo scopo di spiegare con la massima perizia tecnica le caratteristiche dei diversi componenti dell’edificio. Ad ogni produttore è dedicata una giornata di attività seminariale, nell’ambito del calendario del corso, che include la visita agli stabilimenti produttivi, esercitazioni nelle scuole di posa, visite a cantieri, ecc. La giornata è stata caratterizzata dalla visita agli impianti di zincatura a caldo e verniciatura a polvere, seguiti da una lezione di Tecnologia della protezione dell'acciaio. In bocca al lupo ragazzi!- foto riprese dal sito web del corso -
Struttura in carpenteria metallica per collaudi industriali Si tratta di una torre di collaudo per sistemi di sollevamento come ascensori, argani e altri sistemi di sollevamento. Progettata secondo canoni estetici che rispettano l' alta funzionalità tecnologica, è un esempio di armonia tra bellezza e funzionalità. Inquadramento ambientale e scelta del sistema protettivo Ubicata a Modena presso l' azienda Montanari è realizzata completamente in acciaio, la torre è alta 58 Mt con una pianta di 12 x 12 Mt. Istallata in area industriale C4 secondo UNI EN ISO 12944. La carpenteria metallica della struttura è stata realizzata tenendo presente i requisiti di steel preparation grado P2 secondo ISO 8501-3 ( ripasso bordi taglio termici, spigoli smussati, ecc. ) ed è stata protetta con SISTEMA TRIPLEX. Massima protezione e finitura estetica La zincatura a caldo, una delle principali componenti di SISTEMA TRIPLEX, è stata realizzata in bagno di zinco classe 1 secondo EUR 2286 EN: questo ha permesso di zincare senza particolari accorgimenti i pezzi della carpenteria metallica strutturale, come previsto della EN 1090 allegato F.7.4. Per la finitura estetica SISTEMA TRIPLEX è stato realizzato con vernici poliestere Qualicoat 1 . Cantiere rapido, pulito ed efficiente L' istallazione è stata ultimata in poche settimane permettendo all' utente di integrare la torre nel proprio processo produttivo in modo rapido ed efficiente. Il cantiere infatti non ha richiesto particolari interventi di macchinari, ovvero, movimenti terra, sbancamenti, strutture portanti in cemento armato, classici delle opere edili: un' altra dimostrazione dell' efficenza e sostenibilità del costruire in acciaio. Progettare sostenibile è pensare in modo diverso.
I metodi più utilizzati per proteggere dalla corrosione la carpenteria metallica sono la zincatura a caldo e la verniciatura. L'utilizzo di uno solo di questi cicli permette di raggiungere durabilità di breve-medio termine (dai 5 ai 15 anni per la verniciatura, dai 10 ai 50 per la zincatura). Quando si desidera ottenere una protezione antiruggine con una durabilità elevata, si utilizzano i due cicli in combinazione: da qui la dicitura DUPLEX. La zincatura a caldo funge da base antiruggine e il film di vernice completa il tutto aggiungendo spessore protettivo e finitura estetica. Il ciclo duplex permette di coniugare massima protezione antiruggine e finitura estetica. Esistono molti modi per realizzare questo ciclo: zincare a caldo e successivamente verniciare a liquido, zincare a caldo e verniciare a polvere. Una delle grandi sfide da vincere è l'aderenza del film verniciante alla superficie zincata a caldo: sono noti i detti popolari zinca, aspetta qualche anno e poi vernicia. C'è un fondo di verità: attendere fa si che la superficie dello zinco si ossidi e si stabilizzi, ma non sempre basta. E non sempre si può aspettare.... La preparazione della superficie zincata è fondamentale. In cantiere si possono effettuare pretrattamenti limitati, quindi è preferibile eseguire la verniciatura presso un adeguato e attrezzato impianto industriale. I pretrattamenti e le conversioni superficiali dello zinco più usate sono: fosfo-sgrassaggio, con risultati mediocri, e nanotrattamenti, con ottimi risultati, mentre sono sconsigliati a livello di sostenibilità ambientale i trattamenti a base di cromo. Oggi infatti le nanotecnologie utilizzate per la verniciatura a polvere, in particolare la nanoceramica, permettono di preparare la superficie zincata in modo eccellente per ricevere il film di vernice e garantirne la perfetta adesione. Nord Zinc ha perfezionato un ciclo chiuso che ottimizza e perfeziona l'interazione fra zincatura a caldo, trattamento nanoceramico e verniciatura a polvere: tutte le fasi sono caratterizzate da processi interdipendenti che caratterizzano il risultato finale. I cicli duplex sono spesso realizzati da due attori: lo zincatore e il verniciatore. Diventa difficile capire in caso di problemi dove sta l'errore e nessuno desidera prendersi responsabilità per l'altro. Nord Zinc con SISTEMA TRIPLEX propone una soluzione che supera questo annoso problema e guida il Cliente alla scelta del miglior ciclo per ogni classe di corrosività e durabilità richiesta.
In occasione di EXPO Brescia ospita l'opera di Pistoletto in 6 installazioni cittadine. Il termine paradiso proviene dall’antico persiano e significa giardino protetto. L’umanità ha vissuto due paradisi. Il primo è quello in cui la natura regolava totalmente la vita sulla terra. Il secondo è il paradiso artificiale sviluppato dall’intelligenza umana nel corso dei secoli, attraverso un processo che ha portato l’umanità a migliorare la propria qualità di vita, giungendo tuttavia a confliggere con il mondo naturale. Il Terzo Paradiso mira alla ri-conciliazione tra polarità diverse come natura e artificio e si può realizzare solo attraverso l’assunzione della responsabilità sociale collettiva. (Michelangelo Pistoletto) L'iniziativa L’ Ordine degli Architetti della Provincia di Brescia, in collaborazione con il Comune di Brescia e la Fondazione Brescia Musei e il sostegno di Nord Zinc, ha promosso e aderito al progetto “Terzo Paradiso - Coltivare la Città” ideato da Cittadellarte - Fondazione Michelangelo Pistoletto. L'iniziativa da diversi anni coinvolge centinaia di realtà in tutto il mondo che si sono attivate per realizzare svariate performance. Brescia aderisce anche a quest’ultima sfida - con ben sei spazi pubblici, nei quali vengono realizzate sei installazioni, fra loro collegate in un percorso espositivo, a partire dal Museo di Santa Giulia. Tutte le installazioni raffigurano il simbolo del Terzo Paradiso, che è rappresentato da una riconfigurazione del segno matematico dell’infinito e saranno collocate in punti diversi, dal centro alla periferia, al fine di proporre, tra le altre cose, di sostenere una cultura del cambiamento e la rinascita della città conseguita con la partecipazione attiva dei cittadini ai processi di decisione e gestione del territorio. L'opera in metallo L'opera installata a Palazzo Martinengo alle Palle, realizzata da Nord Zinc, è realizzata completamente in metallo trattato con SISTEMA TRIPLEX in modo da conferirle una durata estetica eccezionale e conservarla per l'eventuale riutilizzo. Un ciclo di vita protetto al fine di evitare spreco di risorse e renderla sostenibile secondo la visione sociale di Pistoletto. Le altre opere in città Altre 2 opere trovano luogo permanente presso il Museo Santa Giulia e il Parco dell'Acqua. Tre opere temporanee in tre istituti scolastici della città. L'installazione a Santa Giulia
Avete marcato un manufatto e dopo la zincatura o la verniciatura la marca non è più leggibile: e adesso che si fa? Questioni di natura normativa e necessità di cantiere richiedono la possibilità di identificare in maniera inequivocabile il pezzo di carpenteria metallica che si va a installare. Rintracciabilità e certezza di aver installato il pezzo corretto sono fondamentali. A tal fine il carpentiere che realizza il manufatto identifica i pezzi con una opportuna marcatura sui singoli pezzi. Il metodo di marcatura va scelto a seconda del manufatto, dei profili che lo compongono e dei trattamenti a cui verrà sottoposto, ecco alcuni suggerimenti: Marcatura carpenteria con serigrafia laser Questo metodo risulta essere in assoluto il migliore. La sua applicabilità è condizionata dalle dimensioni del pezzo e dallo spessore del profilo che oltre i 6-7mm potrebbe causare riempimenti del tratto. Adatta per zincatura, verniciatura e cicli combinati (vedi SISTEMA TRIPLEX) Marcatura carpenteria con targhette solidali al pezzo Targhette serigrafate e poi saldate sul pezzo possono rappresentare un'ottima soluzione nel caso di manufatti realizzati con profili di elevato spessore. Unica pecca l'area di aderenza che si crea fra targhetta e manufatto. Adatta per zincatura, verniciatura e cicli combinati (vedi SISTEMA TRIPLEX) Marcatura carpenteria con targhette legate a filo Questo tipo di marcatura è fra i più usati. La stampigliatura deve essere ben profonda, l'operazione è facilitata dal basso spessore della targhetta che si sfonda facilmente. In caso di marca illeggibile è possibile grattare fino al livello di lettura senza danneggiare il manufatto. Adatta per la zincatura, in caso di verniciatura o cicli combinati c'è il pericolo che l'etichetta si incolli sul manufatto danneggiando il film verniciante o non permettendo la sua regolare formazione. Attenzione al tipo di filo che utilizzate per fissare la targhetta: durante la zincatura si raggiungono i 450°C ! Non utilizzate il filo della saldatrice.... Marcatura carpenteria con stampigliatura sul pezzo La stampigliatura sul pezzo è utilizzata spesso per la carpenteria medio pesante. L'incisione deve essere ben profonda, in caso contrario può non risultare leggibile dopo la zincatura a caldo. Non è consigliata per i cicli combinati. La stampigliatura a bulino spesso risulta troppo lieve e dopo la zincatura può non essere leggibile. Secondo la nostra esperienza è da evitare. Marcatura da evitare Vanno assolutamente evitate marcature con vernici, pennarelli indelebili e etichette adesive. I trattamenti chimici utilizzati in fase preparatoria non sono in grado di rimuovere vernici e collanti. La parte interessata da questi elementi rimane non zincata e a breve arrugginisce.
La pensilina d'ingresso è un luogo di accoglienza in azienda: deve essere leggera, elegante e sempre esteticamente perfetta. Obiettivo Estetica impeccabile Molte volte vediamo pensiline di ingresso ad aziende che presentano un aspetto dismesso già dopo pochi mesi dall'installazione. Vernice scolorita, ruggine che trafila dalle parti assemblate, saldature arrugginite, evidenti macchie di colore da ritocco. Scelta della vernice Basta scegliere il solo colore desiderato per la pensilina? No, non è così semplice. E' fondamentale che sia verificato anche per quanto tempo la vernice terrà la brillantezza e il colore. E questo inciderà sul prezzo non poco: un conto è una vernice con prestazioni decennali, altro è una vernice con prestazioni di qualche mese... Scelta del ciclo protettivo Scelta la vernice è bene che venga scelto adeguatamente il suo metodo applicativo e il sistema antiruggine più adatto. Una pensilina installata in città non ha le stesse sollecitazioni climatiche e ambientali di una installata in area industriale, figuriamoci in area costiera! Progettazione, costruzione e installazione Per una pensilina d'eccellenza tutta la filiera deve lavorare in modo coordinato, quella che noi amiamo chiamare progettazione condivisa. Ognuno deve fare la sua parte in modo armonico e coordinato con gli altri componenti del team di realizzazione. Se vuoi ottenere il massimo del risultato riunisci il team e chiarisci i tuoi obiettivi. Un esempio virtuoso Qui trovate una galleria fotografica di un esempio virtuoso di pensilina d'ingresso in acciaio e vetro: pezzi singoli facili da trattare con i cicli protettivi assemblaggio meccanico esente da saldature in cantiere trattamento anticorrosivo SISTEMA TRIPLEX per classe di corrosività C3 Urbana secondo UNI EN ISO 12944 cantiere pulito e ordinato nessuna verniciatura in cantiere manuale di uso e manutenzione Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD per la parte metallica Bravi!
Il canale di Suez raddoppia le corsie grazie a boe in acciaio con protezione anticorrosiva speciale Il contributo di Brescia C’è anche il contributo di un azienda bresciana nel nuovo canale di Suez, inaugurato il 5 agosto in Egitto. A distanza di 146 anni dalla sua realizzazione lo stretto è raddoppiato (oggi è lungo 72 chilometri), tanto da puntare a duplicare i passaggi (da 50 a 100 cargo al giorno). Una cerimonia solenne, che si è svolta nella città portuale di Ismailiya, alla quale hanno partecipato decine di leader stranieri. L'Italia era rappresentata dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti. Fra gli altri, c'erano anche il premier russo, Dmitri Medvedev, e il presidente francese, François Hollande. Si tratta della realizzazione di un complesso sistema di galleggianti atti a segnalare il corretto percorso alle navi cargo. Non si parla, naturalmente, di semplici boe: le “mede”, questo il termine tecnico, realizzate in provincia di Brescia sono sistemi sofisticati dotati di illuminazione diurna e notturna, oltre che di un radar (indispensabile in caso di nebbia). Le boe installate Suez Canal Authority ha incaricato di progettare e realizzare il centinaio di boe luminose, costituite da struttura metallica e plastica per un peso di circa 2.000 kg l’una, in 3 colori: verde, giallo e rosso. Tutte le parti metalliche, immerse nell’acqua marina e affioranti il pelo dell’acqua, sono state protette da Nord Zinc con SISTEMA TRIPLEX in speciale versione C5M. I trattamenti su acciaio La protezione dell'acciaio in ambiente marino (classe di corrosività C5M secondo UNI EN ISO 12944) si sa essere difficile e onerosa, ma i tecnici Nord Zinc hanno proposto una versione dei trattamenti specifica per l'installazione. Impresa faraonica Ogni chilometro è caratterizzato da una coppia di boe: il sistema di segnalazione fa del vecchio passaggio dal Mar Rosso al Mar Mediterraneo una vera autostrada d’acqua a due corsie. Ottanta i giorni di lavoro per completare la commessa: le boe sono state trasferite in Egitto scomposte con l’utilizzo di container, per poi essere assemblate sul posto. Lavori faraonici che sono costati quasi 14 miliardi di euro. Secondo il governo egiziano, il progetto di sviluppo del Canale consentirà il transito di navi di nuova generazione che attualmente sono costrette a circumnavigare l'Africa attraverso il Capo di Buona Speranza.
Il nuovo Official Store dei prodotti Brand Milano di piazza San Babila si veste con SISTEMA TRIPLEX. L’idea dello store L'Official Store dedicato ai prodotti ufficiali del Brand Milano nasce nel cuore della città in Piazza San Babila, coniugando l'innovazione tecnologica e l'efficienza energetica, con la volontà di offrire, in vista di Expo 2015, ed oltre, ai turisti italiani e stranieri e ai Milanesi che amano riconoscere in questi prodotti la propria identità, una vasta gamma di articoli che vanno dall'abbigliamento ai gadget, al food ai caschi per le moto. In occasione di Expo 2015 diviene anche Info Point. La struttura Il nuovo Official Store per i prodotti di Brand Milano, di 70 metri quadrati, nasce dalla collaborazione tra il Comune, Plg Professional Licesing Group e un team di imprese. Disegnato da Storageassociati, l’involucro, in acciaio e alluminio microforato, sarà «spacchettato» ogni giorno per mostrare, da grandi vetrate, i prodotti in vendita. La struttura esterna è realizzata interamente in acciaio ed è stata studiata per aprirsi all’esterno di giorno e chiudersi di sera mantenendo la luminosità interna grazie alla copertura a rete microforata in alluminio. SISTEMA TRIPLEX protegge le parti in acciaio che compongono la struttura portante della nuova installazione milanese, ed in questo modo potrà affrontare per decine di anni l’aggressione corrosiva degli agenti atmosferici e dello smog. L'installazione è inserita in un contesto urbano e quindi con classe di corrosività atmosferica C3 secondo UNI EN ISO 12944. A chiudere le facciate i vetri Saint-Gobain in grado di offrire efficienza energetica e luminosità in totale sicurezza. Installazione ecosostenibile In realtà c'era già questo tipo di negozio ma lo spazio è ora totalmente ristrutturato coniugando, appunto, estetica, funzionalità ed ecosostenibilità. I trattamenti anticorrosivi ed estetici realizzati con SISTEMA TRIPLEX non necessiteranno di manutenzione per oltre 80 anni (dati verificati con studio del ciclo di vita). “E’ stata realizzata una struttura in perfetta sintonia con il contesto architettonico della piazza” - leggiamo sul Comunicato di Palazzo Marino in occasione dell’inaugurazione.
Parapetto verde Nearly Zero Energy: estetica e funzionalità sostenibile Il progetto GreenFrame Il parapetto progettato è stato studiato non solo per adempire al suo semplice ruolo di elemento tecnico a supporto della passerella di ingresso dell’edificio, ma anche per sopperire a delle necessità legate alla non sufficiente privacy del fronte sud del VELUXlab. Il parapetto si pone infatti come elemento che assume anche la duplice funzionalità estetica e schermante. Il progetto architettonico prevede un parapetto costituito da elementi in acciaio, protetti e poi verniciati con un colore grigio che lo faccia innanzitutto risaltare sullo sfondo più chiaro dell’edificio, ma che richiami anche il colore dei listelli in alluminio che rivestono la copertura. Si è poi previsto, ai fini estetici di cui sopra, di inserire degli elementi a verde all’interno di opportune “vaschette” metalliche predisposte tra i profili montanti del parapetto. Nello specifico, si è pensato di inserire delle tavelle di GreenBiz nelle quali piantare delle essenze che una volta fiorite potessero conferire non solo finezza estetica al fronte sud, ma anche schermare con la loro ampiezza parte delle porzioni vetrate che affacciano su tale lato. “Greenframe” è stato fra i protagonisti della mostra MOTTAINAI, evento collegato al Fuori-Salone del Salone Internazionale del Mobile 2014. Quanto segue è il frutto di un lavoro portato a termine dallo studio Atelier2 - Gallotti e Imperadori Associati in collaborazione con lo studio giapponese Moyadesign, per VELUXlab. Scoprire il VeluxLab VELUXlab è il primo edificio italiano Nearly Zero Energy Building sito nel Campus di Bovisa del Politecnico di Milano. Rappresenta un caso di edificio ad alta efficienza energetica in continua evoluzione. Il sito è infatti un edificio sperimentale dove vengono studiate, testate e ottimizzate tecnologie attuali, future e futuribili per il mondo delle costruzioni. Scopriamolo in questo video. La struttura in acciaio e la sua protezione estetico-funzionale La carpenteria metallica del parapetto è stata realizzata per poi esser trattata secondo il procedimento di protezione e finitura estetica SISTEMA TRIPLEX® di Nord Zinc spa. SISTEMA TRIPLEX è un trattamento anticorrosivo ad alto valore estetico per manufatti in ferro e carpenteria metallica che pone attenzione al completo ciclo di vita del prodotto: dallo sviluppo alla produzione, fino al suo smaltimento. Studio del Ciclo di Vita LCA e Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD certificano l'impatto ambientale di SISTEMA TRIPLEX® favorendo scelte costruttive sostenibili e consapevoli. Vista l’analogia di applicazione del parapetto sugli atelier galleggianti nel progetto di Macao oggetto della tesi di laurea Giussani-Giustra-Zanardi, quindi in ambiente marino, si è deciso di applicare lo speciale trattamento riservato agli ambienti esposti a tale tipologia di ambienti (Classe di corrosività C5M secondo UNI EN ISO 12944). Il colore della verniciatura è stato scelto in modo tale che rendesse netta la distinzione del parapetto rispetto alle pareti esterne del lab e che richiamasse allo stesso tempo il colore delle lamelle in alluminio poste in copertura. La tonalità scelta è la “RAL 9006 Alluminio Brillante” proposta da catalogo Nord Zinc. Il trattamento, come da stratigrafia, è composto da zincatura a caldo e verniciatura a polvere con strato intermedio nanoceramico a fungere da collante. La messa in opera Successivamente è seguita la messa in opera dell’elemento finito, guarda il video Il GreenBiz Il materiale Greenbiz® di Komatsu Seiren ltd nasce in Giappone, dopo anni di ricerche e studi. Un materiale unico e brevettato a livello mondiale risultato di un ciclo virtuoso di produzione derivato da fanghi industriali. La cottura ad altissima temperatura (oltre i 1000 gradi centigradi) ‘ceramizza’ il composto che risulta, oltre che inerte, ignifugo anche ultra-micro poroso e leggerissimo. Viene tagliato in diversi formati con uno spessore da 2,5 a 4,5 cm. a seconda dell’applicazione. Le caratteristiche di fono assorbenza e di isolamento termico unite alla capacità di assorbire l’acqua e di trattenerla per il 50% del suo volume lo rende il miglior materiale possibile per coperture industriali e di terrazzi con la realizzazione di giardini pensili. Il suo utilizzo in ambito di verde pensile consente di minimizzare l'utilizzo di terriccio e le necessità irrigue dell'essenza arborea. Coordinate dell'installazione Se siete arrivati a questo post cliccando sul codice QR ci siete proprio davanti! Altrimenti lo potete ammirare alla sede del Politecnico di Milano Bovisa via Privata Giuseppe La Masa - Milano Protagonisti del Progetto Greenbiz Italia srl - www.greenbizitalia.it Marco Imperadori - Professore Associato c/o PoliMI, Facoltà di Ingegneria Edile-Architettura. Matteo Giussani, Michael Giustra, Giulia Zanardi - Stagisti VELUXlab Moyadesign - www.moyadesign.jp Nord Zinc spa - www.nordzinc.com Studio Atelier2 - www.atelier2.it