Teatro Romano di Brescia eseguito l'intervento di restauro in collaborazione con il Comune di Brescia. L'intervento di adeguamento e messa in sicurezza del sito del Teatro Romano di Brescia è il risultato di un lavoro di equipe. Il progetto è stato sviluppato interamente all'interno degli uffici tecnici comunali con il prezioso contributo dei tecnici Nord Zinc per la definizione dei trattamenti anticorrosivi da applicare alle strutture metalliche e per la scelta delle finiture estetiche. L'area del teatro prima dell'intervento si presentava molto dismessa, una vecchia recinzione mostrava tutti i segni del tempo ed impediva la vista completa del sito, il ponte di accesso era un'opera molto precaria e i dissuasori che limitavano l'area percorribile erano realizzati con barriere temporanee di scarso valore estetico. Come si presentava la cancellata prima del restauro Il ponte prima dell'intervento Il muro della cancellata venendo da est che impediva la visuale completa del teatro Il muro di cinta a est che chiudeva la vista completamente Il progetto di riqualificazione, d'intesa con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della provincia di Brescia, ha permesso di eliminare tutte le barriere visive costituite dai muri consentendo ora una visione molto ampia e completa dell'area. Il percorso di visita a sud ora presenta un parapetto che lascia completamente libera la vista da ogni ostacolo. Il ponte dopo l'intervento con i nuovi parapetti e la costolatura laterale I nuovi parapetti venendo da est consentono una visione completa dell'area La nuova cancella del teatro Romano trattata con SISTEMA TRIPLEX La nuova vista venendo da ovest grazie ai nuovi parapetti Tutti i manufatti metallici sono realizzati con protezione SISTEMA TRIPLEX: questo innovativo trattamento permetterà alle strutture di operare senza ulteriore manutenzione per oltre 100 anni (dati ricavati dallo studio del ciclo di vita). La verniciatura, che compone il sistema, è realizzata con poliestere ad alta tenuta colore.
Il protocollo LEED arriva alla versione 4 introducendo nuovi parametri. La nuova versione del protocollo LEED v4 (in vigore dal novembre 2013) ha introdotto nuovi parametri per la valutazione dei prodotti e componenti da costruzioni sostenibili, passando dal contenuto di riciclato all’ Environmental Product Declaration (EPD). L’intento è quello di incoraggiare l’utilizzo di prodotti e materiali di cui sono note le informazioni del ciclo di vita e che hanno impatti economici, sociali e ambientali preferibili rispetto ad altri prodotti. Questo porterà i componenti del team di progetto a selezionare prodotti le cui caratteristiche di sostenibilità siano state verificate e convalidate da parti indipendenti. Il punteggio acquisibile fa parte degli MR Credit e può variare da 1 a 2 a seconda della tipologia di intervento realizzativo. Nord Zinc da diversi anni propone trattamenti anticorrosivi e estetici per manufatti metallici corredati da studio del ciclo di vita LCA e di Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD, in particolare: ZINCATURA SIGILLO VERDE®: zincatura a caldo secondo le diverse norme internazionali, realizzata in bagno di zinco classe 1 secondo EUR 24286 EN. Disponibile per manufatti in acciaio di dimensioni massime 13.000x2.000x3.200mm. VERNICIATURA A POLVERE: realizzata su manufatti in metallo (ferro, acciaio o alluminio) secondo le norme UNI EN 13438, disponibile per le diverse classi di corrosività ambientale secondo la UNI EN ISO 12944 (da ambienti naturali C1 ad atmosfere aggressive o marine C5) per manufatti in acciaio di dimensioni massime 13.000x2.500x800mm e 13.000x2300x1.600mm. SISTEMA TRIPLEX®, innovativo trattamento che combina la zincatura a caldo con la verniciatura a polvere mediante substrato nanoceramico in grado di assicurare durabilità elevatissime con ridotti impatti ambientali. SISTEMA TRIPLEX® è disponibile per manufatti in acciaio di dimensioni massime 13.000x2.500x800mm e 13.000x2300x1.600mm. Ad avvalorare ulteriormente la sostenibilità dei trattamenti la sottoscrizione del regolamento di gestione ambientale Europeo EMAS da parte di Nord Zinc per proprio sito produttivo di San Gervasio Bresciano. I trattamenti Nord Zinc sono disponibili anche attraverso la rete di rivenditori ufficiali sul territorio. Un accurato servizio di pre-post vendita è disponibile al fine di contribuire ad una progettazione partecipata sempre più votata alla sostenibilità totale.
EN TEATRO ROMANO | RESTAURO | DURABILITÀ ED ECO SOSTENIBILITÀ | SISTEMA TRIPLEX Nell'ottobre 2014 sono stati ultimati i primi lavori di restauro e messa in sicurezza del teatro romano. Desideriamo offrirvi una piccola guida per scoprire questo meraviglioso luogo, la sua storia e le scelte tecnologiche utilizzate per renderlo nuovamente fruibile al pubblico. Benvenuti nella Brixia Romana! 2000 anni di Storia Il Teatro Romano di Brescia è stato testimone silenzioso ma costante degli ultimi 2.000 anni della storia della città: parliamo di 2.000 anni poiché fu edificato in età augustea (fine I sec. a.C.- inizio I sec. d.C.), subì un sostanziale riordino in età flavia, all’epoca della costruzione del Capitolium di Brescia, e fu completamente rinnovato nel suo apparato decorativo in età severiana (II-III secolo d.C.). Si suppone che il teatro potesse contenere sino a 15.000 spettatori: un numero più che ragguardevole per l’epoca. L’edificio rimase in uso fino al IV-V secolo d.C., la scena crollò solo tra l’XI e il XII secolo, forse a seguito di un terremoto. Successivamente l’area venne usata come cava di materiale, fino alla costruzione di Palazzo Maggi nel XIV secolo, costruzione che utilizzò ampiamente le strutture romane preesistenti. Scoprite la sua affascinante storia : Il Teatro Romano Restauro Il Teatro Romano di Brescia, dopo i primi restauri degli anni 30 e 70 del XX secolo, ha subito una lunga fase di abbandono e incuria, negli ultimi anni più voci si sono levate richiedendo il restauro dei resti. Come si presentava la cancellata prima del restauro Nord Zinc, da sempre attenta al lato culturale della sua mission aziendale, si è subito impegnata con l’amministrazione comunale di Brescia per fornire i trattamenti per la nuova cancellata e i manufatti in metallo all'interno del Teatro Romano, primo significativo passo per la riqualificazione di questa antica parte del centro storico cittadino. La cancellata del Teatro Romano nel suo attuale aspetto. I manufatti sono stati trattati con SISTEMA TRIPLEX®, l’innovativo metodo di zincatura ideato da Nord Zinc: grazie a questo trattamento la fruibilità è garantita per decenni nel totale rispetto dell’ambiente e senza ulteriori interventi manutentivi. Scopri i vantaggi di SISTEMA TRIPLEX® Durabilità ed Eco Sostenibilità La corrosione è il peggior nemico dell’acciaio, si calcola che vadano perse, ogni anno, circa 100.000 tonnellate di acciaio a causa di questo problema: uno spreco non più sostenibile per l’ambiente. Come si può preservare l’acciaio? I due metodi classici sono la verniciatura e la zincatura a caldo: Nord Zinc, costantemente alla ricerca di innovazione tecnologica e rispetto per l’ambiente, ha ideato il SISTEMA TRIPLEX®, un metodo innovativo che perfeziona l'unione dei metodi classici esaltandone la sinergia. La grande innovazione sta nella durabilità di questo trattamento, che è garantito per un lungo periodo di tempo e non necessita di manutenzione periodica: un grande vantaggio per l'ambiente e anche per le casse comunali. Un nuovo modo di pensare alla eco-sostenibilità I trattamenti sono stati sottoposti a Studio del Ciclo di Vita LCA e dispongono di Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD, certificazioni ambientali che garantiscono l’eco sostenibilità del trattamento a dimostrazione del senso etico e sociale, parti essenziali della filosofia d'intervento voluta dall'Amministrazione e della mission aziendale di Nord Zinc.
IT In October 2014 were closed the first works of restoration and making safe of the Roman Theatre. We desire to offer you a short guide to discover that awesome place, its history and the technical choices used to make it gain usable by the public. Welcome to the Roman Brixia! 2,000 years of history The Roman Theatre of Brescia has been a silent, but stable, witness of the last 2,000 years of the history of Brescia: we talk about 2,000 years because it was built during Augustan age (end of I century BD – beginning of I century AD), it underwent a significant renovation in Flavian age, at the time of building of the Temple Capitolium of Brescia, during Severian age (II-III century AD) it was totally restored. It is supposed that the theatre could host until 15,000 spectators: a very significant number for that time. The building was used till IV-V century, the stage collapsed between XI and XII century, maybe as a consequence of an earthquake. Later the place was used as quarry, until the construction of Palazzo Maggi (XIV century), for this palace were abundantly used pre-existing roman materials. Restoration After the first restorations during the 30s and 70s of the XX century, the Roman Theatre of Brescia lived a time of abandon and neglect, in these last years many voices has been asking the restoration of the site. Nord Zinc always dedicated to the cultural side an important part of its business mission and undertook with the City Administration of Brescia to give the treatments for the new railing of the Roman Theatre, first significant step to regenerate that ancient part of the historical centre of Brescia. The railing was treated with SISTEMA TRIPLEX®, an innovative method of galvanization created by Nord Zinc: thanks to this treatment the usable is guaranteed for decades respecting the environment and without further interventions of maintenance. Durability & Environmental Sustainability Corrosion is the worst enemy of steel, every year it is estimated that almost 100,000 tons of steel are lost because this problem: a squandering that the environment cannot sustain anymore. How to preserve steel? The classical methods are painting and hot-dip galvanizing: Nord Zinc, constantly looking for innovation and respect of the environment, created SISTEMA TRIPLEX®, an innovative method that puts the final touch on the union between the two methods enhancing the synergy. The greatest innovation is in the durability of this treatment, it is guaranteed for a very long time and it needs no further periodical maintenance: a great benefit for environment and for the city funds. The treatments are controlled with Life Cycle Assessment (LCA) and have the Environmental Product Declaration (EPD), these certifications guarantee environmental sustainability and prove the ethical and social sense of Nord Zinc’s business mission, essential parts of the philosophy of the work that the city administration wanted.
Alla fine dell'anno 2013 è stato inaugurato a Ferrara Erbognone (PV) il Green Data Center di Eni, la struttura che ospiterà i sistemi IT della nota impresa energetica, ottimizzando i costi e riducendo le emissioni di CO2 di 335.000 tonnellate annue. Il nuovo centro è già protagonista di record, posizionandosi tra i primi in Europa per tipologia e dimensione e conquistando il titolo di primo centro al mondo per efficienza energetica. Secondo recenti stime, i consumi dell'informatica e delle telecomunicazioni raggiungono il 2% dei consumi energetici totali e la parte preponderante di questa percentuale è costituita dai data center e dalle centrali per gli operatori delle telecomunicazioni. Quando si ha a cuore l'efficienza energetica, in un'ottica di sostenibilità a lungo termine, è indispensabile mantenere tale coerenza etica anche attraverso la progettazione specifica di un edificio e, conseguentemente, preoccupandosi che tutti gli elementi che compongono un data center siano scelti in maniera integrata. Questo significa selezionare minuziosamente tutti i partner coinvolti nella realizzazione dell'impianto: Nord Zinc è stata scelta per realizzare parte delle strutture grazie alla compatibilità riscontrata in termini di etica ambientale e alla qualità delle lavorazioni. La struttura fisica dell'impianto si sviluppa all'interno di un'area di 100.000 metri quadrati, interamente consacrata a due pensieri preponderanti: garantire un'efficace protezione in termini di sicurezza architettonica e, allo stesso tempo, assicurare una valenza di sostenibilità ambientale, coniugata con delle linee estetiche ponderate per un'infrastruttura tecnica. In cima alle priorità, l'obiettivo di un elevatissimo livello di affidabilità dell'impianto: 6000 tonnellate di ferro per il lavoro complessivo, con il minimo impatto ambientale e paesaggistico sulla scelta del ciclo di vita dei materiali. Tra le idee più innovative del centro, il free-cooling diretto, un sistema che utilizza direttamente l'aria esterna per raffreddare gli impianti informatici, mantenendo il più a lungo possibile inutilizzati i sistemi di condizionamento forzato. Per la realizzazione di quest'organo innovativo e sofisticato, Nord Zinc ha applicato il trattamento anticorrosivo SIGILLO VERDE® su tutte le strutture metalliche che compongono l'impianto di raffreddamento. Le decisioni riguardanti i materiali e le lavorazioni sono dunque il risultato di un approccio di tipo olistico, che considera ogni singolo componente del Data Center come parte organica di una più ampia macchina industriale, con un fortissimo orientamento al risparmio energetico. La competenza e la qualità delle lavorazioni Nord Zinc rientrano in questa visione, conciliando istanze di sostenibilità e risparmio energetico con strutture edili resistenti ed affidabili nel lungo periodo.
La carpenteria metallica permette a architetti e progettisti di esprimere la propria interpretazione dello spazio con forme e dimensioni senza limiti. Al fine di garantire tenuta strutturale e finitura estetica d'eccellenza è fondamentale compiere le scelte dei sistemi di finitura in modo attento e con ben presente cosa si vuole ottenere: su questo ultimo punto intendiamo approfondire la realzione fra capitolato e risultato che si vuole ottenere. Nonostante pagine e pagine di normative, internet e incontri formativi, a tutt'oggi i capitolati relativi ai sistemi di protezione e finitura di carpenteria metallica risultano molto spesso errati e figli del copia/incolla. Risultato? Un opera con un sistema protettivo inadeguato e inefficiente! Perchè? E di chi è l'errore? Il copia/incolla di lontana memoria è ancora oggi la via preferita per scrivere nuovi capitolati. Perdonate: ma non sono nuovi capitolati? Il professionista spesso si rifà a capitolati con indicazioni già testate in altri lavori oppure a consigli e esperienze di terzi. Questa prassi può indurre in errore, specie se ambiente e durata richiesta non corrispondono al caso preso come riferimento. A volte troviamo capitolati per ferrovie applicati ad edifici, capitolati petrolchimici per facciate continue, ecc... Un'altra grande minaccia si nasconde fra le righe dei capitolati: la responsabilità oggettiva del funzionamento del sistema scelto. Quello che intendo evidenziare è la grande differenza fra un capitolato prescrittivo, cioè che mi dice cosa fare, e un capitolato prestazionale, che mi dice cosa si vuole ottenere! La tecnologia è in continua evoluzione, così pure le normative: chi meglio di chi esegue trattamenti e perfeziona i sistemi può conoscere lo stato dell'arte della materia? Un capitolato prescrittivo, che a volte arriva a descrivere quanto devo spazzolare, quanto devo cuocere, cosa devo applicare, è la migliore soluzione per l'applicatore che non sa fare il suo mestiere... tu mi hai detto di fare questo, non funziona? E io che c'entro? Un capitolato prestazionale descrive la richiesta di una prestazione, in un determinato ambiente, per un determinato arco temporale, con un determinato risultato estetico/funzionale. Si ma cosa devo fare? Non lo sò, sei tu l'applicatore esperto, proponimi la tua soluzione, assumiti le tue responsabilità da professionista e dimostrami che quello che mi stai offrendo farà quello che ti ho chiesto. Vi chiederete come poter verificare che la proposta sia in linea con le prestazioni richieste. Le norme ci danno tutti gli strumenti del caso: per affermare che un trattamento svolge la funzione richiesta ci sono prove di laboratorio e di cantiere da superare. Le verifiche di cantiere si possono sempre fare, quelle di laboratorio possono essere eseguite per validare un ciclo da utilizzare in più situazioni analoghe. Ricordo il capitolato di un grande edificio attualmente in costruzione: l'ingegnere addetto alla stesura dei capitolati mi chiese una consulenza per la stesura. C'erano 50 pagine di bozza su zincatura e verniciatura! Raccontavano la storia dei tratamenti, il perchè, il percome, ecc... Quando gli chiesi ma voi cosa volete ottenere? la risposta fu disarmante... Gli dissi che bastava una pagina e lui in risposta mi disse come una pagina? Troppo poco!: Ehhhh?!?!?!? Come scrivere un capitolato prestazionale? Con l'aiuto di un esperto dei sistemi di protezione e finitura! Nord Zinc è a vostra disposizione.
Siamo tornati nel cantiere della Torre Diamante in costruzione nell'area Ex-Varesine a Milano. I pezzi che compongono la pensilina e l'atrio dell' ingresso sono ormai tutti installati (foto esterni). Ripercorriamo in questa galleria fotografica i momenti della lavorazione per la realizzazione del ciclo protettivo SISTEMA TRIPLEX ad alta durabilità. Zincatura a caldo secondo UNI EN ISO 1461 in bagno di zinco classe 1 secondo EUR 24286 EN per evitare infragilimenti saldature e acciaio stesso. A seguire spazzolatura meccanica, per uniformare la superficie da verniciare. Trattamento nanoceramico per la perfetta aderenza della vernice al supporto zincato Prima verniciatura a polvere con primer epossidico, mano a finire a polvere con poliestere Qualicoat 2. Il risultato è un eccezionale sistema protettivo che permetterà una durabilità di oltre 100 anni in classe di corrosività C3 (urbana). Circa 100 le tonnellate d'acciaio trattate, un ottimo lavoro figlio della progettazione condivisa che ha visto Nord Zinc a fianco di carpentieri, progettisti, DL e committente.
SISTEMA TRIPLEX® sbarca in Arabia Saudita all’interno del faraonico progetto di ampliamento dell’intera area della millenaria Moschea Al-Haram. Un progetto che terrà impegnata Nord Zinc per circa un anno e mezzo per la realizzazione del sistema anticorrosivo dei manufatti in carpenteria metallica per la costruzione di tre imponenti edifici adibiti ai service nella zona nord dell'area della moschea. A cantiere ultimato, il primo building avrà una metratura complessiva di 7.200 mq con un'altezza pari a 117 metri, il secondo 10 mila mq con altezza di 128 metri, quindi il terzo avrà una superficie di 5.500 mq e si innalzerà fino a 116 metri. Numeri impressionanti, ma lo sono ancora di più quelli relativi agli investimenti messi in atto per ampliare e riqualificare l'intera area della moschea: si stima infatti che l'importo complessivo messo a budget dal regno saudita alla fine del 2011 per questo faraonico progetto sia pari a 80 miliardi di riyal (al cambio oltre 20 miliardi di dollari). Il programma lavori complessivo comprende tre fasi: la costruzione di un maestoso edificio centrale, lo sviluppo di nuove corti e vie d'accesso attorno alla moschea, che includono passaggi pedonali, tunnel e servizi igienici, e quindi l'implementazione di servizi e infrastrutture nell'area che garantiscano aria condizionata, elettricità costante e acqua potabile per tutti i pellegrini, nonché elevati standard di sicurezza. Scopri il faraonico progetto in questo video:
Per battere la corrosione non basta scegliere un buon ciclo di protezione. Scopriamo i punti critici e le soluzioni. Tutti i cicli protettivi hanno dei limiti fisiologici che devono essere tenuti in debita considerazione, primo fra tutti la superficie e la conformazione del manufatto metallico. La forma di una struttura e la sua composizione può fortemente influire sulla predisposizione alla corrosione, di conseguenza le strutture devono essere progettate in modo da non favorire “trappole di corrosione”, cioè punti da cui la corrosione possa iniziare a diffondersi. Quali sono le trappole principali? Innanzi tutto dipende dalla corrosività ambientale del sito di installazione: operare in contesti con più o meno inquinamenti e agenti aggressivi richiedono accortezze diverse. Fra le più frequenti e pericolose evidenzierei gli spigoli, le zone di accoppiamento e i ristagni di acqua. Vediamoli: Spigoli Se vi guardate attorno noterete che il 99% delle strutture metalliche presentano ruggine a partire dagli spigoli dei profili. Accoppiamenti Non di rado si vedono percolamenti di ruggine dalle zone di accoppiamento di profili metallici (recentemente li ho visti nel nuovo stadio della Juventus, nei tralicci della copertura), anche nel giro di pochi mesi dalla messa in servizio. Ristagni L’acqua, la rugiada e le sostanze che trascinano si depositano in zone senza drenaggio, risultato: un rapido consumo del sistema protettivo antiruggine. Ma ce ne sono molti altri, meno noti, meno invasivi, ma che sottovalutati possono minare l’integrità della vostra struttura. Cosa fare? Fin dalle prime fasi di progettazione rivolgersi a esperti di sistemi anticorrosivi! E noi di Nord Zinc siamo qui, al vostro servizio!
SISTEMA TRIPLEX®, l’innovativo sistema di protezione anticorrosiva e finitura estetica per manufatti in ferro/acciaio, amplia la propria proposta tecnica con una rivoluzionaria versione dedicata alle opere di particolare importanza strategica, estetica e culturale. Le versioni standard, adatte ad applicazioni in ambienti con classe di corrosività da C2 (ambiente naturale, campagna) a C4 (ambiente urbano inquinato, ambiente industriale) secondo le UNI EN ISO 12944, e le versioni speciali, dedicate ad applicazioni in classe di corrosività C5I-C5M (ambiente marino, ambiente industriale pesante), sono da oggi disponibili nella versione SISTEMA TRIPLEX® 10YEARS (10 anni) corredato di Assicurazione di Prodotto della validità di 10 anni. Cosa significa? Significa che in caso di eventuali difetti nei primi 10 anni di operatività, l’intervento di ripristino sarà totalmente coperto dalla polizza assicurativa che correda SISTEMA TRIPLEX® 10YEARS. Proprio così! Abbiamo raggiunto una qualità tale che possiamo assicurare, in soldoni, che in caso di difetti, specialmente quelli “occulti”, interverremo a ripristinare senza alcun tipo di onere per il Cliente. SISTEMA TRIPLEX® 10YEARS deve entrare a far parte del progetto dalle sue prime fasi: è infatti fondamentale che durante le fasi di progettazione tutte le trappole di corrosione siano analizzate e risolte. I consulenti anticorrosione di Nord Zinc sono a vostra completa disposizione: gratuitamente! Vi affiancheranno durante la progettazione, la realizzazione e l’installazione. Pensate ai vostri progetti futuri: mai più parti di edifici che si scolorano, mai più vernici che si sfogliano, mai più ruggine che percola lungo le strutture! Contattateci e scoprite la nuova era per le finiture su parti metalliche. Inizia l’era di SISTEMA TRIPLEX® 10YEARS !