Scegliere il trattamento protettivo e/o di finitura estetica di un manufatto in carpenteria metallica è fondamentale per la buona funzionalità e fruibilità di quest’ultimo. Le tecnologie a disposizione sono fondamentalmente la verniciatura e la zincatura a caldo, ma quale possa essere la scelta migliore dipende dall’obiettivo che viene perseguito. La prima domanda da porsi è cosa riteniamo prioritario per il nostro manufatto: estetica o protezione anticorrosiva? La protezione anticorrosiva per eccellenza è rappresentata dalla zincatura a caldo che è in grado di assicurare durabilità di diverse decine di anni. Ma se quest’ultima non è applicabile, ad esempio su manufatti di grandi dimensioni, dobbiamo obbligatoriamente optare per una protezione mediante verniciatura. Se invece l’estetica è l’aspetto cui desideriamo dedicare maggiore importanza non possiamo che prevedere la verniciatura, eventualmente abbinata alla zincatura a caldo come fondo anticorrosivo. Non va sottovalutata una verifica dei costi che spesso, a fronte di verifica a fine ciclo di utilizzo del manufatto, ribalta le convinzioni della prima ora. Quanto utilizzeremo il nostro manufatto: 20 anni? Se alla realizzazione del nostro manufatto abbiamo scelto la verniciatura come metodo anticorrosivo, e questa nella sua migliore esecuzione permette durabilità dai 10 ai 15 anni, per garantire la fruibilità del manufatto per un ciclo di utilizzo più lungo saremo costretti a rifare la verniciatura al termine di questo spazio temporale. In questo caso la zincatura a caldo, anche se inizialmente a volte più onerosa, risulterà più performante e allo stesso tempo economica. Queste affermazioni sono avvalorate dallo studio del ciclo di vita fatto realizzare da Nord Zinc sui propri trattamenti. Nel seguente grafico trovate le 3 tecnologie, zincatura-verniciatura-SISTEMA TRIPLEX®, messe a confronto al momento della loro produzione e in un anno di esercizio: Appare subito evidente che “spendere” di più alla produzione significa “risparmiare” negli anni di esercizio. Il progettista, ma ancora prima il committente, deve tenere ben presente queste caratteristiche al fine di realizzare un manufatto protetto, fruibile, “ambientalmente” e economicamente sostenibile. L’abbinamento delle due tecnologie da vita a sistemi protettivi molto performanti sia dal punto di vista anticorrosione che dal punto di vista estetico: NORD ZINC propone il ciclo combinato SISTEMA TRIPLEX® che unisce la grande protezione anticorrosiva della zincatura a caldo con la finitura estetica della verniciatura a polvere assicurando l’aggrappaggio della vernice grazie a trattamenti nanotecnologici appositamente studiati per la zincatura a caldo.
Conoscere il costo indicativo della zincatura a caldo aiuta certamente quando si chiede un preventivo ad un nuovo fornitore. L’operazione di zincatura a caldo consiste nell’appensione dei manufatti a strutture di sollevamento per permetterne la movimentazione durante le rituali immersioni nelle vasche di pretrattamento e zinco fuso. Il prezzo della zincatura a caldo dipende da diversi fattori primo fra tutti il rapporto fra volume e peso del manufatto: sfruttare al meglio il volume del parallelepipedo immaginario della vasca di zincatura consente di contenere i costi. Chiaramente più peso inserisco nel volume meno costerà l’operazione per il singolo chilogrammo zincato, quindi a seconda che siano travi, putrelle, recinzioni o altri manufatti, si avrà un prezzo di zincatura. Gli oggetti “sagomati”, cioè con 3 dimensioni importanti (ad esempio il classico balcone a “U”), avranno un rapporto volume/peso molto alto e quindi costerà molto zincarli rispetto ad oggetti bidimensionali (ad esempio il pannello di recinzione diritto). Anche il progetto influenzerà il prezzo della zincatura: è bene tenere presente che oggetti complessi e con 3 dimensioni importanti comportano, oltre ad un cattivo risultato estetico/protettivo, un prezzo maggiore. Progettare un oggetto in diverse parti da assemblare potrà apparire più oneroso a livello costruttivo ma favorirà logistica, estetica, perfezione dei trattamenti anticorrosivi e lato economico. Va evidenziato che il prezzo che si paga viene calcolato sul peso del materiale zincato, e non grezzo: questo permette allo zincatore di computare nel prezzo la lavorazione impiantistica e lo zinco applicato. Infatti il materiale una volta zincato si presenta mediamente aumentato in peso di circa il 5-6%. Desiderate un prezzo al volo per farvi un idea? Siamo a disposizione!
La preparazione della superficie e i particolari costruttivi del manufatto in acciaio sono fondamentali per assicurare il corretto funzionamento del sistema anticorrosivo scelto. Che sia vernice o zincatura a caldo, la “finitura meccanica” dell’oggetto influenzerà la durata e la qualità della protezione realizzata. L’obiettivo principale della preparazione della superficie è rimuovere il materiale dannoso e ottenere una superficie che permetta un’adeguata adesione all’acciaio del primo strato di film protettivo. Per la zincatura a caldo i bagni di sgrassaggio e decapaggio assicurano un’ottima pulizia e l’aderenza dello strato di lega di zinco è assicurato dalla stessa realizzazione metallurgica della lega che si forma fra il carbonio contenuto nell’acciaio e lo zinco. Per la verniciatura la preparazione della superficie è normalmente realizzata chimicamente attraverso una conversione chimica superficiale spesso preceduta da trattamento meccanico denominato “sabbiatura”. Un'ottima vernice non assicura una buona verniciatura se questa non è preceduta da un adeguato pre-trattamento superficiale. Per entrambi i sistemi è inoltre fondamentale che il manufatto sia realizzato in modo idoneo a ricevere il trattamento anticorrosivo in tutte le sue parti in modo omogeneo, evitando le così dette “trappole di corrosione”. Le UNI EN ISO 12944 definiscono le diverse classi di corrosività ambientali in cui un manufatto può essere installato. Ad ogni classe corrisponde un determinato ciclo protettivo e quindi una prestazione ben precisa in termini di durabilità. La durabilità e funzionalità del ciclo protettivo viene fortemente influenzata dalle forme del manufatto e dai suoi vari aspetti costruttivi. Ne consegue che certi aspetti possono o non possono essere tollerati. Le ISO 8501 forniscono le indicazioni per verificare l’idoneità della superficie del manufatto a ricevere un ciclo protettivo e permettere a quest’ultimo di operare efficacemente. A seconda della classe di corrosività ambientale corrispondono gradi di preparazione meccanica superficiale: Il grado di preparazione superficiale indica come trattare le parti che costituiscono il manufattto a seconda della Classe di corrosività in cui quest’ultimo andrà ad operare. Le ISO 8501 in modo dettagliato esplorano i particolari dei manufatti e ne specifica il tipo di preparazione per ogni grado, ecco alcuni esempi: I consulenti Nord Zinc, al fine di permettervi di ottenere una protezione anticorrosiva efficiente, sono a disposizione per affiancare in fase di progettazione e realizzazione tutti i protagonisti della filiera realizzativa. Una protezione efficiente parte dall'appropriata costruzione del manufatto !
La zincatura a caldo secondo le UNI EN ISO 1461 non prevede parametri estetici di verifica. Pensare di poter chiedere un certo aspetto estetico è fondamentalmente errato. Lucidità e opacità sono determinati da diversi fattori fra cui lo spessore dell'elemento lavorato. Se si è alla ricerca di un aspetto estetico uniforme è bene pensare ad un ciclo combinato zincatura, antiruggine, verniciatura, finitura estica: SISTEMA TRIPLEX ! In questo video ecco un caso molto chiaro di cosa succede
Il recente sisma che ha colpito l’Emilia ha purtroppo evidenziato i limiti di alcuni sistemi di costruzione prefabbricata. Fra tutte le costruzioni, i capannoni in struttura prefabbricata in calcestruzzo sembrano aver subito i maggiori danni ed aver causato le maggiori perdite sociali ed economiche. La causa principale sembrerebbe imputabile proprio al fatto che tali strutture sono state progettate per resistere ai soli carichi verticali adottando uno schema statico caratterizzato da travi semplicemente appoggiate su colonne a mensola vincolate alla base. Oggi giorno le strutture prefabbricate in calcestruzzo hanno sicuramente migliorato le proprie prestazioni nei confronti dell’azione sismica introducendo connessioni e collegamenti atti ad assorbire le azioni trasmesse dal sisma e le stesse Norme Tecniche hanno subito un’evoluzione introducendo requisiti specifici, anche se molto c’è ancora da fare sia sul piano tecnico sia su quello normativo. In questo triste scenario emerge la necessità di esplorare ulteriormente materiali e scelte costruttive che garantiscano elevate prestazioni nei confronti di azioni sismiche. A tal proposito proponiamo un interessante contributo tecnico in cui l'ing. Monica Antinori di Fondazione Promozione Acciaio, di cui Nord Zinc è orgogliosa associata, illustra come le strutture realizzate in acciaio rappresentino la risposta sicura e moderna per costruire in sicurezza in zona sismica: Costruzioni in acciaio la risposta al sisma
”Sviluppo Imprese in Sicurezza” è il progetto che Confindustria, in collaborazione con Inail, Federmanager e Fondirigenti, ha realizzato per favorire una maggiore diffusione della cultura della prevenzione dei rischi lavorativi, non solo come imperativo etico e di responsabilità sociale, ma come fattore determinante per la qualità del lavoro e la competitività dell’impresa. Il progetto, sviluppato nel quadriennio 2009-2012, è stato promosso e sostenuto dal Comitato Tecnico Sicurezza di Confindustria, istituito dalla Presidente Marcegaglia e presieduto da Samy Gattegno. Dedicata ai vertici delle imprese italiane, l’iniziativa ha coinvolto oltre 6.000 tra imprenditori e manager attraverso 38 incontri seminariali distribuiti sull’intero territorio nazionale, realizzati in stretta collaborazione con 43 Associazioni Territoriali e Settoriali del Sistema Confindustria e strutturati in un format altamente coinvolgente ed interattivo, attraverso testimonianze, filmati e strumenti di approfondimento. Con il Progetto SIS, il Sistema Confindustria ha messo a disposizione la propria organizzazione affinché l’attenzione e l’impegno che le imprese industriali già riservano alla tutela della salute e della sicurezza dei propri collaboratori, diventi patrimonio comune e sempre più diffuso all’interno ed all’esterno dei luoghi di lavoro, trasformando le questioni legate alla sicurezza sul lavoro, da problema tecnico di pochi a soluzione gestionale di tutti. Lo slogan del programma ha sottolineato che “La sicurezza conviene sempre”: perché l'investimento in sicurezza, fornisce valore aggiunto all'impresa e genera vantaggi competitivi; perché il sistema di gestione della sicurezza è connaturato con la più generale organizzazione aziendale del lavoro; perché una cultura aziendale orientata alla sicurezza è motore di comportamenti individuali responsabili e sicuri. Il progetto ha permesso anche di raccogliere e sistematizzare, nel Report: “Quadro dei contenuti e delle migliori esperienze di sicurezza in azienda presentate nell’ambito del progetto SIS - Sviluppo Imprese in Sicurezza” le buone prassi aziendali in tema di sicurezza sul lavoro, proposte dai rappresentanti delle oltre 70 aziende testimonial (è possibile inoltre consultare online le videosintesi delle testimonianze aziendali raccolte). Nord Zinc ha preso parte al progetto raccontando la propria esperienza con la certificazione OHSAS 180001. L'esperienza è stata raccontata martedì 24 aprile 2012 a Roma presso la sede di Confindustria in presenza del Ministro del lavoro Elsa Fornero e di tutte le rappresentanze sindacali.
Nord Zinc sottoscrive la Carta dei Principi per la Sostenibilità Ambientale di Confindustria. La Carta Confederale dei Principi per la Sostenibilità Ambientale rappresenta, per le imprese e le associazioni aderenti a Confindustria, la bussola dei valori di riferimento nel loro cammino per uno sviluppo sostenibile. La Carta dei Principi è accompagnata da una Guida Operativa che può essere utilizzata come strumento per l’applicazione pratica dei principi riportati nella Carta. La Guida può costituire, infatti, sia un orientamento per le azioni da intraprendere, sia uno strumento di verifica del proprio stato attuale, ai fini di una valutazione di compatibilità con i criteri per lo sviluppo sostenibile. Alla Carta dei Principi e alla Guida Operativa aderiscono, su base volontaria, le imprese e le organizzazioni di imprese associate a Confindustria. Con questa iniziativa Confindustria intende da un lato evidenziare la parte positiva e virtuosa del mondo industriale italiano in materia di sostenibilità ambientale, dall’altra stimolare le imprese meno dinamiche ad avviare anch’esse un percorso virtuoso. Questo ulteriore passo verso la sostenibilità si unisce a quelli più tangibili intrapresi da Nord Zinc come la Certificazione Ambientale ISO 14001, Qualità ISO 9001 e Sicurezza OHSAS 18001. Senza dimenticare la registrazione del sito produttivo EMAS e lo Studio del Ciclo di Vita dei prodotti che ha portato alla Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD.
Spesso sulle strutture realizzate in carpenteria metallica si forma la ruggine, che infragilisce dal punto di vista strutturale ed è molto anti-estetica e da l’idea che la struttura è vecchia. La domanda che sorge spontanea è: perché si forma la ruggine? Con Alessio Pesenti – di Nord Zinc spa – abbiamo individuato che la risposta è da ricercarsi nella carenza di manutenzione dei manufatti realizzati con carpenteria metallica in acciaio. La mancanza di manutenzione è una grave pecca molto diffusa nel nostro Paese. Passeggiando per le vie di paesi o città non è infatti insolito trovare la ruggine depositata su cancelli, ringhiere, scale, pensiline o balconate… La ruggine rappresenta la scarsa cura che si ha degli oggetti, comprettendo l’immagine di tutta l’Italia. Nord Zinc, azienda bresciana che ha radicata esperienza in fatto di problemi causati dalla ruggine, sta lanciando una campagna di sensibilizzazione relativa a queste tematiche. Adottando un corretto approccio al problema della durabilità del trattamento superficiale dell’acciaio, si potrà intervenire preventivamente sul problema, facendo si che i manufatti d’acciaio risultino sempre belli, sani e senza necessità di grandi interventi manutentivi. Zincatura a caldo, verniciatura, cicli duplex: cosa scegliere? SISTEMA TRIPLEX : la soluzione d'eccellenza.
Ambito. Il Consorzio dei Comuni della sponda bresciana del Lago di Garda e del Lago di’Idro ha istituito un «servizio sperimentale integrato di trasporto pubblico, con autobus e navigazione di linea» nell’area del Lago d’Idro, limitato ai mesi primaverili ed estivi. Richiesta. Il progetto richiedeva la realizzazione degli approdi per le imbarcazioni di servizio pubblico e l’interscambio modale tra battello e mezzi di trasporto su gomma. I pontili sarebbero stati realizzati in acciaio e legno. Da questo presupposto nasce il coinvolgimento di Nord Zinc. La realizzazione. Pali di sostegno e telai. I pali di sostegno e il telaio di base sono stati zincati a caldo secondo le norme UNI EN ISO 1461. L’installazione è stata classificata in classe di corrosività lm1, una codifica che identifica le installazioni immerse in acqua dolce. La perdita di spessore zinco, all’interno di questa classe, è di circa 15 micron all’anno secondo le norme UNI EN ISO 1461, per lo più dovuta a corrosione elettrolitica. I pali sono stati realizzati con tubi dello spessore di 12 mm: lo spessore di zinco che si crea su questo manufatto è per norma pari a minimo 70 micon, anche se nella realtà si crea – in media – uno spessore pari a circa 200 micron. Da questi presupposti ne deriva una durabilità della lega protettiva pari a circa 13 anni. Questo limite temporale avrebbe potuto essere incrementato a fronte della realizzazione di una zincatura rinforzata – ovvero con spessore maggiorato – ottenibile previa sabbiatura SA 2 1/2 da effettuare prima della zincatura. Tuttavia lo stesso risultato è stato ottenuto mediante l’installazione di catodi sacrificali, al fine di limitare gli effetti della corrosione elettrolitica. Parapetti. I parapetti sono stati trattati con SISTEMA TRIPLEX®: il sistema protettivo Nord Zinc che amplifica, attraverso i trattamenti nanotecnologici, la prestazione anticorrosiva della zincatura a caldo con la finitura estetica della verniciatura a polvere, ottenendo una durabilità totale di circa 40 anni. I profili. In merito alla progettazione e realizzazione dei parapetti, la scelta dei profili si è focalizzata su prodotti tondi non riportanti spigoli vivi: lo spigolo vivo è, infatti, il primo punto di innesco ruggine, ed è fortemente sconsigliato dalle norme UNI EN ISO 14713 che richiamano la preparazione superficiale secondo le ISO 8503-1.
Ci sono diverse tipologie di vernici, adatte a diversi e con composizioni differenti: ma come reagiscono al passare del tempo? Questa è una domanda fondamentale per chi utilizza la verniciatura per la protezione efinitura di manufatti in carpenteria metallica. La risposta è da ricercarsi nella tipologia di base chimica che viene utilizzata, che determina il cambiamento di colore nel tempo, ossia il viraggio del colore. Sistema Triplex di Nord Zinc Spa, assicura invece un'alta durabilità del viraggio del colore, ossia una grande tenuta del colore nel tempo. Alessio Pesenti, responsabile marketing di Nord Zinc rimanda direttamente alle schede tecniche del prodotto presenti sul sito web aziendale, per capire qual'è il tipo di vernice più adatta per la struttura che si vuol verniciare. Prima d'iniziare un qualunque lavoro di verniciatura è d'obbligo considerare il grado di aggressività degli agenti atmosferici delle zona in cui andremo a realizzare il lavoro.